Wednesday, July 31, 2013

NADIRA ED IL SEMPLICE SEGRETO .











Nadira ha 35 anni , vive in una grande cittá dell'Indonesia .
Si preoccupava costantemente d'essere una buona madre per i suoi quattro figli e d'assolvere i numerosi obblighi domestici , sperando di non trascurare le necessitá emotive del marito .
Svolgeva anche. compiti sociali in un'istituzione semi-governativa , aiutando persone disadattate .
Purtroppo - peró - non era idonea a sopportare tanta pressione .
Ne risentiva fisicamente .
Soffriva di costanti mali-di-testa , disturbi digestivi e cutanei , aveva difficoltá ad addormentarsi la notte .
Era conscia di trovarsi in una situazione di notevole disagio .
Ma - imponendosi di cercare una via d'uscita - s'immergeva sempre di piú in uno stato ansioso , dal quale é davvero arduo svincolarsi .
Cosí la tensione l'avvolgeva ad ogni minima contrarietá e chi ne faceva le spese , spesso , era il marito .
In quella famiglia , l'equilibrio coniugale s'era alterato : Nadira non era piú interessata a svolgere un ruolo d'accompagnamento .
E lui , sentendosi allontanato , lasciava sempre piú spazio agl'impegni di lavoro , finendo per trascurare anche i doveri di genitore .
Ne sorsero frequenti discussioni e litigi .
Si permise che l'impazienza vandalizzasse i buoni propositi , su cui s'era impostata la vita in comune .
Nadira , in particolare , era vittima d'un circolo vizioso : quanto piú si deludeva , meno attraente e realizzata si sentiva , riversando fuori di sé la sua frustrazione , in modo tanto ostile da risultare scostante ed antipatica .
Si stava progressivamente isolando da tutto e tutti .
Contemplava spesso il suicidio , sentiva di non possedere un livello d'energia adeguato per affrontare con successo tutte le vicissitudini quotidiane .
Anche perché , inconsciamente , per dimostrare a sé stessa d'essere ancora in controllo e capace , s'inventava  innumerevoli prove da svolgere in simultaneo .
Una mattina , stava riportando il figlio minore a casa , dopo averlo prelevato da scuola .
Guidava nel traffico convulso , mezz'ora piú tardi del previsto .
Aveva appena risposto al cellulare .
Ascoltando da un fornitore i motivi dell'indisponibilitá di alcuni articoli , s'era chiesta cosa avrebbe gradito il marito per pranzo .
In quell'istante si ricordó che avrebbe prima dovuto preparargli la valigia e che forse non ci sarebbe stato tempo .
Suo figlio le gettó uno straccio umido tra i capelli , proprio quando un paio di ciclisti la stavano superando .
Istintivamente Nadira sterzó di pochi centimetri , rischiando d'urtare il marciapiede .
Non travolse nessuno .
Si spaventó - peró - ripensando a cosa sarebbe potuto succedere .
Capí che la morsa che le bloccava lo stomaco annunciava seri problemi di salute .
Non disse nulla al marito , che vide per pochi istanti prima che scappasse verso l'Aeroporto .
Ma spiegó bene la situazione a Rimba , il giorno dopo, quando qualcuno la condusse a quel Parco .
Concluse il dettagliato racconto con : « Sono molto ammalata , vero ? » esprimendo una convinzione , non una domanda .
Quando Rimba le sorrise e disse : « Sí , sí , molto ammalata , indubbiamente » , Nadira si sentí autorizzata a seguire il processo delle sue deduzioni logiche .
Chiese : « Quali Dottori é meglio vedere ? Di quali Specialitá ? Forse un Endocrinologo puó aiutarmi » .
« Sí , é importante che qualcuno ti guardi dentro . » - il Maestro trattenne una risata . Utilizzó peró il tono di voce di chi sta raccontando una barzelletta .
« Ah , capisco : Medicina Interna ... » - sembró convincersi Nadira .
Soddisfatta , pensó ch'era tempo di lasciare il Parco .
Come se volesse dirigersi immediatamente ad una Clinica .
Il suo accompagnatore peró le fece cenno di ringraziare .
Cosí si prostró con apparente devozione e rimase immobile per alcuni istanti .
Esaurita quell'ultima formalitá , si rialzó e se ne sarebbe andata .
Rimba la trattenne per un braccio .
Le spiegó che : « L'unico Dottore che ti puó guarire sei tu stessa . La tua malattia é facile da diagnosticare  : é la tua anima ch'é stufa di vivere in quel corpo ! » .
Nadira consideró quelle parole farneticanti , senza senso pratico .
Credette di poter vincere la discussione : « Se é una malattia spirituale , io che ci posso fare , non posso vincere il destino ! possiamo solo occuparci del corpo , all'anima che ci pensi Dio ! » .
« Tu sei il tuo destino , tu sei Dio » .
Negli occhi scuri della donna si generó il panico .
Per dissiparlo , Rimba aggiunse , paternamente : « Ascolta . Immagina il tuo corpo come una casa . Se é pulita , luminosa ed accogliente il tuo spirito ci stará comodo e aiuterá a mantenerla in ordine , altrimenti vorrá abbandonarla , per cercarsene una migliore . Per guarirti devi semplicemente ammettere ch'é cosí ! » .
Ne seguí una fitta discussione :
- « Ho sempre avuto una grande forza di volontá , eppure mi sono ammalata lo stesso ! »
- « Il problema é che ti sei mantenuta fuori di casa , passavi il tempo a dipingere la facciata , immaginando che all'interno fosse tutto in ordine . »
- « Non credo : la mia mente s'é sempre imposta di stare bene ! »
- « Certo , la tua volontá esiste ed é positiva , ma é male indirizzata .»
- « Ma come ? che potevo fare di piú ? »
- « Un semplice passo necessario : calarti al livello dove puoi fare la differenza . »
- « Quale livello ? »
- « Chiedi alla tua coscienza di fornirti l'indirizzo ! »
Quel consiglio fu molto utile a Nadira , che imparó a respirare a fondo ed a guardarsi dentro , smise d'imporsi mille incombenze inutili .
Lasció spazio sufficiente alla sua anima , in modo che non si sentisse piú costretta , limitata da un corpo che non le apparteneva .
L'Amore la rigeneró , tornó in perfetta salute , senza ricorrere a Dottori e medicine .












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Thursday, July 25, 2013

100% EN PLEIN AIR !!










Questo Blog costituisce per me una grande esperienza , un'avventura senza fine , che spesso , mi stupisce e trascina con sé .
Negli ultimi tempi - accompagnando l'evoluzione del mio spirito e alcune esigenze esistenziali - m'era parso giusto aggiustarne i contenuti , ed anche l'angolazione .
Nacquero , cosí , vari racconti " edificanti " , che , nelle mie intenzioni , avrebbero dovuto " illuminare " chi li leggesse , e riuscisse a trarne delle lezioni personali .
Per scriverli , mi sono impegnata molto .
Invece di riportare semplici episodi reali - che la vita e la mia " professione " offrono quasi tutti i giorni - ho costruito situazioni immaginarie , valide come pretesto per enunciare convinzioni filosofiche .
Pensavo che Voi , saturati da innumerevoli resoconti erotici , avreste apprezzato esulare dal tema originale del Blog , per attingere un livello che io considero superiore .
Ma , un'attenta analisi delle statistiche , mi dice che non é proprio cosí !
A quanto pare , siete ancora affezionati allo stereotipo dell'Escort disinibita , che elargisce Pompini-per-Natale , o partecipa , allegramente , ad una GangBang .
Invece di venerare i messaggi d'estrema saggezza che Rimba dispensa , a chi lo va a trovare in quel Parco di Giacarta , preferite sapere che cosa é entrato nella mia vagina o da quelle parti ...
OK , superato un momento di comprensibile disorientamento , prendo atto che non posso ignorare i Vostri desideri .
Questo Blog nacque per servire , aiutare , chi facesse lo sforzo di consultarlo .
Spero non sia mai stato un esercizio di vanitá mia , distante da chi trova particolari gli aspetti del mio " lavoro " di prostituta .
Certo , a me riesce difficile comprendere il perché di tanto interesse .
Sono portata a considerare banale , ripetitivo , quello che faccio abitualmente con/per i Clienti , e , anche quando avvengono situazioni " eccezionali " , cerco di relativizzarne l'importanza .
Non perché mi senta " sporca " o colpevole .
È che , semplicemente , credo che il Sesso sia sí una sfogo salutare e naturale , ma che non sempre riveli il meglio di noi stessi .
Di conseguenza , commisi l'errore d'applicare le mie convinzioni alla vita di tanti altri esseri umani , che vivono in modo differente dal mio , o ignorano quello che io ormai conosco bene .
Di questa arroganza mi scuso adesso .
Capisco che , apparendovi con tutti i miei difetti , non occultando le debolezze " della carne " , vi posso comunicare simpatia ed affetto .
Sono una di Voi , non una pazza Guru , intenta a mostrare il Cammino della Veritá .
Meno Utopie e piú Cazzi&Tette&Fighe , va bene ??
Non v'abbandoneró piú nelle lotte quotidiane che sostenete ; cercheró - a mio modo - d'esservi vicina ,
Per distrarvi un pochino dai problemi , forse basterá raccontarvi alcuni dei miei , o , prendendovi per mano , dare di nuovo una sbirciatina al mio Mondo .








Pur avendo accompagnato un Cliente-a-Pagamento . Domenica scorsa ho passato una giornata differente .
Il modo di presentarmela é stato particolare , ancor piú di come poi s'é svolta .
Il giorno prima - infatti - ho ricevuto un SMS da qualcuno con cui passai una nottata l'anno scorso , e del quale non seppi piú nulla .
Mi convinsi , allora , che l'incontro non l'avesse molto soddisfatto , anche se , da alcuni dettagli spesso rivelatori , m'era parso il contrario .
Non rimuovo quasi mai ricordi di " lavoro " , perché penso che costituiscano un bagaglio sempre utile .
Quindi ricordai , immediatamente , di chi si trattasse , lo rividi nella mia mente :
Ha poco meno di 50 anni , li porta con estrema disinvoltura .
In pochi mesi , non poteva essere molto cambiato .
Per ció , mi mentalizzai pensando al suo fisico asciutto ed energico .
Quei folti capelli di color biondo intenso decisi che dovevano essere ancor piú lunghi e selvaggi .
Utilizzerá sempre - mi dissi - un sorrisetto sarcastico , appena abbozzato , quando non vuole o sa rivelare cosa pensa .
E non risponderá mai alle domande , anche alle piú innocue ed elementari .
Sa di possedere begl'occhi scuri , penetranti .
È con quelli che fa sesso , ancor prima di tirare fuori il cazzo .
Curiosa , chiamai immediatamente il numero indicato nel messaggio .
A sorpresa , rispose una voce femminile .
Pensai potesse essere una collaboratrice o segretaria .
Che non costituisse un ostacolo .
Ed infatti - dopo pochi istanti - mi rassicuró lui stesso :
« È Katia , stavamo giocando un po' , mezzi nudi .. » .
« OK , allora cos'hai bisogno ? » - chiesi , cercando di non apparire minimamente perturbata .
Prima di enunciare la richiesta , si dilungó a circostanziarla .
Spiegó che la mogliettina si trova da un paio di settimane in Germania , per occuparsi dei genitori ammalati .
Non ritornerá presto .
Aggiunse che Katia scopa bene , é disinibita , ma non possiede , né la mia fantasia , né il mio " Look " .
Invece di ringraziare , aspettai in assoluto silenzio , che m'arrivasse una proposta concreta .
Che non mi sorprese affatto , viste le premesse :
« Domani , se sei libera , vorrei incontrarti per una giornata trasgressiva  » .
La prassi m'impose di precisare : « Sono quasi sempre libera di Domenica ... sarebbe per quante ore , in Hotel o a casa tua ? » .
Non conoscendo Katia ,  inutile chiedersi perché non potesse dargli lei quello che offro io .
Accettai , comunque , senza remore , ostentando entusiasmo .
Pedro , con tono soddisfatto , si precipitó ad aggiungere dettagli .
Richiese che mi presentassi in un bikini abbastanza succinto , che lo indossassi per gran parte della giornata . Ma potevo coprirmi con un pareo , un vestitino leggero e svolazzante , o qualcos'altro facile da togliere .
S'aspettava che fossi " sessualmente raggiungibile " , pur apparendo " vestita con decenza " .
Mi parve ovvio che non avremmo avuto rapporti sessuali in una camera d'Hotel , o a casa sua .
Interessante !
Combinammo di trovarci in una stazione ferroviaria periferica , dove , anche se avessi dovuto attendere  , nessuno m'avrebbe importunata .
Ci arrivai , la mattina dopo , in leggero ritardo , alle dieci-meno-un-quarto , e lo trovai giá lá , riconoscibilissimo .
Scontrammo le nostre bocche , prima ancora di dire Buon-Giorno ( Bom Dia ) .
In piedi , sulla banchina quasi deserta , allargai un pochino le gambe , per mantenere l'equilibrio .
Avrei voluto divincolarmi , ed iniziare l'incontro dai convenevoli abituali .
Intrecciai la lingua alla sua , per intimarle di non violentarmi , ed emisi qualche suono di dissenso .
Ma , quando l'abbraccio che m'aveva posato sui fianchi cercó lo slippino , l'accolsi senza reclamare .
Diedi accesso incondizionato , per me avremmo anche potuto scopare lí , all'istante !
Mi sentivo pronta , istintivamente .
Mise due dita invadenti , scuotendole , sotto al costume rosa .
Chiusi gli occhi , non per la vergogna , soltanto per non dare , ai pochi presenti , l'impressione che volessi esibirmi .
Pedro , dopo avermi stimolata , si rese conto che avremmo avuto problemi a continuare .
Smise di rovistare e lasció che il vestito tornasse a coprirmi l'intimitá .
Mi diede la busta , con il compenso concordato al telefono .
Cinque minuti piú tardi , all'interno dell'auto , parcheggiata sotto un traliccio di metallo , ritornai a sentirmi frugare sotto il bikini .
Nessuno c'avrebbe disturbato , né visto , lí .
Gli abbassai i jeans , e feci in modo d'indietreggiare il sedile .
Stava aprendomi impietosamente la vagina , utilizzando tutte le dita a sua disposizione .
Quel cazzo , giá completamente duro , me lo sarei infilato dentro , ma Pedro chiese che glielo succhiassi .
Forse per affermare che anch'io so far uso della forza , lo strinsi in una morsa vigorosa .
Labbra tese e dita avvolgenti , rapide , produssero l'effetto desiderato , molto , molto presto .
Lasciai che mi sborrasse tutto dentro la bocca , dirottarlo altrove avrebbe provocato un imbarazzante pasticcio , per entrambi .
Mi fu grato e lo disse piú d'una volta .
Partimmo , poi , in direzione del Litorale Sud .
Ricordandomi del nostro primo incontro , ero certa che non avrebbe atteso molto prima di ritornare a cercarmi sessualmente .
Passaro venti minuti .
Ancora in Autostrada , notai come passasse dall'asta del cambio a quella costretta nei jeans , ma altrettanto eretta .
Chiesi se volesse che lo aiutassi a masturbarsi .
Disse di no , s'era eccitato pensando di possedermi presto .
L'insistenza dello sguardo indecente , e , soprattutto , l'uso di parole che nessun GentilUomo pronuncerebbe di fronte ad una Signora , m'indicavano quanto urgente fosse la sua voglia .
Cercai nella borsa gli Scottex umidificati .
Ne estrassi uno da una confezione giá semi-aperta .
Non sollevai l'orlo del vestitino , ma , spostando lo slip rosa , assicurai che si vedesse bene dov'ero bagnata .
Poi , iniziai , lentamente , a passarmi il fazzolettino lí .
Su e giú , come se avessi appena finito di fare pipí .
Piú mi strofinavo , per asciugarmi , e piú m'inzuppavo .
A Pedro non pronunciava parola , s'imponeva di dedicarsi alla guida .
Ma lo vedevo sterzare il volante all'ultimo momento , per non sbattere contro altre vetture dirette al mare come noi .
Sbirciava la patatina quando la scoprivo , sennó m'osservava respirare .
Il movimento del seno che si solleva , come lo gonfiavo trattenendo litri d'aria nei polmoni .
Dissi , non molto scherzosamente , che si spiacciasse a trovare un posto adatto , prima di provocare un incidente , o mandarci in un fosso .
Anche perché sentivo il bisogno di muovermi un po' .
Ci ritrovammo in una stradetta di campagna , miracolosamente apparsa , appena fuori dall'Autostrada .
Mi disse ch'eravamo arrivati , indicandomi il paesaggio .
Chiesi se aveva intenzione di camminare , se dovevo indossare scarpe adatte .
Come risposta , estrasse il cazzo duro dai pantaloni , e lo lasció , cosí , mentre scendeva dall'auto .
Poi mi spinse un poco , in modo che gli fossi davanti sul sentiero laterale , diretti verso un boschetto di pini marittimi .
Avrei usato la passeggiata per attizzarlo ulteriormente - pensai .
Per almeno cinque minuti , prima di raggiungere qualche albero , sotto il quale incominciare a scopare .
Di certo non potevamo farlo sul sentiero angusto , sotto un sole cocente , e senza nulla a cui appoggiarsi .
Ma , dopo soli due passi , non di piú , giá m'aveva scoperto il culo .
Poi é arrivato un colpo ben assestato , mi sono dovuta appoggiare alle ginocchia , mentre mi chinavo in avanti , assecondando la situazione .
M'ha scopata cosí , senza ritegno , guidandomi , avanti indietro , lungo l'asta rigida del suo sesso .
La stessa posizione , la stessa foga dimostrata nel primo rapporto , consumato durante il nostro unico incontro precedente .
Unica differenza : non ci trovavamo in una camera d'Hotel !
Mi piacque particolarmente quel tipo di location , sentirmi immersa in un ambiente naturale , come un animale nel suo territorio .
Forse un po' scomoda , ma brutalmente affascinante .
Cosí il mio orgasmo arrivó presto .
Soltanto in seguito m'accorsi che non avevamo preso precauzioni .
Sentendolo sfilarsi dalla vagina , pensai volesse cambiare posizione o avesse giá eiaculato .
Ma il fiotto che scaricó , appena sopra le chiappette , dimostró il contrario .
In silenzio rimproverai me stessa per l'incoscienza , a lui non dissi nemmeno che avrebbe dovuto chiedermi il preservativo .
Asciugandomi , cercai di ritornare verso l'auto .
Pedro , ancora gocciolante , disse che avremmo potuto fare un pic-nic da quelle parti .
Dissi « OK » , mentre m'ero accovacciata a pisciare .
Cosí andó lui avanti , aprí il baule , e ritornó con tutto il necessario .
Assunse un'aria pensierosa , quando notó la pozza che avevo lasciato all'imboccatura del sentiero .
Dopo pochissimo , camminando , mi sussurró , in un orecchio , che doveva farla anche lui .
Capii cosa cercava , come potevo aiutarlo .
Arrivai in pineta con le gambe completamente bagnate ...
Passammo il pomeriggio sgranocchiando snack , sorseggiando vino verde e facendo sesso .
Lui rimase quasi sempre vestito , mentre io ebbi la fortuna di poter combattere il caldo , scoprendomi totalmente .
Sulla tovaglia a quadri , e su tre asciugamani da spiaggia , passammo da un'attivitá erotica all'altra .
Il mio vestito svolazzava appeso ad un ramo , senza la fascia azzurra , con la quale lui volle incorniciarmi il seno durante le effusioni .
Non andammo in spiaggia , rimanemmo in quel posto per varie ore .
Poi rientrammo in cittá .
Cenammo sulla terrazza panoramica d'un Ristorante molto affollato .
Lí , scambiando sguardi di complicitá , constatai com'é aleatorio il tipo di " lavoro " che mi trovo a svolgere .
Mi dissi che un incontro 100% En Plaine Air non puó terminare all'interno d'un edificio . .
L'avrei sciupato proponendo la nottata in hotel .
Cosí accettai che sfogasse le ultime energie rimastegli nel sottopasso che porta al parcheggio , dove avevo posteggiata l'auto .
Nella penombra , sollevai ancora una volta il vestitino .
M'assicurai soltanto che stesse indossando il preservativo .
Che facesse poi di me quello che gli pareva , lo cacciasse pure anche didietro .
Credo che qualcuno ci abbia visto .
Ho goduto pensando a cosa debba aver pensato .

Sono contenta di questo Post .
So che a qualcuno non sembrerá interessante né particolare .
È vero , si tratta d'un resoconto d'attivitá comuni per una Escort .
Spero - peró - che , come me , apprezziate la sintonia offerta dall'ambiente dove si sono svolte .
A tutti auguro di fare presto sesso in un bosco , su una spiaggia , in riva ad un fiume , in mille altri posti affascinanti , che fanno di questo magnifico Pianeta , un gioiello dell'Universo .











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Friday, July 19, 2013

GUARDAMI !!!!!









Io qui , tra un giorno di calore intenso ed il successivo quasi-invernale , ho l'impressione di combinare pochino ...

Ieri pomeriggio sono stata in una spiaggia molto permissiva .
Non é naturista , é tessile , ma frequentata da gente molto giovane , coppiette in vena d'effusioni , e qualche  uomo piú anziano , che va lí per guardarsi lo spettacolo di ragazzi innamorati ed ormonalmente attivi , che , all'aria aperta , si stimolano , scambiano effusioni e , spesso , arrivano a fare sesso .
Abitualmente senza preoccuparsi molto di chi possa vederli .
Di luoghi cosí , ignoti al turismo-di-massa ed a miriadi di bambini urlanti , non ne sono rimasti molti qui in Portogallo .
Io ne conosco due , non contando aree dedicate al nudismo , dove , ovviamente , persone adulte e disinvolte possono incontrarsi , per conoscersi ed appartarsi in tutta intimitá .
Mi piace pensare che esistono ancora segreti di questo tipo , che riusciamo a salvaguardare , in tempi in cui s'attenta , costantemente , alle libertá individuali .

Li ho contati : possiedo 44 bikini , tutti abbastanza nuovi e differenti .
Molti mi sono stati regalati , o da clienti in vena di movimentare una serata , o da chi , organizzando un evento , m'imponeva un particolare tipo d'abbigliamento .
Ne ho due che sono molto particolari : hanno un taglio brasiliano , ma non sono estremamente ridotti .
A prima vista , sembrano bikini " normali  " .
Io prediligo quello azzurro-cielo , anche perché s'accompagna bene con gran parte del mio materiale-da-spiaggia .
L'altro , piú scuro , blu-mare , non lo indosso mai , m'ingoffisce un po' .
Hanno comunque , entrambi , una caratteristica singolare : in certe condizioni di luce diretta , molto intensa , diventano completamente trasparenti , al punto che si puó vedere benissimo se un follicolo d'un pelino della patata é leggermente infiammato , o se ti sei scordata di depilarti poche ore prima d'indossarlo !
Ma se vai all'ombra , o ti metti in una posa piú raccolta , il tessuto torna a riflettere la luce , e copre come tutti gli altri .
Ieri mi sono divertita a provocare qualcuno che s'era messo vicino e , fingendo di leggere un giornale  , non faceva altro che fissarmi intensamente .
A poco a poco , mi sono messa in modo che vedesse perfettamente cos'ho tra le gambe .
Intanto mi stiracchiavo e mettevo in mostra anche i seni ; i capezzoli mi si sono induriti , forse di proposito , ma , soprattutto , perché vedevo l'effetto che stavo provocando ..
Pensate che - a meno d'una decina di metri - avevo una coppia molto giovane , con lei , carina , magra , sdraiata sul ragazzo che l'abbracciava , e le toccava il culetto , in modo tale che si capiva benissimo cos'aveva in mente .
Cercate d'immaginarvi la scena : s'accarezzavano reciprocamente dappertutto , anche sotto i rispettivi costumi .
Credo che si siano sbaciucchiati , in apnea , per almeno un quarto d'ora.
Poi , lui , ch'era supino , s'é messo di lato ed ho visto che s'abbassava i boxer .
Ha preso un asciugamano da una borsa , mentre la ragazza s'é messa piú comoda , contro una montagnetta di sabbia , creata appositamente
Si sono coperti con l'asciugamano , soltanto dopo d'aver lasciato intravedere che lei avevo spostato lo slippino per permettere la penetrazione .
Lá sotto , hanno iniziato a scopare a ritmo lento , mentre con le bocche incollate s'astraevano dal Mondo .
Lui le teneva la testa con entrambe le mani , mentre si capiva che lei le sue le aveva sistemate in modo da agevolare il movimento .
Tre anzianotti ed un paio di ragazzini cominciarono a masturbarsi ai primi movimenti intimi dei due amanti .
Due con il cazzo ben in vista , gli altri tre tenedoselo nel costume , ma toccandosi tutta l'asta eretta , come se fossero nella loro intimitá , incuranti che qualcuno li potesse vedere .
Indubbiamente quella coppietta offriva un bello spettacolino , per di piú gratuito !
Ma , ad un certo punto , anch'io ho fatto del mio meglio : passavo l'indice sopra al costume , in modo molto suggestivo .
Ero certa che , chi mi guardava , sarebbe arrivato a desiderare di scoparmi .
Gioco di provocazione che provocava anche me .
Rapidamente - infatti - mi sentii lubrificare lí .
Sensazione che , in spiaggia , é piú netta che in molte altre situazioni .
Conscia che quel costume non occulta nulla , immaginavo i pensieri d'un cervellino cinquantenne , nascosto da Ray-Ban e cappellino traforato , sorpreso a vedermi cosí disponibile .
Per lui non provavo particolare attrazione , ma m'interessava constatare se fosse in grado d'arrivare ad un'erezione importante .
Apprezzavo che preferisse lo show della mia vulva che s'apriva , invece di fare come molti altri , che sembravano allucinati dai due ragazzi intenti a scopare .
Incominció a  passarsi entrambe le mani , come per asciugarsele , sui calzoncini stropicciati e fuori-moda , lisciandone il tessuto grigio .
Con movimenti studiati - peró - sembrava evitare il contatto diretto con il sesso , che intuivo giá completamente eretto .
Forse temeva d'offendermi , non capendo bene se io l'avrei lasciato , o no , masturbarsi in modo esplicito .
Credo fosse convinto che io non sapessi della trasparenza offerta dal mio costume .
Cosí guardava , sí , in direzione del mio sesso , ma in modo poco sfacciato  , fingendo spesso di distrarsi e ritornare alla lettura .
Agiva come chi stia godendo d'una visione che crede " clandestina " ...
Cercava d'essere discreto , per paura che m'accorgessi del suo interesse , e smettessi di mostrarmi !
Ma io , eccitata anche dal sesso-live dei due ragazzi , tenerissimi e progressivamente piú spavaldi , al pari del ritmo del loro accoppiamento , mi sentivo di provocare .
Divaricai al massimo le gambe , cercai il suo sguardo e accennai , con un gesto inconfondibile , che poteva toccarsi .
Non mi sorrise , solo si tolse gli Aviator per pulirne le lenti .
Il quel momento ebbi la conferma piú logica , data la situazione .
Mi rivolse occhi bruni dichiaratamente concupiscenti e partecipi .
Non soltanto il suo cazzo si stava interessando a me ed alle mie esibizioni !
Cercai d'assumere un'espressione del viso che lo invitasse alla comunicazione , con le labbra abbozzai una smorfia affettuosa , come quando m'accingo a fare un pompino .
Lui aveva ormai tutte le dita d'una mano intorno al cazzo duro , ben rivolto verso l'alto .
Seduto in una minuscola seggiolina , doveva tenere le gambe ben aperte per non perdere l'equilibrio .
Ma , ormai , quello che gl'importava di piú , era massaggiarsi su e giú , tirarsi una sega .
Vidi come s'avviluppava , avvolgendo il tessuto in modo assurdo , poco pratico .
Con una mano lo invitai ad abbassare il costume .
Un po' titubante , si guardó prima in giro .
L'attenzione di tutti era rivolta altrove .
Un tipo che esponeva l'erezione fuori dai jeans , aveva appena spostato l'asciugamano dei due che scopavano .
Lo spettacolo era diventato completo : non era piú necessario intuire , si vedeva chiaramente l'entrata della vagina della ragazzina e cosa la occupava incessantemente .
Notai anche che almeno venti uomini , ben assortiti per etá e dotazione fisica , stavano raggiungendo la fase finale delle loro masturbazioni .
Ma , presto . tornai a concentrarmi su chi mi stava accanto , e s'era spogliato per me .
Abbronzato bene anche lí , totalmente depilato , sfoggiava una cappella di grosse dimensioni , ma anche il resto non era niente male !
Con due dita gl'indicai d'avvicinarsi .
Obbedí immediatamente , ma , per alzarsi , si sistemó il costume , coprendosi tra le gambe .
In tre o quattro passi s'avvicinó , fino a che il suo pube apparve all'altezza dei miei occhi .
Teneva stretta la protuberanza , con le mani unite formando la sagoma d'una conchiglia .
Pur coperto , emanava un pronunciato aroma caratteristico .
Quando - poi - gli abbassai io i bermuda , l'odore di sesso aumentó , tanto che credetti , per un istante , che avesse giá sborrato .
Constatai che non era cosí : la sua eccitazione , a poche centrimetri da me era ancora intatta , in aumento .
Rimase lí duro ed immobile , forse aspettandosi che glielo menassi io ...
Scelsi di non farlo , quando fui sicura che non si sarebbe piú rivestito .
invece , toccai me stessa , in basso , facendogli vedere come si fa .
Allora tutto si svolse molto rapidamente .
Sborró tra le mie tette ed il mento , io dovetti trattenermi perché arrivarono altri uomini che , oltre a masturbarsi , volevano chissá cos'altro farmi ...
Mi colpirono , di striscio , schizzandomi piú volte , ma riuscii a limitare i danni !!








P.S. So che alcuni di voi si chiederanno come mai ho appena pubblicato questo resoconto , farcito d'elementi , che sembrava mi fossi imposta di non utilizzare piú qui .
A loro rispondo - in tutta sinceritá - che non vorrei mai assumere atteggiamenti di superioritá morale , o disprezzare le nostre debolezze umane .
Sí , ogni giorno - come tutti voi - cerco di migliorarmi , di non commettere sempre gli stessi errori , di essere di qualche utilitá ad altre persone .
Ma rimango fedele a me stessa , e questo Post ne é la conferma .





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Tuesday, July 16, 2013

IL BUIO DI CHI NON SA AMARE ABBASTANZA .











In quel Parco insonne , somatizzante , la vita di Rimba scorreva come un impasto semi-liquido che si deglutisce senza masticare .
A scandire il tempo ci pensava il ritmo del globo terrestre con i suoi vocaboli variopinti , battiti d'ali d'un vento , umido come nubi che si scordino dov'é il mare e si rincorrano in un sogno luccicante .
E , quando il sole di metallo opaco lasciava il suo corridoio di cemento , apparivano caricature di fuliggine fluorescente e , dal fogliame denso , si scatenava un applauso fragoroso .
Alla fine della giornata miriadi di bottoni luminosi scandivano il movimento di macchine pesantissime , disarticolate , che , mormorando , si dirigevano , lentamente , verso la scala che porta al di lá dell'orizzonte .
Ma - spesso - non era la notte scura a subentrare in scena .
Ci si sentiva tutti avvolgere da un chiarore evanescente , un lenzuolo strappato , inutile per nascondersi .
L'aria sapeva di naftalina ed impregnava , come un fumo di lampade a petrolio .
Le persone assumevano connotati surreali , esagerati , e Rimba si vedeva circondato da ombre tremule come barche riflesse sulla superficie d'un fiume , ondeggianti in un mare di colori fatui .
Solitamente , era proprio all'imbrunire che il suo corpo si rivelava poco reattivo .
Sentiva il bisogno d'assopirsi .
Ma , per non deludere nessuno , allontanava la stanchezza ., motivandosi la mente .
Sollevandosi di peso , appoggiava entrambe le mani ad un sostegno conficcato nel terreno .
Assumeva la stessa posizione , maestosa , d'un albero che sfidi le intemperie .
Accolse cosí una giovane donna , eccessivamente pallida , che gli s'avvicinó una sera .
Non gli fu subito possibile capirne l'etá , decidere se fosse ancora un'adolescente o una persona adulta .
Notó che trascinava un ragazzo avvinghiato ai suoi piedi scalzi .
Coperto soltanto da una maglietta , che occultava appena i pochi peli del petto .
Anche prima che dalle bocche d'entrambi uscissero parole , s'udirono suoni articolati , liturgici , forse emessi dal rotolare di quel fragile corpo ossuto contro il terreno pietroso .
Echeggiarono come la musica d'un tamburo , mentre un cupo senso d'aspettativa s'impossessava dell'attenzione dei presenti  ,
Poco dopo , la ragazza spiegó il motivo della visita :
« Sono venuta a farmi perdonare ! »
Aggiunse di sentirsi molto male , di non riuscire a sopportare il rimorso provocato da non specificate " azioni ignobili " .
Urló , supplicando aiuto , convinta che Rimba le avrebbe mostrato il cammino perduto .
E , senza aspettarne il parere , chiese concitatamente in che modo fosse possibile onorare tutta la sua saggezza .
Formuló la domanda : « Un monumento , una statua d'oro massiccio , ricorderá degnamente al Mondo la tua importanza , Maestro ? » .
Poi , accasciandosi al suolo , esausta , avvolse in un abbraccio il viso del compagno , che le era rimasto silenziosamente accanto , come se volesse impedirgli d'ascoltare .
La risposta fu immediata :
« Nessuno mi deve , né puó , esaltare con feste o con altri onori mondani .Sapete che non amo il lusso e l'ostentazione . Ma vorrei sí essere ricordato . Non come persona da idolatrare , ma come umile esempio da seguire . »
La ragazza credette d'aver capito il messaggio .
Affermó che , allora , avrebbe raccontato a tutti di quanta bontá lui fosse dotato .
Ma solo riuscí a pronunciare l'inizio delle sue intenzioni .
A lei Rimba rivolse parole destinate a tutti noi :
« Il mio animo non é superiore al tuo , né a quello di nessun'altro . L'Amore nasce spontaneo ovunque c'é un raggio di sole . Dobbiamo solo coltivarlo , farlo crescere rigoglioso , fino a che diventi la nostra casa eterna . » .
Tutti i presenti lo ringraziarono devotamente per la pazienza e l'affetto dimostrato .
A loro disse che il modo migliore per sdebitarsi é quello d'amare con ancor maggiore intensitá .
D'allora , ogni sera che piove nel giardino di Rimba , appare un arcobaleno di mille colori .
È li che Rimba invita tutti ad abbeverarsi .










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Monday, July 8, 2013

LASCIATE CHE I VOSTRI CORPI BALLINO CON GIOIA !!











Giakarta presenta condizioni climatiche di tipo tropicale .
C'é sempre umiditá elevata , data l'ubicazione geografica vicinissima all'Equatore .
Piove torrenzialmente durante i mesi invernali , da Dicembre a Marzo .
Si verificano poche ondate di calore eccessivo : la temperatura massima non supera quasi mai i 31º ed é costante tutto l'anno .

Rimba consideró sempre le bevande imbottigliate come una trovata commerciale , inutile surrogato d'un bene preziosissimo , l'acqua che copiosamente viene offerta dal Cielo .
Ma - quella sera d'estate -accettó di bere succo di limone e thé freddo , che un gruppo di pellegrini gli porse in un contenitore metallico , di forma e dimensioni simili a quelle d'un bambino .
Tentó d'appagare cosí una sete insolita , proveniente da un soffocante senso di oppressione .
Forse a causa dell'attivitá vulcanica in qualche isola limitrofa , il termometro non accennava a scendere , neppure dopo il tramonto .
Anche lí , nel Parco , eletto a dimora fissa , perché tanto congeniale ai ritmi biologici , l'afa si stava dimostrando insopportabile , nessuno riusciva a riposare .
Sistemata in due circoli concentrici , una piccola folla si raccolse intorno all'albero , sotto il quale Rimba cercava di dissetarsi .
Tutti attesero pazientemente che la conversazione s'installasse in modo spontaneo , nessuno osava pronunciare una parola .
Ma , in quel silenzio , si stabilivano comunicazioni profonde , si respirava un calore umano che - al contrario di quello atmosferico - aiutava il tempo a passare piú rapidamente , e invogliava a rilassarsi .
Cosí , quando Rimba chiese se qualcuno fosse pronto a raccontare i suoi problemi , sorsero , curiosamente , da una mezza dozzina di persone , domande relative allo stesso argomento .
Come se si fosse concordato , previamente , un tema da svolgere in quella riunione : L'IMPORTANZA DEL CORPO !
Anche se spesso verteva l'enfasi sul lato spirituale , non si creda che Rimba fosse come quei Guru totalmente avulsi da realtá materiali .
Incominció a chiarire il concetto , ricorrendo ad un'allegoria elementare : « Chi , credendo d'esaltare la propria anima , sminuisce l'importanza del corpo , delle funzioni biologiche e dei sentimenti ad esse correlati , si sbaglia terribilmente . È come chi , lanciandosi verso una meta , si dimentica della natura del terreno su cui corre . Prima o poi cadrá pesantemente , rimettendo in discussione i progressi che abbia compiuto . »
Durante una breve pausa , si guardó attentamente attorno .
Notó pochi sguardi interrogativi da parti di coloro che ascoltavano , e , quindi , si sentí incoraggiato a continuare : « Ci sono molti conflitti su questo pianeta infelice , ma di certo il piú stupido é quello combattuto da coloro che invitano ad uccidere il corpo per salvarsi l'anima , senza capire che l'interazione dei due elementi é fondamentale per compiere la missione terrena . È con uno strumento che suoniamo musiche sublimi , non basta immaginarsele con il pensiero . »
A quel punto una ragazzina , ch'era rimasta a lungo rannicchita ai piedi della mamma , come addormentata , sollevó una mano tra le teste di due adulti , seduti proprio davanti a Rimba .
Attiró l'attenzione di tutti e le venne concessa immediatamente la parola .
Non riuscí a completare frasi ben articolate , ma affermó , comunque , di credere che siano le esigenze fisiche ad allontanarci dalla via che porta al progresso personale .
Sorridendo con infinitá dolcezza , Rimba rispose :
« Come te la pensano anche i sacerdoti di tante religioni . Dimenticano che , al contrario , é attraverso esperienze concrete che possiamo migliorarci , di certo non astraendoci dal corpo . Proviamo desideri e passioni , bisogni materiali e debolezze naturali perché ci sono necessari per confrontarci con noi stessi , apprendere , o metterci in condizione di riparare errori compiuti in passato . »
Tutti annuirono , convinti .















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Tuesday, July 2, 2013

UNA STRANA FAMIGLIA .









Il viso di Rimba , come per molti della sua etnía , permette di dissimulare facilmente un sentimento di sorpresa .
Anche quando i suoi connotati non assumono un atteggiamento enigmatico o distaccato , sono cosí armonici e proporzionati da sembrare inalterabili , poco espressivi .
Gli occhi bruni , adagiati al centro della linea immaginaria che misura la distanza tra le tempie , possiedono una forza pacata , incutono rispetto ma infondono , sempre , sentimenti di pace .
Non si lasciano influenzare , né dall'intensitá della luce ambientale , né , tantomeno , da oggetti e persone che vedono attorno a sé .
Due perle rare , incastonate in uno scrigno millenario .
Da dove i raggi del sole rifuggono , riflettendosi altrove , come timorosi d'alterare il perfetto equilibrio d'una espressione universale .
Eccezionalmente - peró - anche Rimba manifesta segni di stupore .
Cosí le sue pupille si vestono d'una patina dorata , riflesso d'intensi movimenti .
Ma , puntigliosamente , cerca sempre di ricomporsi , di non trasmettere i sentimenti che lo pervadono .
Di solito ottiene che nessuno sospetti della sua agitazione interna .
A meno che non si tratti d'una situazione davvero sconvolgente per lui ,
Come quando ricevette la visita di Kade , accompagnato dai due nipoti .
Davanti a loro , per lunghi istanti , si mostró confuso , vittima di dubbi profondi .
Mai prima aveva considerato un argomento scabroso .
Grazie alla saggezza ereditata chissá come , pensava d'essere in grado di fornire consigli pratici per qualsiasi situazione che gli venisse proposta .
Ma , in quel caso , ascoltando le parole di quell'uomo ormai vicino alla fine della sua esistenza terrena , si rese conto di non sapere come aiutarlo .
Richiese allora un aiuto trascendente e cercó di visualizzare il problema .
Il vecchio gli si presentó come lo zio dei due giovani : Sudomo , bell'uomo di 30 anni , dall'aria radiosa e soddisfatta e Susanti , sua ombrosa sorellina , ancora adolescente , adornata di sensualitá e delicatezza .
Disse di considerarli come due figli e d'essersi impegnato ad allevarli con grande affetto , dato che suo fratello non seppe mai assumersene la responsabilitá .
Non parló molto della mamma dei due , limitandosi ad affermare che é una prostituta , alla quale non si puó fare affidamento .
Mentre ascoltava una descrizione farcita di termini misurati , ed il piú possibile generici , spesso ripetitiva , come se non si riuscisse a completarla , Rimba rivolse la sua attenzione a Sudomo e Susanti .
S'accorse di poter facilmente sovrapporre l'immagine di uno a quella dell'altra .
I due si tenevano per mano , sostenendosi a vicenda in modo molto intimo e poco convenzionale ; di certo non si preoccupavano delle apparenze .
Non fu necessario che rivelassero esplicitamente quale tipo di rapporto li unisse .
S'impose il silenzio , prima che Kade trovasse il coraggio d'ammettere che anche lui ne é parte .
Data la straordinarietá delle circostanze , Rimba non ricorse al libro blu .
Annuí con la testa un paio di volte , come se volesse rispondere affermativamente a domande non formulate .
Poi alzó l'indice della mano destra , fino a che si sentí pervadere da un'ispirazione di lontana provenienza , un flusso magnetico che si trasformó in suoni pronunciati con la bocca semisocchiusa :
« È nella stessa famiglia che spesso si radunano spiriti che , altrove , non potrebbero risolvere i problemi ereditati da un passato tormentoso . »
« Che dobbiamo fare quindi ? » - chiese Sudomo , rivelandosi per un'istante molto ansioso .
Susanti lo guardó intensamente , forse irata , sentendosi tradita dal tono di quelle parole .
Non aggiunse - peró - alcuna opinione , scrollandosi appena nello scialle che la copriva fino alle caviglie .
A Kade nessuno fece caso , non si sa come reagí all'iniziativa del nipote .
Comunque , tutti tornarono a tranquillizzarsi , quando udirono la risposta :
« Condividete pure lo stesso letto , ma cercate , ora , l'armonia che i vostri corpi non conoscevano , quando si tirannizzavano a vicenda . Soltanto cosí non cadrete piú in basso ! » .
Purtroppo qualcuno riferí all'Autoritá il colloquio , e ne derivarono molti guai a Rimba .
Venne accusato d'incoraggiare l'Incesto , di seminare il peccato,  e di voler stravolgere l'ordinamento giuridico dello Stato .
Si salvó da conseguenze ancora piú gravi - evitando un processo dove probabilmente sarebbe stato condannato - perché un politico molto influente prese le sue parti , spiegando che le intuizioni d'un saggio sono sempre difficili da interpretare .
A me , invece , pare chiarissimo il messaggio di chi indica la strada dell'evoluzione morale e materiale .












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