Monday, November 28, 2011

I SONDAGGI SONO IMPORTANTI , A VOLTE ...



Amiche ed Amici Carissimi ,
Constato che , per ora , la vostre risposte agli ultimi due Sondaggi ( quelli in cui vi si chiede se avete trasgredito alla ferrea regola di fare-sesso-protetto quando si tratta di incontri-a-pagamento ) sono scarse e , quindi , poco significative .
Forse rivelandovi com'é nata questa curiositá , che solo voi potete soddisfare , riusciró ad incentivarvi un pochino a VOTAAARE !!!!
Un paio di settimane fá , mi é pervenuto questo messaggio privato , da parte di un mio accanito lettore ( che desidera mantenersi anonimo ) :
« Scusa se ti scrivo direttamente, ma come capirai non è il caso di mettere questo commento online.
Leggendo uno dei tuoi ultimi post sul blog ho riflettuto sul fatto che prendi la pillola. chiaramente può essere un elemento di sicurezza ulteriore, il preservativo può sempre rompersi! ma mi chiedevo se ci sono altri motivi per questo. io non ho mai kiesto rapporti mercenari non protetti, mentre nelle avventure "normali" è successo di farne a meno.
solo che è capitato in qualke occasione che sia stata la escort a volerlo fare senza e una volta ho ceduto. me ne sono pentito dopo. non era la prima volta che ci vedevamo, ma mi sembra comunque strano.
mi sono sempre chiesto cosa scatti. se è fiducia, desiderio, chimica, pazzia...
chissà se tu puoi darmi una risposta sincera.
Non credo sia saggio parlarne pubblicamente sul blog (e se comunque ti andasse di farlo, ti chiederei di non citarmi).
Credo che però tu sia una delle pochissime persone in grado di darmi una risposta sincera.
Grazie! »
Ho risposto prontamente :
« Caro Amico ,
Hai fatto bene a rivolgerti a me in privato : cosí ne possiamo parlare tranquillamente , senza paura che altri ci fraintendano ..
Io credo che tu abbia toccato un punto interessantissimo ... saai ??
Anche secondo me , farlo " bare-back " in una situazione a-pagamento é pura follia ..
Non si puó essere mai sicure/i di non farsi infettare ...
eppure é una follia " che succede " , indubbiamente ..
Io mi sforzo di non farlo se non con B o un paio di clienti di cui ho estremamente fiducia ( sono entrambi sposati e so che io sono l'unica escort con cui vanno .. ci sono motivi " personali " che mi danno questa certezza .. ) , eppure non posso affermare categoricamente di non averlo mai fatto ...
Sará perché la sensazione di sentirsi inondare di sperma é molto appagante .. sará perché a poche di noi piace di sentirsi un coso rivestito-di-plastica che ci si sfrega dentro , sará perché la Roulette-Russa é nel DNA di ogni Escort .. ma sí .. succede che lo si conceda a chi ci mette in condizione di non rifiutare ( l'alcol é spesso il colpevole ... ) ...
Nel mio caso , io seguo le mie intuizioni : ci sono clienti con cui assolutamente non rischierei MAAAI ... mi si accendono spie-rosse appena li vedo nudi ...
Ma ce ne sono altri , che mi ispirano " fiducia " .. e cosí come li lascio sborrare su di me , a volte fingo di non essermi accorta che non hanno indossato il preservativo ..
Succede di solito durante la notte/prima-mattina .. quando il loro coso si risveglia prima di loro .. tu sai com'é a quell'ora ..
Beh ... un po' perché sono addormentata/stanca ed un po' perché mi eccita pensare che é il cazzo che mi vuole mentre loro stanno ancora dormendo .. insomma , succede che mi vengano dentro ed io non rifiuti ..
So di alcune mie colleghe che chiedono 200€/notte per non usare il preservativo : io lo considero un modo sconsiderato di " lavorare " , una specie di suicidio programmato , e solo dettato dall'interesse economico ..
Nel mio caso , é diverso .. se lo faccio non chiedo di piú .. é perché mi va , o perché penso di accontentare meglio chi sta con me .
Ti ringazio per avermici fatto pensare »
Sinceramente , pensavo di aver soddisfatto la sua curiositá , e che non ci sarebbero state ulteriori comunicazioni sull'argomento .
Invece mi sono vista arrivare questo meraviglioso messaggio , che , adesso , é il motivo principale che mi spinge a chiedere la vostra collaborazione attraverso quei sondaggi :
« Prima di tutto, hai la mia riconoscenza per la tua totale onestà nel rispondermi.
A volte è più facile mentire persino a sé stessi!
Io non bevo, e quasi come conseguenza non sono mai stato con una escort "brilla" .
Nessun problema particolare, semplicemente non mi piace.
Quindi, quando è successo, eravamo perfettamente lucidi.
Per certi aspetti, sono comunque rinfrancato dal leggere quello che scrivi.
Io non l'ho mai chiesto, e non mi è mai stato offerto come servizio "extra".
Quindi, quando è successo, o sarebbe potuto succedere, era per il verificarsi di condizioni che andavano al di là della transazione commerciale. E per me che ho sempre cercato di considerare le mie compagne di letto a pagamento come donne anziché come oggettini .
Non sono mai venuto dentro, però. Mi è sembrata già un'enormitá la penetrazione senza preservativo !!
La volta in cui è successo era il terzo incontro con quella escort. al secondo incontro, lei cominciò a provocarmi, quando mi avvicinai ai preservativi quasi mi sfidò a scoparla senza, con allusioni e battute, non proprio direttamente. ma lo mettei lo stesso e scopammo in maniera protetta. al terzo incontro, sotto sotto, mi aspettavo che ci avrebbe riprovato, forse volevo sfidarmi da me ma non pensavo di farlo. e invece... non ricordo più esattamente come avvenne ma mi trovai dentro di lei... che mi incitava a venire dentro... mi controllai e sborrai fuori, ma lei fu un po' delusa da questo.
decisi di non vederla più, mi ero spaventato di lei e di me.
in altre occasioni, due o tre credo, ho avuto l'impressione che la escort di turno si stupisse nel vedere che interrompevo i preliminari x indossarlo. con gli occhii era come se mi dicessero ma che fai? ma xké ti sei fermato x mettere quel coso? una di queste due la ricordo per un particolare... andai a casa sua, c'era sul comodino la pillola, forse era pure un segnale. chissà!
Grazie ancora per la franchezza. »
Mi sono sentita di rispodergli con un messaggio di cui riporto qui una parte :
« Ho passato la notte con un americano di Boston , un professore di Letteratura Straniera che é qui per un Congresso .
Un uomo sui 50 , estremamente colto & affascinante , anche se non bellissimo fisicamente .
Abbiamo cenato in un Ristorante poco conosciuto , che ho indicato io , perché la cucina é " casalinga " , in ogni senso del termine .
Io non sono astemia come te , peró sappi che raramente mi " sbronzo " al punto di diventare incapace di intendere & di volere ...
Cmq , ieri sera , avevo solo bevuto due bicchieri di Bordeaux e non si puó certo dire che mi avessero fatto perdere la testa ..
Bene , in camera del suo Hotel , abbiamo incominciato a " giocare " .. lui ha voluto vedermi fare pipí , e mentre la facevo piano-piano purtroppo s'é eccitato eccessivamente ed é venuto ..
Cosí ho dovuto riprendere tutto da capo , nel senso che mi sono resa conto che mi importava che si coinvolgesse di nuovo , perché volevo mostrargli cosa so fare ..
Ti racconto tutta questa storia , che pare avulsa dall'argomento che hai affrontato tu , perché , invece , é proprio alle tue parole che pensavo mentre cercavo di faglielo ri-venire duro usando la mia bocca .
Bene , in quei momenti , mi sono detta « se mi chiedesse di non usare il preservativo , acconsentirei .. » ..
Poi , abbiamo fatto sesso " protetto " e lui mi é parso soddisfatto .
Rimane peró il fatto che io l'avrei fatto " senza " , anche se non gliel'ho detto , e lui non lo saprá mai ..
Sono " sensazioni " , immagini impalpabili della mia vita , ma sono anche momenti mooolto importanti , come mi hai fatto notare tu ..
Non capitano spesso , ma se capitano ci sará un motivo , noo ??
Io credo che , a parte l'empatia che si puó stabilire con qualcuno , nel mio caso ci sia un bisogno di ristabilire un significato " naturale " ai rapporti che due esseri umani di sesso opposto possono intraprendere insieme .
In altre parole , due animali che si incontrano nella Jungla , non pensano di certo a fare sesso-protetto ...
.... Arriverei a confessarti che " mi piace di piú " se riesco a fare in modo che un cliente finisca per sborrarmi dentro .
So che suona come un'ammissione di incoscienza .
Dovrei vergognarmene .
Sará perché sono una persona con problemi psicologici , oppure perché considero tanto importante che , chi viene con me , si soddisfi pienamente .
Giá perché io penso che voi uomini eiaculando senza costrizioni né inibizioni morali , proviate piú piacere .
Comunque sia , accade moolto raramente che io faccia sesso senza protezione .
I miei clienti appartengono ad un ceto " alto " e sono condizionati a prendere precauzioni d'ogni genere .
Hanno paura di tutto ( di essere osservati , spiati , ascoltati , fotografati ... ) e quindi figurati se rischierebbero di prendersi una malattia che poi non permetterebbe loro di godersi tutti i loro milioni ... hahaha
Io , peró , te l'ho detto giá ... se alle tre del mattino , nel bel calduccio sotto un piumone , mi sento strofinare contro un oggetto evidentemente interessato ad entrarmi dentro , non penso di certo ad accendere la luce ed urlare : « prima mettiti il condom , maiale !! »
Lascio che il suo movimento mi faccia bagnare e poi mi inarco un po' fino ad essere ben sicura che trovi la via ... per me sono le scopate migliori , quelle a cui partecipo di piú .
E non ti dico cosa provo quando capisco che lui non si potrá fermare piú , che ormai é risucchiato dentro di me ad un ritmo crescente che gli impedirá l'opzione di uscire prima di sborrare .
In quei momenti aspetto con impazienza che un tremito piú accentuato accompagni la sensazione unica di essere stata importante per lui !!
Saai , capisco perfettamente le tue difficoltá ad indossare il condom .
È un atto innaturale e deve essere un po' " castrante " per voi uomini .
Anche a me non piace il contatto con la plastica .
OK , é appurato che io soffro di incoscienza e mi credo assurdamente invulnerabile !!
Mi ha fatto piacere peró sapere che non sono l'unica .
Le esperienze , che hai voluto dividere con me qui , mi tranquillizzano in qualche modo ..
Non sono un mostro , ma solo una donna con debolezze e controsensi che hanno anche altre " escort " .. »
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Friday, November 25, 2011

ANCORA BARBARA .


Raccontandovi di Barbara , ero sicura che avreste condiviso i sentimenti che provo nei suoi confronti .
È una ragazza che ha patito ingiustizie tali , da suscitare simpatia in chiunque la incontri , anche se solo fugacemente .
Eppure la reazioni a quel mio Post , dedicato a lei , sono state molto limitate , e mi sono parse poco calorose .
Spero si tratti solo di uno sconforto generalizzato , che colpisce quando ci si trova a contatto con situazioni o argomenti che provocano tristezza .
Comunque sia , é mia intenzione aiutare Barbara , e penso che , anche affrontando qui i suoi problemi , in qualche modo io le possa essere utile .
Ieri siamo ritornate dalla Ginecologa .
Non ci sono molte speranze che gli squilibri ormonali , provocati da quella " dose-da-cavallo " di anticoncezionale , possano , ora , venire annullati da qualche farmaco .
Invece che ricorrere ad un miracoloso " antidoto " , si dovrá aspettare che l'orologio-biologico riprenda a ticchettare spontaneamente , senza fargli troppa fretta .
Per il mio carattere , impulsivo ed impaziente , si tratterebbe di una prova drammatica , capace di indurre un esaurimento-nervoso .
Fortunatamente - peró - per Barbara é quasi una trascurabile conseguenza di eventi ben piú gravi , che ha dovuto affrontare da quando ha abbandonato il suo villaggio di origine .
Cercate di immaginare come si svolgesse la sua vita .
In quella zona montagnosa nel Sud dell'Honduras , ci si dedica principalmennte all'agricoltura .
La sua famiglia coltiva soltanto patate-dolci , un genere di consumo destinato ai meno abbienti .
A lei veniva richiesto di zappare il terreno , applicare fertilizzanti alle piante e , poi , raccogliere i tuberi , e persino trasportarne casse intere fino ai magazzini .
Una decina di anni fá si presentarono opportunitá interessanti per trasformare la vita degli abitanti di quella zona .
Apparvero imprenditori americani , in cerca di frutta tropicale in grandi quantitá .
Venne costruito un centro per la produzione di concentrati , destinati alla produzione di bevande esotiche .
A quei tempi , Barbara era ancora una bambina , l'unica figlia-femmina della famiglia .
Le fu risparmiato il destino di molte altre che avevano giá raggiunto la pubertá .
In quel villaggio , prima ancora che la nuova fabbrica entrasse in funzionamento , venne costruita , in un paio di giorni , una struttura in legno , una specie di grande capanna , dall'aspetto provvisorio e pericolante .
Lá dentro , in sole tre stanze , caratterizzate da condizioni igieniche estremamente rudimentali , si alternavano ragazze , disposte ad accompagnare chiunque le pagasse .
La necessitá di finanziarsi per acquistare sementi ed attrezzi , portava molti agricoltori a costringere le figlie piú giovani ed attraenti a prostituirsi nel bordello , situato acccanto alle loro case .
Barbara si ricorda , quasi con rammarico , di non aver potuto partecipare a quella " fiesta " !
Credo che proprio allora cominció ad alimentare un sogno di " emancipazione " , non escludendo nessun mezzo , che potesse aiutarla a realizzarlo .
Non fosse stata tanto motivata e convinta , di certo non avrebbe sopravvissuto alle tante umiliazioni , che le vennero sommistrate , poi , durante quel viaggio " verso la Libertá " .
Anch'io faccio la prostituta , ed incontro , a volte , situazioni imbarazzanti , eppure mi riesce difficile capirla .
Tra noi due c'é una netta barriera culturale , che mi impedisce di immedesimarmi nei suoi racconti .
Per esempio , quando mi sento dire che una volta , nella Jungla , si trovó a doversi spogliare , ed immergersi nuda in un ruscello , per soddisfare la curiositá di due poliziotti , che cosí le avevano ordinato , mi chiedo se - trovandomi nelle sue condizioni - mi sarei comportata nello stesso modo .
Per ora non voglio rispondermi .
Mi limito ad ascoltare esperienze per me totalmente estranee , cercando di interpretarle con tolleranza , inserendole in una visione , piú ampia di quella che caretterizza il mio piccolo mondo .
Ma é grande lo sforzo mentale , che mi si richiede per immaginare in che modo , quelle povere ragazze , possano affrontare tanti apparenti controsensi .
È appurato da numerose testimonianze che molte siano frequentemente oggetto di violenza sessuale , oltre che di continui condizionamenti morali .
Dobbiamo provare per loro tanta pena , e non soffocare il sentimento-di-rivolta , quando veniamo in contatto con certe tristi realtá .
Ma ammettiamo pure che esistano anche componenti , che confondono i contorni delle loro storie , e ce li rendono un po' nebbiosi .
Barbara mi ha confessato - candidamente - di avere trascorso alcuni giorni in una cittadina del Guatemala .
Lí , appena arrivata , venne violentata da un gruppo di ragazzi sfaccendati , che finsero di volerla aiutare .
La invitarono a seguirli , promettendo che le avrebbero trovato un passaggio in direzione del Messico .
Arrivarono cosí , a piedi , ad un Garage specializzato nel montaggio di gomme .
Entrati nell'officina , senza tanti preamboli , le sollevarono la gonna , strappandole le mutandine .
Le lasciarono l'opzione di aggrapparsi ad una catasta di pneumatici , invece di farsi trascinare per terra , vicino ad un cumulo di immondizia .
Poi , a turno , tutti abusarono di lei , sotto gli occhi di un paio automobilisti , in attesa che le loro auto fossero pronte .
Il " gommista " si riservó il privilegio di essere l'ultimo della lista .
Barbara non reagí .
Non mi sorprende affatto che non abbia potuto scappare , o confrontarsi con quegli esseri spregevoli , in un modo meno pericoloso e piú dignitoso .
Mi sono smarrita il filo logico - peró - quando lei mi ha detto che , dopo aver recuperato le mutandine che , trasportate da un soffio di vento , si erano andate ad infilare tra due cartelloni pubblicitari , si sia sollevata di nuovo la gonna per rimettersele .
Cosí facendo , inevitabilmente , attrasse l'attenzione del proprietario di una Mercedes , a cui giá era stata sostituita la gomma danneggiata in un violento impatto con qualche buca .
Bastarono due parole , ed una banconota-di-piccolo-taglio , per convincerla ad infilarsi , docile e senza scrupoli , in quella vettura , ancora posteggiata all'interno del Garage .
Si sistemó al lato di chi giá stava slacciandosi i pantaloni .
Non sembró minimamente perturbata dalla situazione .
Si dedicó devotamente a quel sesso rigonfio , fino a che se lo sentí scaricare in bocca .
Vide appena che altri uomini presenti si stavano soddisfando , non staccandole gli occhi di dosso .
Uno allungó le mani , attraverso il finestrino parzialmente abbassato .
Si sentí palpare violentemente .
Lei pensó fosse opportuno non dire nulla , e , quando alle mani si aggiunse anche il sesso eretto di chi aprí la portiera , si scostó per lasciare accesso alla sua vagina .
Dice di non ricordarsi se quell'uomo appartenesse al gruppo di quelli che l'avevano intrappolata prima , fingendo di poterla aiutare .
A me é rimasto il dubbio che fosse proprio uno di loro .
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Tuesday, November 22, 2011

CONOSCI LE REGOLE by LUCIANO COLOMBO .


È raro che mi sorprenda il comportamento di qualcuno .
Quando peró ció avviene , io riconosco che le mie capacitá intuitive sono limitate .
Cosí , non mi é difficile accettare lezioni , anche se mi vengono impartite da persone che conosco appena .
La finalitá di questo Post sarebbe quella di divulgare il Blog di un amico virtuale , un Milanese che descrive situazioni erotiche a cui partecipa direttamente .
Il suo Nick é LUCIANO COLOMBO .
In " GENTE DI MILANO " potrete trovare autentiche perle , situazioni un po' " Retró " , che si distinguono per qualitá e buon-gusto dalla PornoPattumiera , in cui , spesso , ci imbattiamo nel Web .
Giorni fá , ho proposto io a Luciano di scrivere un pezzo che avrei inserito qui , per farlo conoscere ai miei Lettori .
Gli ho concesso la libertá di trattare l'argomento " Prostituzione " a suo piacimento , pregandolo - peró - di non esulare troppo dal BackGround , a cui io vi ho abituati qui .
Ne é uscito un pezzo , che mi sembra estremamente interessante .
Non mi sento di commentarlo e , forse , istintivamente , me ne distanzierei .
Ma lo pubblico integralmente , lasciando a Voi il compito di distillarne i significati , ed afferrarne le sfumature .
Approfittate di questa lettura insolita .
Se non altro , servirá ad aggiungere un po'di varietá e mistero a certe mie logore elucubrazioni :

« Carla mi chiama amichevolmente “zietto porco”, forse perché ”paparino” è troppo hard.
Molte fanciulle hanno questa fantasia …….
Comunque sia , sì … sono “un vecchio porco” che non scrive taccuini, ma Post per il suo Blog , e per chi mi vuole ospitare .
Ho conosciuto Carla molto tempo fà , aveva commentato un mio racconto di una situazione che avevo vissuto con un’amica in un cinema a luce rossa.
Era un commento intelligente e malizioso, due aggettivi che in seguito ho sempre abbinato a Carla .
Abbiamo iniziato un’amicizia virtuale anche intensa e molto confidenziale .
Mi ha parlato del suo lavoro , piaceri e difficoltà , ho letto il suo Blog , l’ho
criticato , discusso , abbiamo litigato anche , ma non ci siamo mai giudicati .
Per questo rispetto , forse, ci scriviamo tuttora , non le ho mai chiesto una foto , né un altro modo di comunicare con lei .
Rideva e mi sfotteva bonariamente quando le dicevo che non ero mai stato con una donna-a-pagamento .
A nulla servivano le mie spiegazioni sul fatto che non riuscivo ad immaginarmi a
letto con una ragazza , sapendo a priori che non avrei mai potuto vederla provare quel piacere che da solo , poi , mi consente di raggiungere il mio .
Qualche mese fá , stressato da Milano, decido di fuggire per una settimana . Dove andare ?
Decido di fare una cazzata, prendo un volo per una città vicina a Carla , lì un buon hotel e un’auto .
Per qualche giorno giro come turista, curiosando anche in diverse sale cinematografiche porno .
Alla fine ne trovo una con le caratteristiche che cercavo . Meno fetente delle altre . La sera mando una mail a Carla :
“vuoi trovarti domani alle 18 in questo cinema? sarò lì. Luciano”
Per il fascino perverso dell’imprevisto spengo il PC, non voglio sapere più nulla . L’indomani a quell’ora , sono in quella sala , solo , uomini , segaioli e gay ,
curavo l’ingresso , ero eccitato ed emozionato.
Vedo entrare una figura femminile, lo capisco solo perché in controluce vedo che indossa una gonna . Indugia, aspettando che gli occhi si adattino al buio , poi sceglie un posto lontano da altri spettatori .
Mi siedo , dopo pochi minuti , vicino a lei staccato di una poltrona e inizio a ripetere quel gioco descritto in quel vecchio post che Carla aveva definito così :
“ è una situazione molto eccitante, mi piacerebbe provarla da sola però , perché con un cliente mi è già capitato, ma non so se avrò mai il coraggio di farlo .”
Dopo un preliminare esibizionistico reciproco , mi sposto al suo fianco.
La reciproca conoscenza epistolare le aveva fatto indossare esattamente quello che sapeva mi eccitasse e io le restituii il piacere con un gioco che era esattamente quello che sapevo la eccitasse .
La conferma fu inequivocabile .
Usciamo e le chiedo se vuol venire a cena , ride , forse siamo entrambi
imbarazzati , accetta comunque e con la sua auto mi porta al ristorante dell’hotel. La cena ed il vino ci sciolgono la lingua , la sensazione è quella di due che si conoscono e frequentano da sempre .
Ed è molto piacevole .
Al termine le chiedo se vuol passare la notte con me .
Non mi risponde , ma nei suoi occhi c’è scritto “conosci le regole” lo leggo perfettamente e Carla si accorge che ho letto il messaggio .
Saliamo in camera e … dormiamo pochissimo .
La lascio alla mattina mentre ha ancora gli occhi chiusi .
Sul comodino il tipo di rose che lei preferisce, in un numero che sicuramente apprezzerà .
Tornato a Milano dopo qualche giorno ho ripreso a scambiarmi e-mail con Carla. Nessuno dei due ha mai fatto accenno a quanto accaduto , ma una cosa l’ho capita : fra qualche annetto non potrò più rivestire il ruolo di “distinto maturo 64enne
amante della trasgressione” che per ora mi permette di trovare simpatiche cultrici. Non potendo cadere nel patetico e diventare “il nonnetto porco” (e magari rimbambito)
mi affiderò alle cure di qualche giovane collega di Carla . Lei no, perché ormai sarà in pensione …. »
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Friday, November 18, 2011

BARBARA .


Gli animali agiscono sempre assecondando i loro istinti .
Per loro sfortuna , peró , la continua evoluzione che il nostro Pianeta attraversa , produce condizioni a cui non possono adeguarsi .
Cosí si spiega l'estinzione di molte specie che soccombono miseramente al logorio del tempo .
Al contrario , il Genere Umano , dotato di un intelletto capace di accompagnare i cambiamenti che si verificano nel suo ambiente , é in grado di prosperare , anche in situazioni dichiaratamente avverse .
Questa é una costatazione alla portata di tutti , anche di noi Occidentali che ci illudiamo di avere definitivamente risolto problemi esistenziali , rinchiudendoci in una Gabbia-Dorata !
Io sono cosciente di essere una privilegiata : faccio quasi sempre quello che mi pare , e non devo giustificarmi con nessuno per le mie azioni .
I miei genitori non sono al corrente delle scelte " pragmatiche " che caratterizzano la mia vita .
Fingendo di essere quella che non sono , evito " veritá " scomode che solo provocherebbero maggiore incomprensione .
Affermo che - per risparmiare loro una delusione , da cui difficilmente saprebbero riprendersi - ho scelto di ricorrere alla menzogna !!
Ma l'ho fatto trovandomi di fronte a molteplici altre opzioni .
Intendo dire che il mio processo decisionale ha potuto finora espletarsi in modo organico ed equilibrato , e che , mai , mi sono sentita " obbligata " dalle circostanze .
Per esempio , la mia decisione " informata " di ricorre alla " pillola " , invece che ad altre forme di contraccezione , deriva dal bisogno di evitare impedimenti pratici nel decorso della mia " professione " , anche quella intrapresa " liberamente " .
Non arrivo a vantarmi di questi miei " privilegi " , ma sono umilmente grata al destino che me li concede .
Barbara , una splendida ragazza honduregna che ho conosciuto , l'altro-ieri , all'Agenzia , non si puó dire altrettanto fortunata .
Eppure io mi vergognerei a mostrare il suo perenne sorriso radioso , per paura di suscitare invidia , o di apparire troppo disponibile .
È arrivata qui dal Texas , dove non le é stato possibile realizzare i progetti , che le avevano fatto abbandonare il suo paese-d'origine .
Come molte altre ragazze centro-americane , si puó definire una " emigrante-economica " , dato che si é lasciata attrarre dal sogno di raggiungere gli States .
Credeva che lí le sarebbero state offerte opportunitá lavorative , tali da migliorare le sue condizioni di vita .
Al contrario - dopo una sola settimana passata a pulire camere in uno squallido Motel - si é vista braccata dall'Immigration , che non le ha lasciato altra opzione che quella di partire per l'Europa , con un visto-turistico .
In Spagna non le hanno concesso di rimanere .
Cosí , si trova , ora , in un Paese di cui non conosce nemmeno la lingua , e deve dipendere da una " collega " , mai vista prima , per tentare di risolvere un serio problema .
Ho accettato di accompagnarla dalla mia Ginecologa , su richesta della nostra " Manager " .
Faró da traduttrice e - se necessario - cercheró di consolare .
Otto mesi fá , prima che lei lasciasse la baracca di legno dove vivono ancora adesso , i suoi famigliari somministrarono a Barbara un'iniezione di Depo-Provera .
Si tratta di una conseutudine dettata dalle necessitá .
Da quelle parti , vengono date alte dosi di Progesterone ( ad effetto anticoncezionale ) alle ragazze che si accingano ad affrontare il " cammino " verso gli USA .
Ci si illude di proteggerle cosí da eventuali " brutti incontri " .
In realtá , si sa benissimo a cosa andranno incontro .
Fin dal primo giorno di quel lungo viaggio , la loro intimitá verrá minacciata da nuguli di parassiti senza scrupoli che , conoscendo i connotati e le motivazioni di tale " Exodus " , si appostano per approfittarne .
Come sciacalli , sanno come ottenere la soddisfazione animalesca dei propri istinti .
Sono " professionisti " dello stupro , uomini dediti a varie attivitá , ma , tutti , impegnati ad attrarre prede innocenti , da soggiogare sessualmente .
Costruiscono intricate situazioni , autentiche trappole , dove quasi tutte quelle ragazze finiscono per cadere .
Allora , per " pagarsi " un trasferimento in camion , per corrompere un doganiere , o una banda di mafiosi assassini , altra " soluzione " non si presenta , che non sia quella di " concedersi " , e lasciarsi possedere , anche in modo brutale .
Barbara dice di non ricordarsi il numero esatto degli uomini , che hanno abusato del suo corpo .
M'ha confessato di aver smesso di contarli , una volta raggiunto il centinaio !
Appena partita - a soli 14 Kilometri dal suo paese - scendendo dall'autobus che l'aveva lasciata nei pressi di un Aeroporto locale , venne invitata a salire su un Pick-Up , che l'avrebbe portata in cittá .
Il guidatore , anziano , le si era rivolto nel dialetto familiare , ed era parso persona di tutta fiducia .
Dieci minuti piú tardi - in aperta campagna - apparvero altre tre vetture , da cui scesero 7 uomini , alcuni dei quali armati .
Le urlarono di spogliarsi .
Poi , come per giustificarsi dell'aggressione , dissero di essere molto occupati a dare " lezioni " a chi passi di lí senza pagare alcun " pedaggio " .
Barbara comprese immediatamente che , anche se avesse dato loro i suoi pochi risparmi , non si sarebbe sottratta dal suo destino .
Scelse cosí , saggiamente , di " cooperare " .
Quello stesso pomeriggio , soltanto un paio d'ore piú tardi , raggiunta la cittá dove contattó un " Coyote " ( trasportatore di immigranti illegali ) originario del suo stesso villaggio , si sentí ripetere richieste sessuali , impossibili da rifiutare .
Chi sfrutta la disperazione di chi cerca di attraversare una frontiera invalicabile , sa benissimo che , una ragazza carina , accetterá di " fidanzarsi " con lui , per qualche giorno , in cambio di un " aiuto " .
Nel caso di Barbara - peró - non si trattó solo di assecondare sessualmente quel vampiro ignobile , ma , anche , di " lavorare " per lui in un Bordello della cittá .
Lei dice che , se lo avesse saputo prima , si sarebbe organizzata da sola , e avrebbe potuto raggranellare i dollari necessari per pagarsi il " passaggio " .
Invece , con un coltello puntato alla gola , non le venne fornita alcuna alternativa .
Ascoltando attentamente quelle parole , ho avuto la netta sensazione che Barbara non stesse mentendomi , e che solo mi abbia rivelato una minima parte delle sue drammatiche esperienze .
Ho evitato di porgerle domande che a me sarebbero apparse imbarazzanti , se non sconvenienti .
Ma oo che lei non avrebbe avuto alcuna difficoltá a rispondermi .
I suoi occhi color-Moka sono pianeti luminosi , che si muovono quando li guardi .
Capisci che sono abitati da uno spirito capace di superare qualsiasi prova .
Barbara , dopo un estenuante viaggio costellato di dolori e privazioni , durante il quale deve aver ingoiato un numero di umiliazioni sessuali , superiore ai piatti di cibo che l'hanno nutrita , superó l'ultima frontiera , quella tra il Messico ed il Texas .
Avrebbe voluto correre , entusiasticamente , tra barriere di filo spinato ma , essendo afflitta da una fastidiosa emorraggia vaginale , che le impediva di saltare e di muoversi con agilitá , si rassegnó a farsi trasportare sulle spalle dell'ultimo suo stupratore .
Ancora adesso manifesta evidenti sintomi di una vaginite , che sará difficile curare completamente .
Ma ció che la preoccupa maggiormente é che , a causa di quella iniezione " preventiva " , la sua fertilitá é totalmente scomparsa .
È una donna con un flusso ormonale completamente stravolto , forse irrimediabilmente .
Di solito , dopo 13 settimane , l'effetto del Depo-Provera ( farmaco che noi Occidentali abbiamo giá abbandonato negli anni '80 !! ) svanisce , e riappaiono le mestruazioni .
Nel suo caso , sono passati 8 mesi e tutto é bloccato .
Avesse fatto uso abbondante di quei preservativi , che Barbara considera ancora come un " genere di-lusso " , forse , ora , le sue condizioni sarebbero un poco meno penose .
Inoltre , si sarebbe protetta in modo piú efficace dalle malattie sessualmente-trasmissibili , che sospetto possano averla contagiata .
Per consolarla le ho detto sinceramente : « Ma Barbara tu sei stata stuprata ripetutamente ; come puoi pensare che quegli esseri immondi avrebbero accettato di fare sesso protetto ?? »
Ha risposto , subito , a quella mia domanda che intendevo pleonastica .
L'ha fatto sorridendo apertamente , quasi sghignazzando , per sottolineare come trovasse comiche le mie parole .
Mimando un gesto eloquente con le dita della mano destra , raccolte intorno ad un oggetto immaginario , accarezzato dall'alto verso il basso , m'ha detto : « Bastava infilarglielo .. da noi un uomo non dice mai di no alla donna che sta per scopare ... » .
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Monday, November 14, 2011

SE PIOVE DEVE ESSERE COLPA DELLE " PUTTANE " ...


La vita é un continuo apprendistato .
Non si creda che l'offerta della propria disponibilitá sessuale sia , di per sé , sufficiente per rendere un'Escort efficace , e utile in quello che fá .
Veniamo spesso a contatto con persone , che presentano problemi di natura sessuale e che , rivolgendosi a noi , si aspettano di essere aiutate .
Se ci limitassimo ad aprire le gambe in loro presenza , di certo non assolveremmo il nostro compito in maniera soddisfacente .
Piuttosto , é necessario studiare ogni incontro , anche prima che questo avvenga e manifesti condizioni , che ci impongano di adeguare il nostro comportamento .
Intendo affermare che , prendendo coscienza che non siamo macchine , e che abbiamo a che fare con esseri umani , che possono avere difficoltá a relazionarsi sessualmente con noi , ci dobbiamo preparare ad assisterli .
Una " buona " prostituta - per definizione - agisce sempre in modo da favorire il piacere , di chi decide di usufruire dei suoi servizi .
Quindi , non puó mai costituire un ostacolo , né le é concesso un atteggiamento antagonista , quando " lavora " .
Molti vengono da noi ricercando quello che , altrove , non possono facilmente ottenere .
Tradire questa loro aspettativa sarebbe imperdonabile - secondo me .
Per svolgere al meglio questa mia funzione " assistenziale " , cerco di documentarmi , ed aggiornarmi sulle varie problematiche , che si possono manifestare nella vita sessuale di un uomo .
Indubbiamente , la piú diffusa é quella costituita dalla " Eiaculazione-Precoce " .
Per mia esperienza diretta , direi che , almeno il 60 % dei clienti con piú di 40 anni , ne sono in qualche modo affetti .
Non si tratta affatto di un disturbo banale , anche se mi sforzo di minimizzarlo , ed invito sempre ad affrontarlo con pazienza ed un pizzico di buon umore .
Illustri sessuologhi si dicono sicuri di averne individuato la causa .
Hanno analizzato dati relativi a migliaia di pazienti , e constatato come esista una caratteristica " comune " .
Ci spiegano che , chi che non sa " trattenere " l'eiaculazione , é passato attraverso un'iniziazione sessuale con una prostituta .
Secondo questa teoria , a quei tempi , in un bordello , i ritmi di lavoro imposti erano talmente frenetici , da provocare nei clienti il " condizionamento " di finire il piú presto possibile .
Solo spicciandosi , evitavano l'ira di quelle prostitute impazienti , e si assicuravano la possibilitá di riceverne i servizi in futuro .
I " neofiti " che manifestavano il desiderio di " dimostrare la propria virilitá " , dovevano agire rapidamente , entrando in vagina ed eiaculando appena possibile .
Pare che , una volta compiuto il loro " dovere " , si vantassero con gli amici di avere soddisfatto , pienamente , le aspettative della donna con cui erano stati .
Appena usciti , ripetevano le parole usate dalle puttane-di-bordello per premiare l'" efficienza " , a discapito di qualsiasi tecnica amatoria .
Metafore come « Un vero uomo non rimanda quello che puó fare subito » , « il toro migliore é quello che non lascia il tempo alle vacche di pensare » o « un fiume in piena ha fretta » vennero utilizzate per condizionare quei poveri ragazzi .
Forse , la loro inesperienza li avrebbe portati , comunque , a comportarsi in modo istitivo ed egoista , ma - secondo gli studiosi - se sono diventati " eiaculatori-precoci " , é principalmente per come si svolsero le loro prime esperienze sessuali .
Non sono Sessuologa , né posso vantarmi di avere studiato Psicologia .
Permettetemi - peró - di dissentire .
Considero sempre tutte le ipotesi come possibili .
Ma , poi , cerco di fare uso del mio intelletto , e delle mie intuizioni , per raggiungere delle conclusioni che mi paiano plausibili .
In questo caso , mi pare che si accusino le " puttane " a sproposito .
Rifuggo dal " corporativismo " , e non mi sento obbligata moralmente a provare simpatia per coloro che possiamo definire come mie " ex-colleghe " .
Non ho vissuto a quei tempi , ma penso che il mio modo di fare l'Escort , adesso , abbia ben poco a che vedere con l'approccio di quelle stakanoviste-del-sesso .
Comunque , vedendo attribuire alla prostituzione la causa principale di un problema complesso , mi sento di dover reagire .
Dico che siamo troppo spesso le " capre-espiatorie " !!
Faccio notare come , le prime esperienze sessuali degli adolescenti-maschi-di-allora , possano essersi svolte in condizioni stressanti , anche non all'interno di un bordello .
Credo che altri fattori importanti abbiano contribuito .
Immagino che pochi giovani avessero accesso ad un luogo " sicuro " , completamente " privato " dove poter fare-sesso .
Cosí avranno " iniziato " sul sedile posteriore di un'auto , nell'ultima fila di un Cinema , in aperta-campagna , o in qualche " Motel-a-ore " .
Avranno considerato la possibilitá di venire " scoperti " , o comunque disturbati .
Conseguentemente , i maschi avranno appreso a soddisfarsi il prima possibile , trascurando di preoccuparsi del piacere della compagna .
Penso , inoltre , che i condizionamenti sociali , frequentemente abbiano impedito rapporti sessuali completi .
Le tecniche " pseudo-coitali " ( che gli Inglesi chiamano " petting " ) provocano una simulazione realistica e soddisfacente per entrambi i partner , ma possono provocare inconvenienti , se diventano una pratica frequente .
Ci si sistema , di solito senza spogliarsi molto , in una posizione che permetta di stimolarsi reciprocamente .
Il maschio , strofinandosi contro la zona sessuale della donna , esercita una pressione del pene eretto , ma evita qualsiasi penetrazione vaginale .
Tale dinamica porta rapidamente alla finalitá primaria , che é quella di poter eiaculare non appena se ne senta lo stimolo , senza doversi preoccupare di ricorrere a metodi anti-concezionali .
In queste condizioni , la ragazza raramente impone che si dedichi piú tempo alla sua soddisfazione .
Scegli di " dare " , piuttosto che " ricevere " .
Cerca di adeguare la sua ricerca dell'orgasmo , e subordinarla a quella del partner .
Come risultato , il maschio non si sente minimamente incentivato a " trattenersi " , e finisce presto per impararare a " sfogarsi " in poco tempo .
Credo che anche il " Coitus-Interruptus " possa contribuire a provocare problemi di questo tipo .
Per evitare gravidanze indesiderate , molti giovani fanno ricorso ad una tecnica primitiva , quella di non completare il rapporto .
Privilegiano spesso la posizione-del-missionario , poco adatta per controllare la stimolazione del glande .
Invece di chiedersi se sia il caso di ridurre il ritmo dei movimenti pelvici all'approssimarsi dell'orgasmo , agiscono in maniera istintiva , come animali-in-calore che debbano riprodursi .
Solo si ricordano di estrarre il pene dalla vagina , attimi prima che avvenga l'eiaculazione .
Questo tipo di attivitá rende difficile apprendere a ritardare la fine del rapporto .
A mio parere , invece di biasimare una o due prostitute che , nella notte dei tempi , avrebbero " affrettato " il coito , si dovrebbe aiutare chi soffre di " Eiaculatio-Precox " in maniera piú creativa .
Ve ne parleró in un prossimo articolo .
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Tuesday, November 8, 2011

SUCCO-DI-DONNA ......


Giá da parecchi anni , l'uso di contraccettivi orali ha ridotto drasticamente il volume del mio flusso mestruale , limitandone anche la durata nel tempo .
Posso dire che il " periodo " costituisce , ormai , solo un minimo " inconveniente " alla mia professione .
Per un giorno al mese evito di " incontrarmi " con clienti , ma , sinceramente , é piú per precauzione , che per forzata necessitá .
Siccome non soffro alcun dolore tale da richiedere anestetici , quel giorno passa , di solito , senza problemi , ed l'indomani tutto rientra nella mia " normalitá " .
Sono cosciente - peró - che il mio é un caso piuttosto raro e fortunato .
Ricordo che , anni fá , la Ginecologa che si occupava delle mie " parti-intime " , finí per intavolare una piccola discussione , la cui finalitá allora mi parve incognita e poco utile .
Oggi intendo pienamente il significato delle sue parole .
È perché , diligentemente , ho studiato materiale storico , che mi ha portata a considerare come , certi aspetti biologici , abbiano determinato enormi implicazioni nella storia dell'Umanitá , e nella condizione di noi Donne .
Le mestruazioni costituiscono un processo fisiologico , che ha provocato comportamenti umani ben particolari , e complesse realtá storiche ne derivarono conseguentemente .
Si sa che fino all'era Neolitica , quando avvennero grandi cambiamenti sociali , il genere umano condusse una vita nòmade .
Nella societá Paleolitica , la scarsitá di alimenti a disposizione , e le lunghe camminate , necessarie per sfuggire all'inclemenza delle condizioni atmosferiche in periodo glaciale , provocavano che la donna non presentasse ciclo mestruale prima dei 18 anni .
Si immagina che , fino al menarca ( prima mestruazione ) , le ragazze di allora non praticassero alcuna attivitá sessuale .
Peró , all'apparire delle prime perdite di sangue , inevitabilmente , si verificava un grande interesse da parte degli uomini della tribú .
Sorgevano allora le condizioni ideali per frequenti rapporti sessuali , consumati dai maschi con aggressivitá , ma non certo ostacolati dalle donne .
Non esistevano - al contrario di adesso - remore o condizionamenti , che impedissero promiscuitá nel contesto tribale : si condivideva l'intimitá con tutti & tutte , senza gelosie o esclusivitá artificiali .
Mentre noi siamo piú attive , e disponibili sessualmente , prima-e-durante l'ovulazione , le donne " pre-istoriche " giá si ritrovavano gravide dopo il loro primo periodo .
Quindi , non presentavano piú mestruazioni , fino alla fine dell'allattamento .
Ma l'attivitá sessuale si svolgeva assiduamente , anche senza flussi ormonali che determinassero la " nascita-del-desiderio " nelle femmine .
Siccome , a quei tempi , l'aspettativa-di-vita per gli uomini era di circa 33 anni , e solo 28 per noi , si puó affermare che una donna , passando da una gravidanza all'altra , si trovasse quasi sempre in condizioni amenorroiche ( senza mestruazioni ) .
Si aggiunga che il numero dei maschi era sproporzionato , di ben tre volte superiore al nostro .
Problemi all'apparato riproduttivo , e frequenti morti durante il parto , impedivano di sfuggire a condizioni molto " animalesche " .
Solo quando gli esseri umani impararono a vivere in piccoli gruppi , ed a intendersi per mezzo di un linguaggio articolato , il nostro ruolo inizió a cambiare .
L'organizzazione sociale impose compiti specifici , e differenti a seconda del genere .
Alle donne vennero assegnate mansioni agricole , mentre gli uomini continuarono a cacciare .
Per salvaguardare il loro sviluppo , quelle societá dovettero proibire la libertá sessuale , praticata anteriormente in epoche piú selvaggie .
I rapporti sessuali , quindi , iniziarono ad essere regolati , e permessi solo in determinate condizioni .
Si cercó di incentivare la pratica della monogamia .
La maternitá divenne un oggettivo di grande importanza sociale , data la grande mortalitá , determinata da guerre , pestilenze e catastrofi naturali .
Le coppie senza figli venivano condannate all'ostracismo e spesso costrette ad abbandonare i loro beni materiali .
I matrimoni venivano combinati dai genitori , ancora prima che gli interessati nascessero .
Una donna sterile veniva automaticamente rifiutata dal marito e , solo prostituendosi , poteva sopravvivere .
In base ai condizionamenti sociali dell'epoca , alla maggior parte delle donne si offriva una vita di perenne gravidanza , senza piú mestruazioni .
Paradossalmente solo chi fosse " malata " , mestruava .
Infatti , a chi fosse incapace di avere figli , e perció espulsa dalla famiglia del marito , si offriva la possibilitá di vivere la propria sessualitá , secondo cicli " naturali " .
Le prostitute erano normalmente sterili , e quindi in grado di fare-sesso senza la prospettiva di dover poi ricorrere all'aborto , per sfuggire all'infamia di una gravidanza fuori-dal-matrimonio .
Risale a quei tempi il concetto , ancora valido , che la puttana esercita un'importante funzione sociale , che aiuta a preservare la famiglia ( altrui ) .
Noi aiutiamo gli uomini a rifuggire dall'adulterio , li attraiamo verso un piacere che non implichi conseguenze , e garantiamo che il numero dei componenti delle loro famiglie non aumenti a dismisura .
Non suggerisco che dovrebbero santificarci tutte , ma credo almeno che la Storia sia dalla nostra parte .
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Friday, November 4, 2011

JOGGING - LUV .....


Concedetemi di pubblicare qui un articolo che é apparso un anno fá , sull'autorevole CORRIEREdellaSERA .
A me é successo di leggerlo , adesso e per puro caso , mentre cercavo di documentarmi , in Rete , sulla " Montagnetta di S.Siro " .
Google mi ha consigliato questo " Link " , quando ho ricercato il termine " Jogging-Love " , relativo alla cittá di Milano .
Una mia amica mi aveva appena chiamata per telefono da lí .
Disperata per aver scoperto che il suo ragazzo , oltre ad allenarsi assiduamente per correre una maratona , svolge " attivitá " , che lei considera in modo molto negativo .
Pare che lui esca ogni giorno in abbigliamento da podista , e poi , una volta completato un giretto di una decina di Kilometri , si conceda anche un buon " Work-Out " sessuale ..
L'ho invitata , candidamente , a non meravigliarsi troppo .
Io so bene che molti uomini considerano manifestazioni di " virilitá " , tutte quelle attivitá fisiche a cui si dedicano .
Affrontano , con la stessa dedizione , sia una seduta di Palestra , che un buon intermezzo erotico .
Invece di soffermarci a notare come sia differente l'approccio sessuale di una donna , penso dovremmo essere piú tolleranti , e lasciare che il divertimento prevalga sempre , anche quando ci pare un po' meschino e riduttivo .

L'articolo che leggerete é anche molto interessante perché contiene alcuni elementi , che possono apparire " razzisti " .
Si parla delle " Rumene " come se fossero donne di una razza inferiore , incapaci di conquistarsi il benessere in modo " onesto " .
Mi disgusta che si alimentino questi " Luoghi-Comuni " .
Piuttosto capisco , come in Societá molto consumista , a loro non vengano offerte opportunitá differenti .
Comunque sia , possiamo sempre discuterne insieme , OK ??

MILANO , 7 Ottobre 2010 .
Si chiama jogging-love. I protagonisti? Giovani con la fissa del «sempre in forma» e uomini di mezza età che desiderano asciugare la pancetta. Alla montagnetta di San Siro è un rincorrersi all’interno del polmone verde. Uno, due, tre giri, sgambettando. Poi, quando i battiti cardiaci saltano in gola, qualcuno sparisce. Si infratta. Ma non da solo: ad attenderlo ci sono Marinela, Adalia, Catalina, Georgia. Insomma, per le «lucciole» della zona, tutte romene e giovanissime, questo jogging-love è un vero business. E chi lo pratica, magari dice a casa che la corsetta fa bene al fisico e alla mente. Tra le più gettonate Marinela, 22 anni, di Urseni, non lontano da Timisoara. «Corrono e poi si fermano da me, anche quelli con il pancione». Si concorda sul prezzo e quindi ci si addentra di una decina di metri, dietro a un cespuglio non lontano dalla strada principale. «Noi romene siamo economiche. Con 30 euro fai tutto e nessuno va via scontento. Anzi, ritorna in famiglia a passo veloce».
Marinela ha due grandi occhi azzurri e un lauto decolleté. E’ appena tornata al suo posto di lavoro, dopo una notte trascorsa in questura, insieme con altre 15 connazionali. «Una retata della polizia. Ci tengono dentro e con la scusa di controllare i documenti, ci fanno perdere il guadagno. Ma poi devono lasciarci andare perché siamo comunitarie». E’ ritornata al suo posto, vicino alla barra di ferro e al grande olmo potato dal Comune per evitare che muoia. Non lontano dai bagni pubblici. «Alcuni - continua la giovane - preferiscono fare l’amore nei servizi, dicono che si sentono più sicuri. A me non cambia molto, sono sempre 30 euro». Poi racconta di sé e di quando, 4 anni fa, è venuta in Italia «per fare soldi». «Nessuno mi ha obbligato, è stata una mia libera scelta. Anche le mie amiche hanno fatto la stessa cosa. Del resto se ci fosse un balordo che intende sfruttarci, basta chiedere a un cliente di portarci al primo commissariato e denunciare». E aggiunge quasi con un pizzico di orgoglio: «Qui nessuno ti fa niente. Se prendi una multa, non la paghi, perché è difficile farcela recapitare. E nessuno va in galera se fa la prostituta».

Ma la tua famiglia sa? «No, certo che non sa. Ho aspettato di compiere 18 anni e poi ho detto: mamma vado in Italia a rubare. Tutti i romeni rubano. E mia madre mi ha dato la sua benedizione». Walter, 26 anni, felpa e calzoncini, interrompe la discussione. «Viene con me ogni volta che fa jogging, almeno un paio di volte alla settimana. A lui piace, dice che è come fare il defaticamento, lo rilassa». Ma come Walter ce ne sono tanti. Otto su dieci sono maratoneti del sesso. «Corrono e f…, come dicono loro». Dieci clienti al giorno per 30 euro. «Qualcuno di quelli normali ci chiede anche di andare in albergo. Nessun problema: a 10 minuti da qui, con l’auto, andiamo in un alberguccio di via Washington che costa solo 20 euro per un passaggio. Io, però, in hotel prendo 40 euro». E fa i conti ad alta voce: «Io guadagno 300, 400 euro al giorno. Diciamo che al mese metto in tasca 6, 7 mila euro. Mille vanno per la spesa e altre cosucce, 300 per l’affitto della casa che divido con altre tre colleghe romene, il resto lo mando ai miei per farli star bene e per pagare i muratori che mi stanno costruendo una nuova casa. Sarà pronta tra sei mesi: bella, grande, spaziosa, con un immenso giardino. Mia mamma è orgogliosa di sua figlia. Ladra, ma non puttana...». Michele Focarete ( Giornalista )
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Wednesday, November 2, 2011

ROSE A COLAZIONE ....


Quando mi accingo a scrivere qualcosa da pubblicare qui , sorge spesso un problema " delicato " !!
Sapete come io mi imponga sempre di rispettare la privacitá altrui , anche a costo di ignorare preziosi elementi di ispirazione letteraria .
Non riuscirei a perdonarmi - se per interessare Voi , Cari Lettori - dovessi sacrificare i miei principi morali , ed immolare sull'altare-del-Blog qualcuno , che si merita di non essere molestato .
Di solito preferisco evitare di raccontare interi episodi della mia " vita-lavorativa " , se mi rendo conto che alcuni dettagli potrebbero aiutare ad identificare una persona coinvolta , che voglia mantenersi nell'anonimato .
A mio parere - il trucco di ricorrere a nomi fittizi ed a luoghi immaginari si rivela efficace , soltanto se si ha l'accuratezza di tralasciare elementi importanti , senza i quali , peró , l'intero racconto perde significato , e si riduce ad un banale esercizio di fantasia .
Ma , ogni tanto , penso che valga la pena di " rischiare " , ed accetto di contraddirmi palesemente .
Assecondo , allora , un bisogno di " trasparenza " , che , nella vita " reale " applico anche ad altri aspetti , che , qui , mantengo in gran parte sconosciuti .
L'intenzione non é quella di sparlare di chi ha posto fiducia in me , e non si puó difendere in questa sede .
E nemmeno quella di ferirmi in maniera autolesionistica , dimostrando che sono incapace di mantenere quei segreti che derivano dall'etica professionale .
Presentandovi " un caso " il piú possibile veridico e complesso , ho la speranza che possiate elaborare un'idea accurata delle condizioni , che rappresentano una parte importante della mia attivitá .
È questa la finalitá primaria che mi porta a parlarvi ancora di Joaquim , il Cardiologo di Oporto , che ho conosciuto " in vacanza " .
Prima di aggiornarvi sugli sviluppi piú recenti , preferisco ritornare al nostro primo incontro .
Vi ho giá svelato che si é trattato di un evento che mi ha colta di sorpresa , ed al quale ho partecipato in modo " semi-cosciente " ...
Intendo dire che , anche se il mio corpo si preparó quasi subito a ricevere le attenzioni sessuali che la situazione impose , la mia mente non lo seguí facilmente .
Mi lasciai allora sopraffare dai dubbi .
Ebbi l'impressione di stare infrangendo un impegno assunto nei confronti del povero Bruno , e , cosí , il mio comportamento fu adombrato in quell'occasione .
Ne sorsero anche remore successive , che faticai a superare .
Sinceramante non credo si trattasse di elucubrazioni mentali tendenti alla paranoia , né di un inutile esercizio di contrizione postuma .
A mio avviso , fu un passo necessario per definire meglio il ruolo , ed i limiti , della mia " professione " .
Mi convinsi che , comportandomi in maniera " etica " , non avrei avuto motivi di pentimento .
Prima - peró - volli appurare che le circostanze fossero favorevoli , mantenendo Bruno all'oscuro di quelle mie " attivitá-collaterali " .
So che buon-gusto e discrezione devono fare parte del mio bagaglio , anche quando viaggio accompagnata .
Avevo accettato di allietare le vacanze di una persona per me importante .
Avrei peccato di presunzione ed egoismo - oltre che di " indecenza " nei suoi confronti - se avessi finito per rovinargli quelle giornate .
La manciata di Euro , che Joaquim mi offrí , fu solo un elemento accessorio , nel mio processo decisionale .
Sarebbe stato piú facile accumularla altrove .
Credo che abbia pesato molto il senso di " competitivitá " che , trovandosi a confronto con una " sfida " , m'ha spronata ad accettarla .
Qui accenno al processo pseudo-ideologico , che ho attraversato , un po' giustificarmi , ed un po' per prepararvi al racconto delle vicende che ha provocato .
Non appena ottenuto l'" O.K " dalla mia coscienza , ogni comportamento conseguente mi parve auspicabile , oltre che logico .
Divenni , cosí , decisamente sfrontata , ogni volta che capitó che mi trovassi da sola con Joaquim .
Ma - in presenza di Bruno - seppi evitare ogni situazione , che potesse provocare anche una minima ombra della sua gelosia .
Anche se non sarebbe appropriato fare riferimento ad uno sdoppiamento della personalitá , in termini comportamentali bisogna ammettere che mi " organizzai " benissimo , trovando i modi ed i tempi per soddisfare , sia il mio amante " ufficiale " , che quello " pagante " .
Ma , per ottenere tale risultati , fu necessario spremersi le meningi .
Soprattutto si rese indispensabile sfruttare ogni minimo ritaglio di tempo , in modo da creare opportunitá , che non si sarebbero presentate altrimenti .
Avessi lasciato a quei due uomini il compito di " sedurmi " a vicenda , sono sicura che sarebbe sorta una grande confusione .
Nel tentativo istintivo di prevaricarsi , avrebbero provocato scontri , di cui sarei stata io la vittima principale .
Invece , le mie arti melliflue hanno permesso che tutto si sia svolto in scioltezza e senza intoppi .
Devo ammettere , comunque , di aver ricevuto una mano dal " Destino " , che ha allontanato dall'Hotel la mogliettina di Joaquim , proprio nei giorni " cruciali " , quando Bruno non aveva ancora iniziato ad assentarsi per motivi di lavoro .
Cosí , " incontrare " Joaquim di mattina é diventato un gioco piuttosto semplice da realizzare .
Invece di inventar scuse per dirigerci separatamente verso un punto prestabilito , nel bosco , dove ci saremmo incontrati sapendo di essere nella condizione di non venire disturbati , é stato sufficiente che io mi alzassi presto .
Conoscendo le abitudini di Bruno , e la sua incapacitá di intendere e reagire prima delle 8:30 , ho finto di rispolverare le sedute di Jogging , che , qui al Ranch , sostituisco spesso con un'ora di Equitazione .
Abbandonavo quindi il letto alle 7 in punto , e dopo una ventina di minuti , ero giá vestita , e pronta per uscire a correre .
Dopo un breve giro-d'orizzonte , scivolavo in modo impercettibile , approfittando della porta appena accostata , nella camera antistante la nostra .
Lí svegliavo Joaquim - che , forse , solo stava fingendo di essere ancora addormentato - e lo sottoponevo ad intensi momenti d'erotismo .
Gli permettevo tutto , a patto che fosse ben chiaro che non avrei potuto trattenermi da lui per piú di un'ora .
Dopo di che , tranquillamente , rientravo da Bruno , in tempo per assistere ai suoi primi impulsi mattinieri .
Non potevo non notare come l'anatomia venisse in mio soccorso in quei momenti .
Joaquim prova un fascino particolare , che rasenta la dipendenza , per il coito-anale , mentre Bruno é piú tradizionale , e si accontenta , quasi sempre , nella posa piú classica di tutte .
Potevo quindi concedermi , anche esageratamente , prima ad uno , e poi all'altro , senza che fosse troppo faticoso per me , o loro potessero intuire quello che nascondevo .
La giornata si avviava cosí sui binari convenuti .
Passavo l'intera mattinata con Bruno , cercando di assecondare la sua vena " turistica " .
Gite in macchina , o lunghe passeggiate tra i campi , costituivano il mio ulteriore contributo di accompagnatrice , fino all'ora del pranzo .
Poi lasciavo che lui , piuttosto stanco , si ritirasse in camera , o in un salottino , a studiare documenti e combinare visite immobiliari .
Inviavo allora un SMS a Joaquim , in modo da fargli sapere dove ci saremmo incontrati .
Cosí arrivava l'occasione per riprendere a " lavorare " .
Una volta capite quali fossero le " passioni " che avrei dovuto assecondare , il mio compito si riveló facilitato .
Abbiamo fatto sesso ( quasi sempre anale ) in molte " location " rurali e , spesso , ho dovuto esibirmi in acrobazie , dettate dall'inagibilitá dei posti .
Joaquim mi richiese sempre di accantonare il pudore , ma non penso che mi abbia costretta ad agire in un modo che non mi é naturale .
Diciamo , piuttosto , che lui é convinto di avere trovato in me una donna capace di affrontare situazioni , che molte altre rifiuterebbero .
È questa la ragione che lo porta a contattarmi , anche adesso che le " vacanze " sono terminate .
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