Thursday, January 30, 2014

IL PROFESSORE , CLIENTE INVIATO DA BRUNO , A SUA INSAPUTA ....












Faccio raramente riferimento al mio Amante , Bruno : lui é parte di quella " Vita Privata " che non mi pare molto pertinente in questo Blog .
Comunque sappiate che scopiamo ancora , quando trova il tempo di venirmi a trovare qui al Ranch .
Glielo devo e non mi dispiace farlo .
Ma avviene una volta al mese , o ogni tre settimane , non piú spesso .
Alcuni lettori m'hanno chiesto se ho mai cercato di " farmi " alcuni dei suoi amici ...
M'accorgo - quindi - ch'é meglio chiarire i termini della questione .
Bruno non sa che mi prostituisco e non si permetterebbe mai di dividermi con qualcun'altro .
Sarebbe come dire a se stesso che la sua amante é una puttana , e - secondo la sua cultura - sarebbe una sconfitta degradante .
Preferisce credere che , pagando per la mia fedeltá , la puó ottenere !
In realtá , quelle poche volte che abbiamo incontrato qualcuno di sua conoscenza , io sono sempre stata correttissima , non ho mai dato àdito ad equivoci .
Agli occhi di chi ci vede insieme , sono solo una ragazza a cui viene data possibilitá di vivere al Ranch , dove si possono fare esperienze dirette , relazionate alla mia preparazione scientifica .
Sono ospitata da Bruno , in attesa d'un impiego migliore , o d'assumere il comando del Laboratorio della sua Ditta alimentare .
Si tratta indubbiamente d'ipocrisia , ma - credetemi - solo cosí si riesce a vivere tutti in pace ed armonia .
È un bene che in giro si creda che il mio ruolo non é quello che in effetti é ....
Altrimenti , oltre alla moglie che lo verrebbe di certo a sapere , e mi farebbe cacciare , chissá quanti altri mosconi mi ronzerebbero attorno ...
Per confermare questa interpretazione , basta un solo esempio :
Un anno fa' , abbiamo ospitato qui , un ricercatore Svedese , illustre sessantenne , venuto per un Congresso di 4 giorni .
È famoso e gode d'ottima reputazione nell'ambiente scientifico .
Credo abbia pubblicato parecchi libri di Botanica applicata .
Un uomo molto colto , abbastanza affascinante , con un'aria da nonnetto esperto in molti aspetti della vita .
La prima sera insieme cucinai io la cena , a base di frutti-di-mare .
Bruno presenzió ma poi ci lasció .
Un problemino di salute della moglie lo spinse a starle vicino , per assisterla .
La sera dopo , verso le 11 , il professore tornó dal Congresso , in taxi , portando un voluminoso pacco .
Venne a cercarmi nella mia stanza , bussó alla porta .
Di solito , o sono totamente nuda , o sono con un pigiamino , per guardare la TV a letto .
È raro che indossi un baby-doll , sinceramente non so perché mi fossi messa attraente .
Cosí non mi mostrai , dissi ch'ero giá a letto e gli chiesi cosa volesse .
Aveva del Take-Away Thailandese , proponeva che gli facessi compagnia in una cenetta , piú o meno improvvisata .
Bruno m'aveva raccomandata di " trattarlo bene " , dato ch'é una persona importante , ed allora non mi feci pregare troppo .
Non pensai assolutamente che a quell'uomo anziano , tutto preso dalla sua Scienza , interessasse ancora il sesso .
Ma , in ogni caso , mi cambiai in modo d'apparire in modo casto , senza alcuna malizia .
Presi ed infilai il primo vestitino che trovai in giro : un tubino azzurro , accollato , molto modesto , lungo fino alle ginocchia .
Scelsi di non indossare lingerie soltanto per non denunciarne la presenza , non per mostrarmi disponibile sessualmente .
Uscendo dalla camera , controllai che i capezzoli s'intuissero appena e che , intorno ai fianchi non si notasse alcun rilievo suggestivo .
Non m'ero neppure pettinata .
Scendemmo le scale insieme ed , in cucina , sistemai i sacchettini di cibo in alcune terrine , ed un paio di piatti da portata .
Poi ci sedemmo a tavola nel salone .
Preparai un'infusione di Thé Gourmet , ma decisi d'aprire anche una bottiglia di Vino Verde Riserva Speciale ( Alvarinho ) , sapendo che gli avrebbe fatto piacere .
Ricordavo come , la prima sera , si fosse dimostrato un grande apprezzatore di vini  .
Non avevo fame .
Lui , invece , divorava tutto con grande entusiasmo .
È un uomo magrissimo , dal viso scarno , con un po' di lanugine bianca , che copre le guance , e conferisce un aspetto ossuto , da " denutrito " ..
Mangiando , continuó a farmi domande , alcune delle quali un po' indiscrete .
Chiese - in un Inglese didattico ma comprensibilissimo - dei miei studi e di come mai fossi finita lí , al Ranch .
Risposi in modo diplomatico , senza scendere in particolari , o fornire dettagli che potessero fargli nascere il sospetto che fossi l'amante del suo ospite .
Non riuscii a leggere nei suoi pensieri durante quella conversazione , che duró una mezz'oretta , il tempo che gli serví per trangugiare quasi tutto ció che trovó sulla tavola .
Vuotó anche la bottiglia di vino , mentre io sorseggiai , molto lentamente e quasi contro-voglia , mezza tazza di thé .
Finito di cenare , chiesi se volesse un Caffé .
Rispose di sí , ch'era una buona idea .
Mi diressi allora verso la Cucina , dove abbiamo la Macchina Nespresso .
Pensai che m'avrebbe atteso , o lí nel salone , oppure nel salottino accanto .
Ed invece , mentre stavo cercando le capsule nell'armadio , mi sentii toccare da dietro ....
Ero un po' chinata in avanti , cercai di rialzarmi immediatamente .
Stava palpeggiando in modo abbastanza chiaro , non si trattava di pacca amichevole , scherzo o dimostrazione di gratitudine ...
Doveva essere arrivato in silenzio ed in punta di piedi , in modo da cogliermi di sorpresa .
Mi sollevó il vestito fino a scoprire il culetto .
Dopo avermi accarezzato con entrambe le mani , le sue dita giocherellarono , aprendomi la vulva e battendo sul(la) clitoride .
In quel momento , pensai a Bruno .
Gli augurai di non venire mai a conoscenza di ció che stava accadendo .
Al Prof , se mai gli avessi concesso di continuare , non sarebbe stato concesso di raccontare a nessuno di come l'avessi " fatto sentire a casa " ...
È vero che non l'avevo incoraggiato .
Ma lí , in cucina , avrei potuto allontanarlo e , magari , accusarlo d'essere un approfittatore , rinfacciargli il cattivo gusto , la mancanza d'educazione e rispetto .
Per un attimo , é quello che pensai di fare : di girarmi , dargli uno schiaffo e mostrarmi offesa per quella sua iniziativa inopportuna .
Cambiai idea rapidamente - peró ...
Da come si stava evolvendo la situazione , ero " vittima " e non " seduttrice " !
A lui non sarebbe proprio convenuto andare a  vantarsi in giro .
Solo il silenzio gli avrebbe evitato conseguenze imbarazzanti nel suo ambiente professionale , posto che io non l'avessi denunciato per violenza !!
Cosí lasciai che continuasse a toccarmi il sesso , allargai un poco le gambe in modo che fosse piú accessibile .
Avevo le mani disposte per mantenermi in una posizione conveniente e stabile , anche se ai piedi indossavo scarpe con tacco 10 .
Per essere piú comoda , appoggiai i gomiti alla parete , arcuai il corpo , offrendo una visione suggestiva ...
Poco dopo , arrivó la conferma che prevedevo .
Con il tessuto delicato del suo vestito , s'incaricó di coprirmi di nuovo , ma , scivolandomi contro in modo appena percettibile , trasmise sensazioni forti .
Allora , con la mano , senza voltarmi , lo toccai in mezzo ai pantaloni .
Accarezzai il buffo rigonfiamento provocato dall'erezione .
Né lui né io sembravamo in grado di trovare parole appropriate , pensai che quello fosse il modo per comunicargli ch'ero pronta a partecipare .
Cosí , senza dovermi chiedere il permesso , capí che ormai poteva agire indisturbato .
Non m'allontanó le dita , anche se forse lo stavano impacciando .
Confinato lá dentro , il cazzo premeva , e le mie attenzioni sortivano soltanto l'effetto di precludergli l'uscita ...
Forse quell'uomo , per alcuni istanti , si chiese se allontanarmi o no .
Lo sentii ansimare , pronunció due parole per me incomprensibili , si mosse in maniera disordinata .
Ed il suo peso contro il mio sedere si fece quasi insopportabile .
Mi mossi allora un poco verso destra .
Lui ne approfittó per sbottonarsi i pantaloni .
Subito notai con i polpastrelli una forte sensazione d'umiditá .
Come se lui si fosse rovesciato addosso mezzo bicchiere d'acqua .
Non poteva essere soltanto sudore né tantomeno lubrificazione naturale .
Mi bastó annusare quel liquido , per capire cos'era successo !
Aveva sborrato prima ancora di tirarlo fuori !!!
Curiosamente , peró , continuava eretto ...
Sperai che si districasse da quella situazione in modo non troppo imbarazzante per lui .
Considerai l'ipotesi che l'eiaculazione fosse avvenuta quando eravamo seduti a tavola , quando m'aveva lanciato un paio di sguardi davvero libidinosi .
Oppure che sapesse come mantenersi eccitato , come fanno i grandi amatori .
Qualunque fosse la veritá , inizió a scoparmi .
Senza fretta , ma giá con un ritmo piuttosto rapido .
Tenendomi per i fianchi , li muoveva quel tanto da permettergli di penetrarmi al meglio .
Lasciai fare , m'importava che lo facesse a suo piacimento .
Sinceramente ammirai che , a quell'etá , avesse ancora forze per mostrare tanto desiderio .
Lo sentivo entrare ben fondo , l'accoglievo stringendolo ed accompagnandone il movimento .
Per come si svolse la dinamica di quell'incontro , evitai di suggerire l'uso del preservativo .
Era impossibile che si ripulisse completamente prima d'indossarlo .
Quindi sarebbe stata una richiesta inutile , oltre che antipatica .
Decisi che , comunque , non m'avrebbe trasmessa alcuna malattia .
Lui non si pose problemi .
Quando arrivó al punto di sborrare ancora , ebbe l'accortezza di comunicarmelo .
Chiese se stessi provando piacere e disse , come per scusarsi , che non sarebbe resistito a lungo ...
Intanto si divertiva a dilatarmi dietro , usando due o tre dita imbevute di saliva .
Cosí pensai d'offrirgli l'ultimo regalo , il piú prezioso
L'avevo ancora dentro la vagina , mi pompava assiduamente .
Mi stiracchiai in modo da poter divaricare meglio il culetto .
Ne percorsi con un dito il solco fino a dove m'incontrai calda , umida e facilmente dilatabile .
L'apertura anale era pronta .
Guidai io quel cazzo fino a sentirmelo lá dentro .
Ne seguí un breve rapporto , che terminó in un grande sussulto .
Rimasi allora immobile , fino a che si ritrasse .
Dopo , ormai seduti sul divano , lui volle che rimanessi nuda .
M'impedí d'andare in bagno a lavarmi o a ritoccarmi un pochino , in modo d'apparire piú sexy .
Erano giá quasi le due .
Il Professore avrebbe dovuto alzarsi alle 8 , per andare all'aeroporto e prendere un volo per l'America .
Ma insistette per farmi sedere in modo che si vedessero chiaramente i due buchini .
Anche quando , rivestito completamente e con un bicchiere di Bourbon , mi tenne a lungo accanto , appoggiandosi con un braccio alle mie ginocchia .
Ogni tanto mi faceva oscillare il seno , cercando di continuare a stimolarlo .
I piedi li appoggiavo alla poltrona per mantenere le gambe divaricate quel tanto da mostrare sia la figa che l'ano .
In quella posizione forzata mi sentivo un po' come una scimmietta ...
Sapevo d'essere indecente , con la vulva ben aperta e bagnata -
Ed il culetto da dove , prima o poi , un po' di sborra sarebbe apparsa .
Parlammo di scienza , di sport e del popolo portoghese , ma lui , gli occhi , non li distolse mai dalla mia " intimitá " .
Invece di provare imbarazzo , sentendomi osservata in quel modo , capivo quanto fosse importante la mia femminilitá e come venisse apprezzata !
Intanto una pozzetta del suo " yogurt " si formó tra le mie chiappette appoggiate al cuoio sintetico della poltrona .
Gli chiesi se volesse leccarlo , o accarezzarmi lí , visto che sembrava molto interessato .
Come risposta , si giró su un lato , slacció ed aprí i pantaloni : vidi ch'era di nuovo eccitatissimo !
Allungai una mano per accarezzarlo , ma me la scostó .
Disse ch'ero la ragazza piú sensuale che avesse mai incontrato , e che avrebbe voluto passare il resto della sua vita facendo sesso con me , mentre ... si tirava una sega !!
Non nascose piú quel cazzo che fino ad allora avevo ricevuto ma visto poco .
Interpretando male le sue intenzioni , pensai volesse un pompino .
Invece no , il suo desiderio era un altro :
- « Non devi andare in bagno a pisciare ? » .
Risposi che , avendo bevuto pochissimo , non sentivo ancora lo stimolo .
Ma , anche se avrei preferito aspettare , con due dita a forcella , facendo leva sul monte-di-venere mi misi in modo da poter emettere un getto diretto di pipí .
Ci volle concentrazione prima di riuscirci .
Un paio di brevi schizzi apparsero per scomparire poi , discretamente , sul pavimento scuro .
Visione fugace che bastó per provocargli un nuovo orgasmo e conseguente eiaculazione .
Mi sorprese tanto entusiasmo per un atto cosí banale .
Soprattutto quando disse che m'avrebbe dato quello che volevo per ripetere l'esperienza , con maggior " volume " ...
Rimasi un attimo a considerare l'offerta , mentre lui andó a cercare il portafoglio .
Ritornó rapidamente , con parecchi soldi e con un iPad bianco in mano .
Aprí una pagina web , inserí un paio di codici e disse d'aver cambiato la prenotazione del volo , che sarebbe potuto partire con 24 ore di ritardo .
Mi misi a sua disposizione .
Bagnai dappertutto ed ogni volta , guardandomi , lui si masturbó .
In bagno , su quella poltrona , in cucina , su un vaso d'un Ficus Elasticus , in giardino dietro a due differenti cespugli , seduta al volante della mia auto , facendola fuori dalla portiera .
Una volta tutta su di lui sdraiato sul pavimento , mentre se lo toccava .
Volle anche che provassi a pisciare mentre si faceva sesso anale ..
Davvero un uomo di Scienza , a cui piace sperimentare ogni possibilitá !
Per me un Cliente ottimo , sicuro , speditomi direttamente a casa , proprio da chi non tollererebbe mai che mi prostituisca !
Non é rocambolesca a volte la vita ?









You have read this article with the title January 2014. You can bookmark this page URL http://casadosafad0.blogspot.com/2014/01/il-professore-cliente-inviato-da-bruno.html. Thanks!
Wednesday, January 22, 2014

LINFA DI FAGGIO .










LINFA DI FAGGIO
MI RIEMPIE DA DENTRO .

FACCE DI GIRASOLE
GUARDANO
DOVE DIMENTICO
SOGNI , SPADE
ED UN BICCHIERE DI
DETERGENTE LIQUIDO .

ORMAI
NEPPURE LE BUGIE
M'APPARTENGONO .

PERCORRO
UN CAMMINO
CHE ,
COME UNO SPECCHIO
- INFANTILE -
DA VICINO OSSERVA ,
QUANDO
LA PIOGGIA
PUZZA E
LE PIETRE STANCHE
S'ATTACCANO
ALL'OMBRA
D'UN TRICICLO .












You have read this article with the title January 2014. You can bookmark this page URL http://casadosafad0.blogspot.com/2014/01/linfa-di-faggio.html. Thanks!
Tuesday, January 14, 2014

TALIA , LA PROSTITUTA DECADUTA .










Rimba racconta spesso episodi legati a ricordi d'infanzia .
Non perché ami mettersi in mostra o alimentare nostalgia del passato .
Per lui ogni parola deve avere un significato e serve per illuminare chi l'ascolta .
Cosí , quando descrive situazioni avvenute in un tempo ormai tramontato , spesso evita di circostanziarle , ma le riferisce come se fossero ancora attuali .
Una volta , partecipando ad un Convegno organizzato da un'Associazione che sostiene donne sfortunate che corrono il rischio di rovinarsi la vita con droghe e prostituzione , si sentí chiedere d'intervenire al dibattito conclusivo .
Ecco cosa disse :
- « Grazie per la fiducia . Non so se quanto sto per raccontarvi interesserá qualcuno . Neppure se questa sia la sede appropriata e l'argomento pertinente . Ma , poco fa' , ascoltando una signora che parlava di sua figlia , ho chiuso gli occhi e mi sono ritrovato bambino . Ero seduto in cortile , al lato della casetta dei miei nonni paterni . Giocavo nella terra rossa , facevo scivolare una conchiglia immaginando che fosse un'autovettura alle prese con macigni enormi da evitare . Con la bocca emettevo suoni poco gradevoli , tali da far pensare alla nonna che non stessi bene . Cosí me la ritrovai davanti , con aria preoccupata ed inquisitiva . In quel momento una piccola folla apparve al cancello . Chiesero di parlare con i miei genitori . Ma , dato ch'erano assenti , spiegarono a noi due il motivo della loro presenza . Stavano accompagnado Talia lontano , fino ad una capanna ai piedi della foresta . Cercavano simpatia , se non anche un aiuto economico per coprire spese che non mi parvero necessarie . Talia era stata per molti anni l'unica prostituta del villaggio . Aveva vissuto in una tenda scura sostenuta da un canneto semicircolare . Una struttura strana , singolare , che contrastava con lo stile di tutte le altre abitazioni . Lí , ogni tanto , qualche uomo l'andava a trovare . A nessuno sembrava importare cosa facessero , fintanto che lei fu giovane ed attraente . Ma poi , quando le rughe del viso si fecero molto evidenti ed il corpo mostró i segni del tempo , arrivarono le calunnie nei suoi confronti .
E Jinna , la figlia del proprietario dell'unico negozio d'alimentari , pensó che fosse arrivato il suo momento . Inizió a girare per le viuzze mostrando il bel seno turgido a chiunque fosse interessato . Rapidamente diventó animatrice sessuale . Sempre piú spesso uomini la portavano dietro un cespuglio di rododendro . La sua gioventú soddisfava tutti . Naturalmente a Talia rimase ben poco da fare . E non avendo mai svolta alcun'altra attivitá le si rese difficile sopravvivere . Qualcuno pensó a sfamarla , portandole di nascosto gli avanzi dei suoi pasti . Ma quando venne scoperto dal capo del villaggio , si decise che non c'era piú posto per chi non partecipava attivamente alla vita sociale . L'avrebbero espulsa , relegandola lontano da lí . E cosí stava succedendo : quella processione alla quale io e nonna stavamo assistendo era appunto il commiato definitivo . Passarono lunghe settimane . Un giorno i miei genitori incontrarono una vicina dove tutti andavano a lavarsi . La donna s'agitava in preda ad un pianto dirotto , pronunciava parole incomprensibili . Quando finalmente riuscirono a farla tornare in sé , spiegó cosa l'era successo . Era stata appena attaccata da un serpente , un cobra di dimensioni enormi . Doveva la sua vita a Talia che viveva lí vicino , nella capanna dove le avevano imposto di sistemarsi . Richiamata dalle grida , accorse e , con un bastone , eliminó la minaccia . Poi scomparve rapidamente . D'allora tutti cambiarono atteggiamento nei suoi confronti . Il capo del villaggio in persona le conferí il titolo di " Ranger " . La sua presenza diventó indispensabile per la sicurezza dei bagnanti e della famiglie in cerca di un po' di frescura . »











You have read this article with the title January 2014. You can bookmark this page URL http://casadosafad0.blogspot.com/2014/01/talia-la-prostituta-decaduta.html. Thanks!
Thursday, January 2, 2014

AL CINEMA !!









Quando qui mi slancio a raccontarvi d'un " incontro " in tutti i suoi dettagli , é perché penso di fornirvi elementi che possano far riflettere , lezioni da imparare .
Non reputo - infatti - che questo Blog sia destinato soltanto ad uso Voyeuristico .
Per quello ne esistono giá moltissimi .
Lá , sedicenti Escort , piú preparate e scaltre di me , sfoggiano indiscutibili capacitá , descrivendo scene " Hot " che provocano grande eccitazione in chi le legge .
Di solito io - invece - calcolo gli ingredienti in modo che la ricetta risulti non troppo piccante , ma equilibrata , facilmente digeribile , pur trattando d'argomenti considerati erotici .
È perché a me importa enormemente che comprendiate i risvolti positivi del mio lavoro .

Questa volta - peró - sfuggiró alle mie proprie regole .
Il motivo é particolare ed altamente circostanziato .
Sto per raccontarvi un episodio del " Romanzo della mia Vita " che sembra uscito , parola-per-parola , da un testo scritto da una persona che conosco ( e che , purtroppo , non sento da tempo ) , quel Luciano Colombo di cui seguivo con attenzione il Blog .
In questo momento , non ricordo esattamente in quale suo Post appaia la descrizione d'una vicenda avventurosa che si svolse all'interno d'una sala cinematografica .
Ma non ho dimenticato assolutamente molti particolari di quel racconto , che , pur veridico , pensavo fosse relegabile ad un'epoca ormai tramontata , quella dei locali dove si proiettavano pellicole di tipo pornografico , frequentati da persone in cerca anche di interazioni erotiche reali ...
Ormai - almeno qui a Lisbona - non esistono piú " Sale a Luci Rosse " : credo che l'ultima sia stata chiusa un paio d'anni fa' , per ragioni " d'ordine pubblico " .
È vero che esistono ancora locali semi-bui messi a disposizione del pubblico .
Ma lí si proiettano film destinati ad una platea che non cerca l'avventura d'un Club Privé !
Certo , in un Cinema non é impossibile scambiare qualche effusione con il proprio partner , ma si scoraggia chiunque pensi di spingersi oltre la soglia considerata come baluardo della decenza .
In pratica , se proprio si vuole fare sesso , si deve cercare di non farsi notare .
Non so se sia un'imposizione od un semplice abito mentale , ma mi pare appurato che esistano altri luoghi piú appropriati , dove non scandalizziamo nessuno e , soltanto chi é invitato a partecipare , puó vederci .
Anche perché i limiti d'etá d'accesso non sempre vengono scrupolosamente rispettati e , spesso , succede che bambini , accompagnati o no , assistano a film " vietati ai minori " .
Martedí di due settimane fa' , in pieno periodo pre-festivo , mi chiamó M. , la Manager dell'Agenzia .
Chiese se fossi disponibile per un incontro " singolare " .
Dal suo tono di voce , intuii immediatamente che contava che accettassi , ma anche che si sarebbe stupita se non avessi indugiato .
La invitai a dirmi cosa s'aspettasse da me , dopo aver appurato che non avevo altri impegni per la data in questione .
Ma lei , sorprendentemente evasiva ( di solito mi sotterra di dettagli la cui utilitá pratica é spesso opinabile ) , si limitó ad insistere : « Dico che vai o no ? » .
- « Beh , dipende : per quanto tempo ? » .
- « Dalle tre del pomeriggio fino a tarda notte , forse il mattino seguente : la tariffa é la solita » .
- « In Hotel ? » .
- « Sí , ma prima vi trovate in un'altro posto » .
- « Dove ? » .
- « In un cinema del centro , non m'ha ancora detto quale » .
- « OK , facile » .
- « Sí peró vuole che ti vesta in modo particolare » .
Mi spiegó allora , finalmente , cosa il cliente richiedesse .
Nulla di estremamente particolare - pensai : soltanto d'essere un po' " Posh " , elegante ma anche vistosa , insomma una " Puta-Chic " , come si dice in gergo qui .
Bastava che indossassi una gonna , corta ma non estremamente provocante , calze di seta con giarrettiere , assolutamente niente autoreggenti o collant .
Un paio di stivali sarebbero andati benissimo , ma anche scarpe d'altro tipo , purché con tacco vertiginoso .
Sopra qualsiasi cosa che mettesse in mostra il seno , che avrei dovuto raccogliere in un indumento traforato , a balconcino , con un bordo vistoso , possibilmente di colore contrastante con il resto .
Importantissimo : Molto Make-Up ed i capelli raccolti in uno Chignon " romantico " ...
Tutto considerato , mi parve il caso d'accettare .
Dissi quindi : « OK , ma dovró acquistare qualcosina ... »
M. rispose ch'era giá previsto , che si sarebbe fatta dare 200€ in piú , per " spese di presentazione " .
Aggiunse - peró - di non potermi confermare nulla per il momento .
Soltanto 24 ore piú tardi , quando ormai m'ero convinta che non se ne sarebbe fatto nulla , mi richiamó per indicarmi la logistica dell'incontro : alle 15 dovevo arrivare al tal cinema dove si rappresenta " il Passato " , entrare in sala , sedermi nell'ultima fila - se possibile - ed aspettare d'essere avvicinata .
Impiegai due ore per prepararmi , il trucco soprattutto mi prese molto tempo .
Per un appuntamento dei miei , di solito , preferisco un trucco leggero : il rossetto é fondamentale , un'arma letale , ma il resto poco importa sul mio viso .
Uso sí rimmel , ombretti ed un tocco di fard , ma con molta discrezione : i miei occhi non li voglio impasticciati e credo che la pelle abbia giá una tinta sexy naturale , che sarebbe un peccato occultare .
Quella volta invece avrei dovuto foderarmi il viso artificialmente .
Ad un certo punto pensai di non eseguire tutte le richieste , di limitare l'uso di fondo-tinta .
Non ho molta dimestichezza ad applicarlo in modo pesante ed , esteticamente , non mi dona .
Ma poi - siccome « il Cliente ha sempre ragione » - completai l'opera come m'era stata richiesta .
Poco dopo , in leggero ritardo sull'orario sperato , specchiandomi in una finestra impolverata del Metró , mi ritrovai a pensare ch'ero molto vistosa , che sembravo proprio una " Puttana di Lusso " , quello che mi sforzo sempre d'evitare ...
E gli sguardi degli uomini che incrociai confermarono ampiamente la mia impressione .
Arrivai puntuale a destinazione , soltanto perché decisi di ricorrere ad un Taxi .
Per un istante , le circostanze sembrarono complicarsi enormemente : alla Cassa chiesero quali preferenze di posto avessi .
In quella Sala , il biglietto non dá diritto a sedersi dove si vuole .
Ma , poi con un sorriso e fingendo un'aria ingenua , ottenni un pezzetto di carta giallo , dove non era indicato alcun numero specifico .
Nell'oscuritá parziale ( il film era ad una delle prime scene , lo so - adesso - perché me lo sono visto online ieri ) , raggiunsi il fondo , che si trova lontano dall'entrata principale .
Sono una ventina di poltroncine scomode , poco anatomiche , rivestite di vinile , immagino di colore rosato .
Giá seduta in un'angolo , c'era un coppietta abbracciata , e poco interessata ad osservare lo schermo .
A parte loro due , nessn'altro s'era seduto in quella fila .
Anche se non sarebbe successo molto lí , in compagnia di chi m'aveva contrattata , mi rallegrai pensando che , quando lui sarebbe arrivato , avremmo potuto far conoscenza tranquillamente , senza subire sguardi indiscreti .
Scelsi cosí un posto centrale , lontano 4 sedili dai due innamorati ed una decina dall'altro corridoio .
Passarono almeno cinque minuti , durante i quali apparivo concentrata sullo spettacolo proiettato .
In realtá ero pronta ad osservare , intorno a me , qualsiasi minimo accenno d'una presenza .
Intravidi che i due , tra un bacio e l'altro sulla bocca , eseguito con estremo trasporto ed altrettanto esibizionismo , m'avevano notata .
Mi sentii fissare da entrambi .
In situazioni cosí , cerco di non farci troppo caso .
Succede ogni tanto che qualcuno m'immagini come una donna di " facili costumi " e , conseguentemente , la sua curiositá s'acuisca .
È raro - peró - che , chi é giá in compagnia d'un partner ed intento a divertirsi , smetta di farlo per rivolgermi un'occhiata scrutatrice .
Sinceramente , non fossi stata in attesa di qualcuno che s'aspettava di trovarmi in quel posto preciso , avrei fatto in modo d'allontanarmi , per lasciarli in pace e non attirare piú la loro attenzione .
Ebbi la sensazione che la donna smettesse di limonare proprio per guardare me , che , con le gambe accavallate , dovevo offrirle una visione interessante .
Cosí risposi una volta al suo sguardo insistente , quel tanto da notare come occhi e denti le brillassero d'una strana luce , che non era quella riflessa dallo schermo .
La vidi nascondersi un po' dietro al suo uomo , il cui profilo regolare contrastava all'ombra di folti capelli , scompigliati di proposito .
Ma smisi quasi subito di guardarli , sentendo arrivare qualcuno alla mia sinistra .
Avrei presto cominciato il mio compito - pensai .
Con la coda dell'occhio , controllai che fosse un uomo da solo .
Ne vidi appena la sagoma , prima di sorprendermi quando scelse di non mettersi accanto a me .
Rimase abbastanza distante , tre posti piú in lá .
Non si trattava d'un uomo dall'aspetto affascinante .
Grassoccio , in un paio di jeans stinti e giubbotto di pelle scura , si sistemó in maniera contorta e sgraziata , voltandomi un po' la schiena .
Non si comportó affatto come chi , pagando , s'aspetta d'aver via libera per potermi abbordare .
Intrigata , dopo qualche istante di confusione , decisi che - probabilmente - il suo gioco prevedesse che fossi io a sedurlo , o comunque a stimolargli la fantasia .
Smisi di guardare il film e mi girai verso di lui , che ne accorse
So che , nella penombra , non sempre si notano labbra arcuate e sguardi languidi , cosí mossi anche un po' il corpo , in maniera che si capisse quant'era caldo e pronto a ricere attenzioni .
Scavallai lentamente le gambe , divaricandole un pochino , mentre le allungavo sulla poltroncina .
E , ricordandomi delle istruzioni telefoniche di M. , slacciai un bottoncino della camicetta , per far sí che si vedesse completamente il reggiseno .
Fu allora che ebbi la certezza d'essere sulla strada giusta .
Lui si guardó intorno , come per controllare che nessun'altro lo stesse osservando .
E s'alzó goffamente , per dare un passo , e tornare a sedersi .
Non proprio accanto a me , ma ad un sedile di distanza .
Giuro che mi parve molto strano quel comportamento , anche se so che ognuno ha i suoi gusti e differenti fantasie da soddisfare .
Spazientita , ruotai il viso come quando si cerca aiuto in ogni direzione .
M'accorsi cosí di quello che stavano facendo i due innamorati .
Sullo schermo si stava proiettando una scena dai colori vividi che , a tratti , illuminavano quasi completamente la sala .
Avvinghiandosi come una serpe al vestito scuro del suo uomo , gli aveva slacciato la giacca , spostata la cravatta ed armeggiava lí in basso , pur continuando , estatica , a rivolgere lo sguardo in mia direzione .
Quando incroció i miei occhi non perse l'occasione : infiló le sue ditine sapienti nell'apertura dei pantaloni ed estrasse un cazzo impressionantemente duro .
Lo portó a luccicare tra le sue unghie chiare .
Lasció che la cappella puntasse verso l'alto , ben in vista , mentre piegava la mano intorno alla base in modo che potessi vedere anche il profilo dei coglioni .
Mi parve ovvio che stessero rivolgendo a me tutto quello spettacolo .
Ma - in quel momento - pensai a fare bene il mio lavoro .
Non potevo concedermi alcuna distrazione !
Rivolsi a loro le spalle .
Concentrai lo sguardo sul bersaglio designato , che - penso - non abbia notato cosa stavano facendo quei due .
Lui non si perse - peró - un fotogramma di quello che stavo proiettando io .
Teneva entrambe le mani unite , comprimendosele contro il pube ed un po' piú in basso .
M'ammirava il seno , forse avrebbe preferito che lo denudassi totalmente .
Per me non c'era problema ma , esponendolo , l'avrei offerto anche alla vista di spettatori d'altre file che si fossero girati a guardarci .
Cosí slacciai soltanto un'altro bottone , abbassai un pochino un tirante in modo che quasi uscisse un capezzolo .
Sollevai peró , lentamente , come se mi costasse fatica , la gonna di jersey , fino a che apparve l'inserto di pizzo tra le gambe .
Le mudandine firmate Stella McCartney si rivelarono perfette in quell'occcasione : molto elastiche ed avvolgenti , lasciarono facilmente spazio alle mie dita .
Vedendomi bagnata lí , lui capí ch'era tutto permesso .
Da " guardone " , si trasformó - finalmente - in attivo partecipante alla scena .
Abbassó lo zip con una mossa rapida , ed inizió a masturbarsi , mentre rendevo la mia apertura sempre piú invitante .
Allungó un braccio verso di me , ma non diede l'impressione d'essere molto sofisticato ed esperto
Imposi a me stessa di non dedurre affrettatamente .
Mi dissi che stava pagandomi bene .
E che il resto non era affar mio !
Quelle sue dita arrivarono a toccarmi l'inguine , sfiorarono la vulva , ma credo per curiositá , o per accertarsi che si trattasse davvero di femminilitá , e non d'una trappola artificiale !
Non mi procurarono piacere né soddisfarono un suo bisogno tattile .
Poi mi sembró evidente che stesse per raggiungere l'orgasmo , in modo rozzo e senza alcun accorgimento igienico .
Immaginai che da lí a poco avrebbe insudiciato il sedile , la moquette , i suoi jeans o le mie calze .
Di scatto , allora , richiusi le gambe , come se qualcuno avesse acceso improvvisamente tutte le luci della sala .
Allo stesso tempo , guardai alla mia destra , da dove mi sentivo osservata .
Speravo che i due non avessero notato quel gioco o , perlomeno , non condannassero la sua affrettata conclusione .
Non si dovevano aver perso molto .
Quel cazzo continuava esposto e duro , si rivelava sempre piú interessante e suggestivo .
Ora potevo vedere bene anche il viso dell'uomo , che mi rivolgeva uno sguardo molto esplicito .
Come l'espressione di lei , dichiaratamente disponibile e maliziosa .
Non mi lasciarono alcun dubbio , conosco come si comporta una coppia di swinger , in cerca d'emozioni .
« Cerchiamo di non incoraggiarli » - mi dissi .
Ovviamente , per qualsiasi Escort , anche la piú distratta , é prioritario occuparsi del proprio " Cliente " !!
Il quale , in quell'occasione assurda , non finí di stupirmi .
Quando abbassai la gonna per smettere d'eccitarlo , s'accontentó quasi subito .
Non mi venne piú vicino , ma - sempre in silenzio - ritornó a sedersi a tre sedili di distanza dal mio .
A questo punto la scena assunse contorni davvero surreali .
Credendo d'interpretare le sue intenzioni , mi sollevai dalla poltroncina per andare a raggiungerlo .
Ma da dietro un braccio mi trattenne .
All'orecchio sentii sussurrarmi : « siamo noi quelli che aspettavi , dai su andiamo » ....













You have read this article with the title January 2014. You can bookmark this page URL http://casadosafad0.blogspot.com/2014/01/al-cinema.html. Thanks!