Friday, August 23, 2013

YOUGURT , PISTACCHIO E MANGO








Ieri sera un'amica fidata m'ha telefonato solo per raccontarmi che stava leccando un cono di gelato come se fosse un cazzo turgido , mentre due ragazzi la guardavano e s'aggiustavano l'arnese .
Mi sono eccitata sentendola cosí intraprendente .
Al punto che ho dovuto lavarmi e cambiarmi il perizoma .
Poi ho chiamato il cliente con cui avevamo giá combinato un incontro per le ore 22 .
Gli ho detto che c'erano intoppi , ch'era meglio fare un'altra sera , oppure che sarei arrivata da lui piú tardi .
Lui ha detto che potevo arrivare anche a mezzanotte ...
Non si voleva privare totalmente di me .
Quasi-libera , sono andata sulla Marginale .
Lí conosco una Gelateria Italiana , molto frequentata .
Tutti sanno che di notte ( i bar chiudono alle 3 ) , sulla spiaggia lí di fronte , non é raro che qualche coppietta giovanissima si scambi intimitá .
Ci sono parecchi uomini anziani che bazzicano da quelle parti nella speranza di cogliere qualche visione eccitante .
Ho posteggiato lontano .
Preferisco gustarmi un buon gelato in una coppetta , ma , per l'occasione ho chiesto un Cono Grande con Yogurt , Pistacchio e Mango .
Mi sono seduta sulla panca in fondo , un po' nella penombra .
Tre ragazzi chiaccheravano proprio lí , seduti sul selciato .
Tutti con la parvenza d'una cresta di capelli , mantenuta alta con abbondante gel .
Vestivano Shorts e magliette poco fantasiose .
Bellini , anche se non tremendamente sexy .
Ho iniziato a mangiare il gelato come faccio un pompino , cosa rara per me , perché di solito lo mordicchio e lascio che mi si sciolga in bocca .
Hanno smesso subito di parlottare , e si sono date occhiate d'intesa .
Avevo su un bikini fluo .
Lo nascondevo sotto una vestagliona nera con motivi meno scuri , molto accollata ed informe , scelta perché permette movimenti ampi e suggestivi .
Succhiando il cono , mi sono alzata ed aggirata un po' tra le siepi , come se aspettassi qualcuno .
Credo che si capisse bene che sono disinibita .
È raro infatti che una donna cammini in quel modo quando si sa guardata da uomini piú o meno interessati .
Indugiavo nei passi , soppesandoli come se in mezzo alle gambe avessi un peso da trasportare !
Non mi facevo di certo problemi a guardare in direzione di dov'erano loro .
Finalmente uno ha appoggiato le mani sulla schiena di un'altro , s'é fatto coraggio e m'ha raggiunta .
L'ho guardato bene , da capo a piedi passando per il suo centro di gravitá , mentre cercava le parole per abbordarmi .
Deve aver creduto che io fossi sua coetanea o soltanto un pochino piú anziana .
Cosí , dopo qualche istante d'esitazione per controllare che non stessi per allontanarmi , s'é rivolto a me senza troppa soggezione .
Ha chiesto se avessi una sigaretta da offrirgli .
Gli ho sorriso , smettendo di leccare :
« Non fumo , per fortuna ... » - non terminando la frase per paura di venire considerata noiosa e saccente .
Eppure non mi sentivo afffatto d'ingraziarmelo .
Ero lí per un gioco .
Che volevo avvenisse secondo le mie regole , non le sue .
Ma , sapendo che dirigendo una parola appropriata si possono aiutare gli altri ad affrontare e risolvere problemi , dissi  : « dai non fumare , facciamo qualcos'altro di piú sano » ..
In quel momento gli altri due ci raggiunsero .
Il piú piccolino di statura si riveló subito anche il piú sfacciato .
Mi disse che aveva notato il mio costume luccicare sotto il vestito e chiese se volessi fare il bagno .
Dissi « OK » , buttai il cono dietro alla siepe dove c'é un contenitore apposito , e m'avviai corricchiando verso la sabbia .
Saltai un paio di gradini prima d'inginocchiarmi e togliermi i mocassini .
Poi , con le scarpe in mano , corsi verso lo sfondo che vedevo illuminato .
Mi ritrovai subito immersa nell'oscuritá .
La luna si dedicava a rischiarare soltanto le onde ed una barca ormeggiata all'orizzonte .
I tre mi seguirono .
Il piccolino mi mise subito una mano dietro , sollevandomi il vestito e mettendo in mostra il costume fluorescente .
Emisi un urletto di finto sdegno , piú che altro per dettare io i tempi dell'azione .
L'avessi lasciato fare , si sarebbe aggrappato al bikini fino ad abbassarmelo fino alle ginocchia .
Ma non smisi d'incoraggiare sia lui che i suoi amici .
Girandomi in modo che gli altri potessero vedermi tra le cosce , accettai d'essere abbracciata da tutti contemporaneamente .
Sentii un paio di mani raggiungermi il seno , sollevarlo con entusiasmo .
Per aiutare , pensai di spogliarmi .
Infilai due dita nei bottoncini di madreperla azzurra .
Me ne lasciarono sbottonare soltanto uno .
Non so chi , da dietro , riusci ad abbassarmi il vestito ancora allacciato e mi liberó il seno .
Rimasi cosí , come una modella d'un pittore , nuda a mezzo-busto prima che le spieghino la posa d'assumere .
Il ragazzo che m'aveva parlato per primo , mi bació un capezzolo , girandoci intorno la lingua ruvida fino a che non gli permisi altro .
Intanto gli altri due per cercare la mia bocca , risalivano lasciando rivoli di saliva .
Avendoli innescati io , sarebbe stato assurdo cercare di farli smettere .
M'ero calata consciamente in quella situazione , conoscendone i pericoli .
Li sentivo palparmi da ogni parte , attratti dal mio corpo .
Volli comunque essere sicura che non stessero fingendo .
Pensai per un istante che avrebbero potuto rapinarmi facilmente .
O peggio , infierire su di me .  
Mi bastó allungare le mani per dimenticare quel genere di paura .
Raggiunti lá dov'erano eccitati , tutti lasciarono fare .
Abbassai due paia di Short quel tanto da far spuntare i cazzi fuori , mentre il piccoletto , a cui avevo giá dato una bella palpata , mi s'inginocchió davanti .
La sua lingua su per la vagina mi tolse ogni eventuale remora .
Chiesi ai ragazzi di prepararsi prima di scopare , d'indossare un condom .
Dissero tutti di non averne .
Quindi dovetti calmarli un pochino mentre rovistavo nella borsa .
Ne allontanai uno , bruscamente , prima che mi si infilasse dentro .
Anche gli altri due stavano per farlo quando , finalmente , s'accorsero delle tre bustine che avevo tra le dita .
Se li misero in un millisecondo .
Poi ci siamo divertiti , indubbiamente .
Abbiamo fatto quasi tutto .
Soltanto mi sono riservata di non dare il culetto .
Non certo per pudore .
Perché sulla sabbia sarebbe stato poco pratico ed anche per riservarlo al cliente che avrei visitato piú tardi e che sapevo interessato .
I tre si rivelarono ottimi amanti , non solo ragazzi con l'erezione facile .
Si dedicarono moltissimo a provocarmi piacere .
Peccato soltanto che il luogo non fosse ideale per l'erotismo .
Non avevamo neppure un'asciugamano , i miei Scottex non sono bastati per tutti , e quando dopo la loro prima eiaculazione , ho cercato di ravvivarli con la lingua , mi sono ritrovata sabbia in bocca !!
Inoltre abbiamo dovuto ignorare l'imbarazzo d'essere osservati .
Sí perché sono sicura che qualcuno deve averci seguito e si dev'essere masturbato mentre noi scopavamo .
Come quando ho sentito rumori strani mentre baciavo sulla bocca quello che m'aveva parlato per primo .
Avevo la sua lingua contro la mia , spesso usciva dalla mia bocca e mi lavava le guance , cercavo di trattenermela dentro e succhiargliela con tecnica .
Tenevo il suo cazzo con la mano sinistra , con l'altra m'appoggiavo al petto del piccolino che mi stava leccando le grandi labbra e s'insinuava dentro .
Il terzo ragazzo aveva ripreso giá l'erezione e , in piedi , se lo passava duro-duro contro una mia tetta gonfia .
Sentendomi invasa , ho strizzato gli occhi , mi sono concentrata ed ho rilasciato qualche goccetta di pipí .
Temevo che il piccoletto s'incazzasse , cosí ne ho fatta proprio pochina .
Ho sentito distintamente che non solo non s'é ritratto ma che il contatto con la sua lingua é diventato piú morbido .
Anche prima , scopando , avevo notato che lui é il piú porcello dei tre .
Voleva il culetto , insisteva , poi quando gli dissi che non era possibile , si rassegnó a passarmi l'asta dura tra le natiche mentre davanti avevo dentro uno dei suoi due amici .
Poi dev'essersi sfilato il condom perché mi sono ritrovata con il buchino completamente inondato .
Quando , piú tardi , ho fatto un po' di pipí , ha continuato a leccarmi le labia , in modo piacevolissimo .
Mi sono rilassata e ne ho fatta di piú , uno spruzzo deciso .
Deve averla presa in bocca o sul mento .
Ho sentito che ha detto agli altri cosa stavo facendo , ma non s'é allontanato da lí .
Quello dal cazzo duro peró ha abbandonato le mie tette , s'é seduto in modo da puntarmelo contro l'apertura della vagina , ch'era spalancata .
Mi sono trovata con quella cosa dura davanti , mentre continuavo a baciare uno e l'altro era passato al clitoride .
Allora ho pisciato con forza .
La sabbia s'é impregnata .
Credo anche il viso del piccoletto .
Ho guidato la mano di quello col cazzo eretto bagnato , fino a che ha capito che volevo che mi scopasse con le dita .
Vedendomi e sentendomi molto eccitata , a tutti sono ritornate erezioni enormi .
Ho goduto di nuovo , intensamente , prima di distribuire altri preservativi .
Il piccoletto peró non se l'é messo .
Preferiva toccarmi le tette , accarezzarmi il clit o il culetto mentre prendevo gli altri due .
Gli tenevo il cazzo con la mano ed ogni tanto glielo succhiavo .
Sarebbe un ottimo amante , ha un tempismo eccezionale .
Ha finito per sborrarmi in bocca , mentre il suo amico mi schizzava le tette e l'altro mi veniva in basso .
Ci siamo lasciati senza scambiare i numeri di cellulari , io m'ero accorta d'essere terribilmente in ritardo .
M'hanno detto peró che loro vanno lí quasi tutte le sere ..












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Friday, August 16, 2013

O CAVALO DA VIDA / IL CAVALLO DELLA VITA .











A LIÇÃO APRENDI / LA LEZIONE APPRESI
DO CAVALO DA VIDA / DAL CAVALLO DELLA VITA
QUE PERDEU-SE / CHE SI PERSE
Á ESPERA DE MIM : / IN ATTESA DI ME :
AGORA SEI QUE / ADESSO SO CHE
QUEM DESMONTA , / CHI SMONTA ,
VAI A PÉ . / VA A PIEDI .

É NO SONO / È NEL SONNO
QUE O VÍ : / CHE L'HO VISTO :
GALOPAVA A SOLTA , / GALOPPAVA SCIOLTO ,
RODEADO POR LADRIDOS / CIRCONDATO DA LATRATI
DE GALGOS , / DI LEVRIERI ,
A CRINIERA E A CAUDA / LA CRINIERA E LA CODA
NIVELAVA VOANDO . / LIVELLAVA VOLANDO .

MAIS ESCURO DA NOITE , / PIÙ SCURO DELLA NOTTE
O SEU MANTO / IL SUO MANTO
ROUBAVA LUZEIRO DOS ASTROS , / RUBAVA CHIARORE AGLI ASTRI ,
PARECIA QUE SALTASSE , / SEMBRAVA SALTASSE ,
IMPUDICO E SENSUAL , / IMPUDICO E SENSUALE ,
DESAFIANDO / SFIDANDO
O MOTO NORMAL . / IL MOTO NORMALE .

NAS CAMBAS DO FREIO , / NELLE GUARDIE DEL FRENO ,
A LAMBER-LHE A LINGUA , / A SFIORAGLI LA LINGUA ,
UM MAMILO DE ROSA , / UN BOTTONE DI ROSA ,
DUMA COR TANTO INTENSA , / D'UN COLORE TANT'INTENSO
DA ESCONDERME A VISTA / DA NASCONDERMI LA VISTA
DO QUE , FIRME , / DI CIÓ CHE , FIRME ,
DOBRAVO / PIEGAVO
AO MEU PEITO . / AL MIO SENO .

ABANOU O MEU AR / MI FECE VENTO
AINDA UM POUCO ; / ANCORA UN POCO ;
NUM IMPULSO , / IN UN IMPULSO ,
A CORAGEM DE FUGIR , / IL CORAGGIO DI FUGGIRE ,
VOLTOU LOGO , / TORNÒ PRESTO ,
E SOLTOU AS REDEAS / E SCIOLSE LE REDINI
NO FUTURO REMOTO . / NEL FUTURO REMOTO .











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Wednesday, August 7, 2013

PESCI .










Chi si preoccupa seriamente della propria alimentazione , sceglie cibi che crede naturali , leggeri ed equilibrati  .
Considera un dovere curarsi delle esigenze del corpo .
Anche Rimba non si trascuró mai fisicamente .
Sappiamo peró che scelse un sistema di vita molto particolare , per noi differente dal normale .
Non perché fosse condizionato da una cultura esotica o da strane credenze popolari .
Semplicemente perché sentiva che tutto il necessario gli sarebbe arrivato comunque .
Non aveva torto .
Infatti , ogni mattina presto , una dopo l'altra , persone di differente estrazione sociale e disponibilitá economica , in processione ordinata e silenziosa , portavano un piccolo contributo .
Qualche frutto del giardino , foglie d'insalata appena raccolte , tuberi cotti , un paio di ciottole di riso bollito e tutti quegl'altri ingredienti indispensabili per una dieta sana e variata .
Deponevano , con gesti quasi liturgici , rapidi ma studiati , i loro doni ai piedi del Baobab e , poi , scivolavano via ad affrontare la loro giornata .
Soltanto una donna si tratteneva piú a lungo .
Incaricata di occuparsi del pesce , Maharani , lo preparava in modo che fosse facile portarlo alla bocca , senza impedimento .
A casa l'attendevano quattro figli ancora piccoli , ma a lei sembrava prioritario preoccuparsi di Rimba .
Il marito l'aveva abbandonata per seguire un altro uomo verso il quale provava estrema attrazione , e di cui diceva d'essersi innamorato .
La volta che riuscí a parlarne lí , affiorarono in lei sentimenti molto negativi .
Rapidamente i ricordi , ancora dolorosamente aggressivi , la condussero a manifestare ira violenta e desiderio di vendetta .
Per evitarle ulteriore sofferenza , Rimba cercó quindi di consolarla o , perlomeno , richiamarla alla logica della realtá :
« Perché scandalizzarsi e piangere se una tigre sceglie un agnello del gregge per nutrirsi ? Perché disperarsi quando una notte é senza Luna , il Sole ci cuoce i vestiti o la Marea invade la spiaggia ? »
A Maharani quelle parole risultarono incomprensibili , peró .
Si rese indispensabile una spiegazione piú dettagliata e pertinente :
« C'incarniamo per avventurarci sulla Terra . Ma raramente il corpo che ci viene assegnato corrisponde alle nostre aspettative . Poco importa peró se capiamo ch'é solo uno strumento , un mezzo per imparare le lezioni della vita . Tu ora sei donna e madre , avresti potuto nascere uomo o omosessuale come tuo marito . Il genere non determina il destino , conta soltanto il modo con cui ci relazioniamo agli altri . »
Lei continuava a non seguire un ragionamento logico , scosse la testa un paio di volte in modo convulsivo .
Per capirne le intenzioni , si rivolse agli occhi di Rimba , che , seduto all'ombra , sembrava piacevolmente incuriosito .
La seta azzurra , damascata , del vestitino le si sollevó , eccitando il movimento delle sue gambe divaricate , pronte a ricevere attenzione .
Si dimenticó delle braccia , invece .
Lasció che pendolassero inanimate , quasi appartenessero ad una bambolina sessuale in attesa d'istruzioni .
A causa di quei movimenti incontrollati , finí per assumere una posizione provocatoria , sensuale .
La nuditá del suo sesso apparve in un fulgore impossibile da ignorare .
Rimba osservó in silenzio , sorridendo benignamente .
Apprezzava la bellezza del corpo di Maharani .
Pensó che fosse giunto il momento d'accompagnare , con gesti concreti , parole non sempre idonee all'insegnamento .
Scostó allora la veste bianca , fino a far apparire il pene totalmente eretto .
La donna superó la sorpresa di vederlo cosí eccitato , capí che  il gioco della seduzione funziona indipendentemente da chi lo inizia .
Si masturbó e vide Rimba soddisfarsi .
Perdonó al marito ogni atto commesso sotto l'impulso del desiderio fisico , e , da quel mattino , rivolse esclusivamente l'attenzione al futuro dei suoi figli .
Non portó mai piú pesce lá .
Cosí , quel compito venne affidato ad un'altra donna , giovane e disinibita , la quale ci si dedicó , per anni , con il massimo entusiasmo .











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