Quando mi imbatto in persone che possano fornire un apporto costruttivo a questo Blog , di solito ve ne parlo con entusiamo e senza indugi !!
Non lascio che trascorra molto tempo , prima di riferirvi di un incontro interessante o di uno scambio di opinioni con chi , pur non condividendo le mie idee , é in grado di suscitare un dibattito stimolante .
Il " catalizzatore " di questo Post deriva , appunto , da una situazione curiosa , che mi é appena successo di confrontare .
Mi trovavo nel Salottino contiguo all'Ufficio dove - nell'Agenzia - i potenziali Clienti visionano i nostri " Files " e prendono accordi , che porteranno a definire i dettagli di un incontro .
Mi ero presentata lí , siccome mi era stato comunicato che le probabilitá di essere scelta , quel pomeriggio , erano particolarmente elevate .
Un gruppo di Uomini-d'Affari Americani si trovava in cittá per un Congresso e sembrava proprio che quasi tutti avessero intenzione di trovarsi un'accompagnatrice per la serata .
La mia conoscenza della Lingua Inglese é di molto superiore a quella delle colleghe che conosco .
La mia Candidatura non sorge di certo come una sorpresa , quando si richiede " fluent english spoken " , anzi direi che é " automatica " , ovvia .
Le ragazze portoghesi se la cavano benino , dato che , a scuola , le lingue sono insegnate accuratamente , fin dai primi corsi .
Parlano - peró - con un accento marcato , il che costituisce un problema per chi non si sia " fatto-l'orecchio " .
Inoltre utilizzano un vocabolario tanto esiguo da limitare drasticamente l'orizzonte di una conversazione .
Con me , invece , non ci sono mai equivoci o limitazioni semantiche .
Mi sentivo perció sicura che quella sera avrei " lavorato " ... speravo solo che chi mi avesse ingaggiata fosse all'altezza delle mie aspettative .
Sapete come posso essere esigente - a volte .
Una buona dose di Adrenalina mi portó a credere che la porta si sarebbe presto aperta , per permettermi di conoscere chi avrei accompagnato in quell'occasione .
Ma - al posto di un uomo facoltoso - entró una ragazza asiatica , che non avevo mai vista prima .
Pensai che , anche per lei , la componente linguistica fosse il " Bonus " che giustificasse la sua presenza lí .
Ne ebbi la conferma immediatamente , quando mi si rivolse in perfetto Inglese , chiedendo il permesso di sedersi accanto a me nell'angusto sofá .
Come molte sue connazionali ( é Thailandese ) associa una visibile gentilezza di modi , con un aspetto dichiaratamente disponibile , che deve provocare pensieri erotici in molti uomini .
A me - peró - non suscitó la minima attrazione sessuale .
Mi parve , piuttosto , che il suo corpo , incartato in un vestitino di seta azzurra - semplicissimo pur se molto suggestivo - fosse poco idoneo a compiere atti sessuali vigorosi , come quelli che spesso dobbiamo affrontare .
La vedevo troppo minuta e delicata e mi sarei lasciata ulteriormente condizionare da pregiudizi negativi , se lei non si fosse incaricata di farmi cambiare idea .
Mi chiese subito se avessi in borsa preservativi ed altri aggeggi vari , che una Escort non dovrebbe mai dimenticare .
Le risposi che , ovviamente , mi ero preparata per l'occasione .
Allora - candidamente - mi sorrise e , quasi io fossi una bambina ingenua capitata per sbaglio nella stanza di un Bordello , si accinse a " spiegarmi " come vá il Mondo ..
Disse di essere originaria di Chiang Mai , ma di aver , quasi sempre , vissuto altrove , con la famiglia .
A Bangkok , si vide " offerta " dai genitori , in cambio di un po' di denaro , ad un uomo " potente " , che la inizió sessualmente , ma che , presto , la " rivendette " a chi la potesse utilizzare in un Motel .
Parlando del suo passato , sempre con calma ed apparente distacco , introdusse il concetto di " Karma " e ammise di sentirsi , ora , fiera di stare a realizzarlo .
Suscitó in me una particolare curiositá apprendere che - secondo lei - non si devono usare preservativi con i clienti , a meno che non siano loro a richiederlo .
Disse che cosí impone il Buddismo !!!
Pensavo che nel suo paese fosse soprattutto la povertá e l'ignoranza a permettere all'HIV/AIDS di propagarsi ; contemplavo anche che molti uomini arrivassero a scambiare la virilitá con l'incoscienza , sottoponendo sé stessi e le loro compagne a rischi eccessivi.
Credevo - peró - che le donne , ormai informate minuziosamente da campagne indette da organi governativi e sanitari , sapessero e volessero prevenire il problema .
La religione gioca , invece , un ruolo che nemmeno sospettavo .
Ora che in molti paesi terzomondisti si consideri la donna come un essere inferiore all'uomo non costituisce , per me , alcuna sorpresa .
Ció avviene pure in Societá " piú civilizzate " , come quella in cui vivo io !!
Pensavo - peró - che il pensiero di Budda non sancisse questa differenza in chiave religiosa , ma si limitasse ad invitare al rispetto tollerante delle tradizioni e dei ruoli imposti dalla Storia .
Secondo la divinitá in cui crede la stragrande maggioranza dei Thailandesi , le donne si trovano ad un " livello " inferiore , molto distante dal " Nirvana " .
Per raggiungere il traguardo , rappresentato dalla felicitá eterna , dovranno prima ascendere a livelli superiori , che sono destinati agli uomini .
In altre parole , nel continuo processo di re-incarnazione , si passa da animale a donna e , solo se si compie la propria missione , si potrá riapparire come uomo .
Cosí , non deve meravigliare che la scala sociale tenga conto di questo aspetto religioso .
In quel contesto , una ragazza , fin dai primi anni della sua esistenza terrena , deve " servire " individui appartenenti alla componente maschile della popolazione .
È il suo " Destino " .
Questo spiega perché la prostituzione , laggiú , sia cosí diffusa e non rappresenti un'attivitá moralmente condannabile .
È un modo di dare piacere e rendersi utili , nell'aspettativa di essere poi giudicate idonee a compiere il passo succesivo , quello di assumere il corpo di uomo che si dedicherá ad attivitá che permettano , alle sue compagne femminili , di percorrere il medesimo iter spirituale ..
Un " Circolo-poco-Virtuoso " - come lo definirebbe qualcuno ..
Adesso mi é chiaro anche perché l'uso del preservativo non meriti la stessa scrupolosa attenzione , che noi occidentali vi dedichiamo .
In Thailandia , morire di AIDS per una donna non é una specie di suicidio , una conseguenza che , chi applica le dovute precauzioni , puó tranquillamente evitare .
Si tratta piuttosto di una sorte privilegiata , di un " aiutino " , che garantisca il passaggio al Livello di re-incarnazione superiore , una ricompensa giustificata da tutte le sofferenze fisiche e morali , che una malattia cosí devastante comporta .
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