Friday, December 21, 2012

QUESTO NATALE , NON SOLTANTO POMPINI !!!


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L'idea m'ha folgorata un paio di mesi fa' .
Nella vita di tutti , spesso , un piccolo evento puó implicare successive considerazioni , concatenandosi  in una spirale , che ci risucchia fino a dove non arriveremmo mai spontaneamente .
È una legge naturale che il genere umano - arrogante o manovrato - finge d'ignorare .
Soltanto chi lascia risvegliarsi la coscienza é in grado d'afferrare quella logica delle azioni , che non sempre determinano risultati prevedibili .
Molte volte le condizioni esterne sfuggono al nostro potere , e sembrano portarci lontano dal " nostro " traguardo .
In realtá - quasi sempre - ci spianano un cammino , che tenderemmo ad ignorare .
Che non potremmo percorrere , lasciandoci giudare dalla cecitá o dall'ottuso materialismo .
Su quella strada , occasionalmente , c'é anche bisogno d'un po' d'odio e cattiveria per esercitare l'altruismo - per paradossale che vi possa sembrare  .
Conferme di queste affermazioni le ricevo ogni giorno da esperienze dirette !
Come in quel pomeriggio di fine-Ottobre .
Quando una conoscente , una ragazza della mia etá , conosciuta ad un Corso Universitario , mi telefonó chiedendomi di sostituirla al Centro d'Assistenza e Caritá , dove , volontariamente , si reca tre volte alla settimana .
Per qualche istante , rimasi stupita che qualcuno potesse pensare a me in un'occasione del genere !
So bene che il mio fare disinvolto puó indurre a pensare che io non sia un persona caritatevole .
Esteriormente , sembra proprio che io privilegi tutti gli aspetti edonistici di ogni attivitá .
Chi adesso mi conosce un pochino attaverso questo Blog , capirá con quanto entusiamo io abbia accettato !!
Saltai il pranzo per arrivare puntualissima - poco prima delle 15 - al negozio che m'era stato indicato .
Lí si riceve abbigliamento usato ( solo se ancora in buone condizioni ) , per consegnarlo , poi ,  a chi , avendone bisogno , venga a richiederlo .
Attesi sul marciapiede , per quasi un quarto d'ora , prima che si presentasse qualcuno ad aprire .
Al telefono avevo ricevuto tutte le istruzioni appropriate .
Ero stata consigliata di non vestirmi ed apparire " sexy " : avrei stonato in un luogo , dove arrivano persone alla ricerca di vestiti per coprirsi con un minimo di decoro .
Cosí ho rinunciato quasi totalmente al Make-Up .
Solo un pochino di rimmel e gloss trasparente sulle labbra , piú che altro per idratare e proteggere dal freddo .
Mi parve adeguato un vestitone informe , che non uso mai , tanto mi rende impersonale .
È marrone scuro , di velluto , come quelli che usano ancora alcune hippie , che vendono oggetti nei mercatini dell'usato . .
Copre come carta-da-pacco , lasciando alla vista solo le caviglie , in quell'occasione ricoperte da Stivali Heavy-Duty . di quelli che s'usano dopo un tornado .
Nascosi accuratamente tette , fondo-schiena , persino gli avambracci e qualsiasi altra parte del corpo che potesse minimamente sembrare attaente .
Invece dell'abituale perizoma , scelsi culotte avvolgenti , di colore attenuato , in modo che nemmeno s'intravedesse un segnale della loro presenza .
Pur di non farmi notare , avrei cacciato il viso dentro un Burqa , se me n'avessero prestato uno !
Arrivarono dopo di me due signore anziane , piccolotte e ben nutrite .
Sicuramente abituate a prestare compassione - anche a chi non ne abbia bisogno - ed a farla pesare con gesti e mezze-parole .
A me destinarono subito occhiate poco rassicuranti .
Anche se non le vidi scuotere la testa , so che si scambiarono tacite conferme , come se la mia presenza non sfuggisse ad un catalogo giá compilato prima che nascessi .  
Mi squadrarono senza ritegno , intensamente , assicurandosi che ricevessi i loro messaggi ostili , di disapprovazione .
Ai quali risposi , sfoderando uno dei mie sorrisi piú radiosi .
Nonostante tanta mia castitá ostentata , penso che mi giudicarono subito troppo frivola per essere una possibile collega .
Forse per timore che le prevaricassi , o - chissá - per non trovarsi un giorno senza le loro occupazioni favorite .
Cosí , appena entrammo , rifiutarono il mio aiuto . 
Mi dissero di non piegare ed impilare i vestiti a secondo della taglia : quello era compito loro !
Quando proposi la mia candidatura per il bancone , dove s'ascoltano le richieste di chi entra , scoppió il finimondo , come se avessi detto che avrei fatto un pompino ad ogni uomo che mi fosse sembrato un po' triste  !!
E , per accentuare l'ironia della situazione , in quel capannone , quel pomeriggio , entrarono soprattutto uomini , molti dei quali giovani e dotati d'un aspetto piuttosto sexy .. solo un paio di signore anziane , una ragazzina . 
Non pensavo assolutamente che gente cosí entrasse in un negozio di quelli , per farsi dare una sciarpetta o un paio di calzini rammendati .
Se non é un'umiliazione , é di certo una triste conseguenza della crisi economica che stiamo attraversando !
Provo una pena immensa , per chi deve confrontarsi con tanta ingiustizia sociale .
Vivere al di sotto della soglia di povertá , in un paese consumista , é molto frustrante ed avvilente - senza dubbio .
Dopo qualche scaramucciua verbale con le acide vecchiette , presi il controllo della situazione .
Sorridevo a tutti . e non credo d'aver privato nessuno d'uno sguardo benevolo .
Seguendo istinti atavici che affiorarono in quei momenti , sentii che potevo rivelarmi utile in quella situazione .
E non soltanto allungando un paio di magliette giro-collo .
Cosí - un po' inconsciamente , senza valutarne le conseguenze , ma anche per fare morire di crepacuore quelle due donne stagionate - iniziai a " flirtare " un pochino , con chi si mostrasse aperto a dialogare .
Niente di troppo esplicito - ovviamente .
Qualche parola di circostanza , pronunciata - peró - con l'intento d'essere ascoltata,  e non soltanto per riempire il vuoto dello stanzone .
E risposte sincere , a domande dirette che mi vennero porte .
Notai subito come fosse facile rallegrare il morale di persone afflitte , mostrando un minimo di disponibilitá .
All'inizio fui soltanto me stessa in un luogo estraneo , cercando di non rendermelo ostile .
Nulla di piú , niente che richiedesse uno sforzo disumano .
Ma - in seguito - circostanze impreviste m'obbligarono ad un ruolo piú impegnativo , che definirei - adesso - " strabiliante " !!!
La mia apparentemente innocua simpatia , dopo un'oretta , provocó un rilassamento generale .
Le due assistenti cominciarono ad accettarmi come un male inevitabile , una presenza che si puó ignorare .
Tornarono alle loro mansioni di sempre , ridacchiavano mentre svuotavano sacchi e riempivano scaffali .
Soprattutto smisero di controllarmi , come se fossi una ladra in un supermercato .
Divenni allora padrona incontrastata delle " relazioni sociali " .
E mi permisi un'iniziativa che avrebbe acquisito risvolti sorprendenti .
Io - quando vado per shopping - ho l'abitudine d'indossare , di " provarmi " , tutto ció che m'interessa .
È una questione ottica , estetica , imprescindibile per me .
La maggior parte di noi donne raramente acquista a " scatola chiusa " ed io , in questo , non costituisco un'eccezione .
Dato che ho poco intuito nell'individuare capi giusti per me - a maggior ragione , sono incapace di scegliere per un uomo che vedo per la prima volta , da dietro un bancone .
Sicuramente da quel negozio escono moltissime persone con qualcosa che , poi - a casa loro - non si rivela per nulla appropriato : é troppo grande o di taglia inferiore .
Devono ritornare a farselo cambiare , perdendo tempo ed energia , e complicando il lavoro di chi li vorrebbe assistere al meglio . 
Il magazzino é enorme , costituito da valanghe d'oggetti , ripartiti in varie stanze .
Si potrebbero installare lunghe file di camerini-di-prova , un po' dappertutto .
Gli " addetti-ai-lavori " preferiscono - peró - impedire l'accesso alla loro zona d'azione .
Ma non proibiscono , a chi lo chieda gentilmente , di recarsi al Bagno , che si trova in fondo ad un lungo corridoio semi-buio .
È all'estremitá opposta rispetto all'entrata , a lato d'un piccolo cortile interno .
Ci si arriva percorrendo tutta la larghezza dell'edificio , su tre diversi livelli , tra montagne di vestiti in disordine , ed un po' d'immondizia .
Per " ragioni di sicurezza " , é necessario accompagnare chi deve fare pipí e/o la cacca .
E si deve aspettare che finisca i suoi bisogni , per riportarselo indietro , in modo che non si perda o dia fuoco al negozio ...
Un'assurditá , un'enorme spreco di tempo per chi - come me - voglia aiutare in modo costruttivo , e non soltanto come guida turistica  .
Dopo mezza dozzina di escursioni al bagno , la mia impazienza prevalse .
Invece d'aspettare che un ragazzo mulatto - chiuso dentro da molti minuti - riapparisse in mia presenza , decisi di ritornare da sola al bancone .
Lí spiegai che si poteva introdurre l'opzione di far provare vestiti , a chi fosse indeciso sulla taglia .
Temevo che le due colleghe disapprovassero .
Invece -sorprendentemente - si lasciarono convincere .
Evitammo una guerra generazionale , vincolando l'accordo alla temporaneitá d'una situazione ancora da sperimentare .
Mi sobbarcavo io lo sforzo " organizzativo " e le lunghe passeggiate .
Per loro , si trattava d'una eccezione , che non si sarebbe ripetuta nei giorni a venire , concessa solo per farmi stare buona . 
Cominciai con un ragazzo evidentemente handicappato , timido ma un po' arrogante .
Secondo lui la mamma gli compra sempre jeans di taglia 40 .
Ma anche una 42 gli andrebbe stretta - mi pareva chiaro . 
Cercai di non urtare la sua suscettibilitá .
Eppure sembró offendersi e mi disse , scuro in volto : « tu non sai di quello che stai parlando » .
Gli offrii la scelta di provare le alternative che suggerivo .
Afferró tutto quello che gli stavo mettendo a disposizione e - evitando il mio sguardo - borbottó un paio di parole poco lusinghiere , forse riferendole alla dignitá di mia mamma .
Lo vidi avviarsi verso l'uscita , senza ringraziare e nemmeno salutare . 
Nel frattempo un altro signore , un po' imbarazzato dalla scena , come se si sentisse in parte responsabile , mi chiese d'aiutarlo .
Voleva il paio di pantaloni di flanella scura che m'indicó .
Taglia 42 : piccoli !! - pensai , ma non dissi una parola .
Desideravo soltanto tenermi i consigli per me , non fiatare , scomparire .
Non intentevo proporre piú nulla , per non discutere inutilmente , o perché il mio " Sesto Senso " - a mia insaputa - intuiva come avrebbe potuto degenerare quella situazione .
Inoltre , quel signore , quarantenne brizzolato dalla pella olivastra e con una barbetta incolta , non m'ispirava la minima fiducia .
Guardava come se mi vedesse attraverso il vestito .
Sensazione sgradevole , quando non ho di fronte chi mi paga per offrirgli quel tipo di visione .
Comunque non mi sembrava utile accompagnare qualcuno a provare pantaloni tanto spropositatamente inadeguati .
Ma , tutta presa dai " buoni intenti " , finii per motivarmi .
C'incamminammo insieme , lato-a-lato .
Poi , nel corridoio , mi ritrovai a mostrargli la strada , sentendomelo incollato dietro , a pochissimi centimetri .
Forse se avessi lasciato davanti lui , non gli sarebbero nati certi pensieri . Non so .
Quello che so - e vidi chiaramente - é che una volta arrivati alla meta , entró , lasciando completamente spalancata la porticina .
Si sfiló la cintura di pelle , sbottonó ed abbassó i jeans , come se gli avessi ordinato io di farlo .
In modo ostentato ( non indossava biancheria intima ) , si mostró eccitato .
Mi colse di sorpresa , ma soltanto per un istante .
Rimasi in silenzio , come per non disturbarlo .
Solo che ,  quando prese a masturbarsi , mi trovai in imbarazzo io . 
Non che fossi turbata da quell'azione in sé .
Se ne sentiva proprio il bisogno , perché non farlo ? Perché non sta bene ??
M'é ben chiaro che molti uomini di quell'etá , se vivono in ristrettezze economiche , non possono avere molte occasioni d'intimitá con ragazze giovani .
Penso non sia giusto !!
Sarei stata poco caritatevole se avessi represso quello slancio , biologicamente " naturale " . 
Mi resi conto - peró - che non stava prendendo la minima precauzione ed avrebbe sporcato intorno : diciamo che so cosa succede se un uomo sborra in un luogo , al quale - subito dopo - accedano altre persone .
Non é deformazione professionale , é senso pratico .
Ho iniziato allora a canticchiare , come se fossi anni luce distante da lí .
Sinceramente , speravo d'intimidirlo e che smettesse .
Ho ottenuto - invece-  l'effetto d'incoraggiarlo : s'é girato di piú verso di me .
E - in silenzio - ha accelerato il movimento della mano .
Non avessi guardato in basso , avrei capito tutto dall'espressione di quel viso , identica a quella della cappella d'un cazzo che sta per sborrare .
Cosí ho deciso di parlare io .
Poche parole sparate allo stesso ritmo della frenesia a cui stavo assistendo : « Non credo che qui sia permesso fare quello » .
In realtá mi stavo solo preoccupando per lui .
Per me poteva venire anche contro il muro , o sul pavimento , schizzandomi la punta degli stivali !!!
Non faccio molto caso al luogo dove un uomo " sporca " , m'importa di piú che lo faccia indisturbato , con il massimo piacere possibile . 
Si intuiva ormai che sarebbe presto arrivato all'orgasmo .
Pragmaticamte , pensai fosse meglio aiutarlo .
Non cercai certo di far nascere un diverbio o uno stupido scandalo .
Pensai , inorridendo , al bigottismo delle vecchiette che , se si fossero accorte di qualcosa , avrebbero immediatamente chiamato la Polizia !!
Gli porsi un piccolo sacco di plastica , che afferró con la mano sinistra .
Sollevai un poco il mio vestitone , piano -piano , accompagnando , l'ondeggiare del tessuto , con un primitivo passo di samba .
Indecisa , se offrirgli un piccolo spettacolo che accelerasse i tempi , o attendere che m'indicasse lui qualche preferenza .
M'era impossibile slacciarmi da sola , cosí piú che il bordo delle culotte non fu possibile mostrargli .
Bastó per indurlo a sfogarsi .
Sborra candida e copiosa , d'un aspetto che non m'aspettavo .
Sotto i miei occhi attenti , si sgoccioló , piú volte , infilandosi la mano in quel sacco , curiosamente uno di quelli che si usano per confezionare regalini . 
Finimmo per indicarci cosa fare , senza necessitá di parlare .
Con lo stesso gesto del dito gl'intimai di rivestirsi , di far uso del cestino dei rifiuti , di mantenere segreto l'accaduto e di ritornare insieme a me al bancone , di fretta .
Lí rimasi io , con in mano i pantaloni , che non aveva nemmeno finto di provare
Se ne andó senza nemmeno salutare .
Quel pomeriggio , non avvennero altre situazioni degne di nota .
Consegnai qualche capo d'abbigliamento , limitandomi a fornire consigli ed assistenza agli indecisi .
Non accompagnai piú nessuno che - per provarsi un paio di pantaloni - si sentisse in dovere di mostrarmi un'erezione ...
Ma incominciai ad incubare un ragionamento , che prese un paio di mesi per raggiungere la conclusione .
So che nulla si verifica per caso .
Perció , io , in quel posto , c'ero capitata per qualche motivo , forse piú importante di quanto avessi immaginato , quando mi fu proposto d'andarci .
Quel signore in preda a voglie sessuali forse non era un vizioso , non rappresentava un caso isolato .
Incarnava un problema che la Societá non vuole riconoscere , ma che é inerente a molti  : se un uomo non é facoltoso , raramente ottiene un'esperienza sessuale appagante con un'estranea .
Capii che dovevo tornarmi piú utile .
Aiutando a scegliare un vestito usato , non assolvevo completamente la mia missione sociale .
Iniziai ad organizzarmi allora , ma solo due giorni fa' mi fu possibile concretizzare il progetto .
Parlai con quelle " colleghe " , che credevo meno materialiste , e che m'erano parse preoccupate dalle sofferenze umane , con cui si dovevano confrontare .
Mi diedero della " pazza " , piú o meno velatamente , a seconda della loro educazione e sensibilitá .
Poi avvenne una di quelle " coincidenze " , che non si possono spiegare se non si crede in un'intelligenza superiore , che s'incarica di fornire opportunitá per invogliarci ad esercitare sentimenti positivi .
Incontrai Rita - 15 giorni fa' - in un salottino dell'Agenzia .
Non l'avevo mai vista prima .
Ci trovavamo lí per incontrare un cliente , che si dimostró immediatamente disinteressato , tanto a lei quanto a me .
Finimmo - quindi - per andare in un Bar , non per consolarci , ma per permettermi di ampliare , con calma ,  quella stessa proposta rifiutata da tutte , sdegnosamente .
Si dimostró molto entusiasta ed animata , prima ancora che fornissi i dettagli .
Disse che avrebbe partecipato , se la sua Agenda l'avesse permesso .
È brasiliana , di Maceió.
Proviene da una zona di mondo dove é normale aiutare i bisognosi
Laggiú , molte ragazze si prostituiscono , non per comprarsi lussuosi oggetti di consumo , ma per migliorare le condizioni di sussistenza della famiglia , per fornire opportunitá a chi non saprebbe come procurarsele .
Anche lontana dal Nord-Est del Brasile , ora in un paese apparentemente piú " fortunato " , Rita é rimasta sé stessa .
Crede - come me - che ci si debba comportare spesso in modo generoso ed altruista .
Sa che s'ottengono impagabili gratificazioni morali , quando s'aiuta qualcun'altro , e non si chiede nulla di materiale in cambio .
Decidemmo quel giorno di rimanere in contatto , di chiamarci quando ci fossero novitá , o volessimo condividere uno stato-d'animo particolare .
Ma , ogni volta che ci siamo sentite , verificammoo come le condizioni non fossero propizie per passare alla fase pratica del progetto " umanitario " .
Avevamo bisogno d'un pomeriggio in cui il Centro fosse tutto per noi , senza altre collaboratrici presenti .
Sapevamo perfettamente che nessuna avrebbe apprezzato il nostro " Modus Operandi " .
Passarono parecchie settimane , durante le quali non fu mai possibile riunire tutte le condizioni necessarie .
Un mese fa' , proposero , senza preavviso , che fossi io - da sola - ad occuparmi del Centro , a causa dell'assenza d'altre persone incaricate , ma , quella volta , Rita si trovava irrangiungibile , in viaggio per l'Europa .
Non potevo certo sdoppiarmi , mantenendoni sempre presente al bancone - in modo d'accogliere chi entrasse in negozio - mentre assolvevo il ruolo d'assistente sessuale dietro le quinte ...
Dopo quell'occasione , frustrante , altre non sembravano presentarsi .
Cosí , con ansia crescente , ci chiedevamo , ogni giorno , se mai saremmo riuscite nei nostri intenti .
So che Natale é una festa ormai priva di significati profondi .
Ma - indipendentemente da quello in cui crediamo - dobbiamo ammettere che , nei giorni che precedono queste festivitá , si nota un'atmosfera piú propizia che in altri periodi dell'anno .
È come se ci segnalassero , con insegne multicolori , dove andare per fare del bene !!
Cosí spiego perché quel negozio venne affidato , Mercoledí scorso , a me e Rita .
Un'amica forní la certezza che nessuno avrebbe interferito con la nostra " attivitá benefica " .
Patricia , anche lei brasiliana , assicuró che avrebbe " appoggiato  " l'azione dal Bar di fronte .
Assumeva l'incarico di sovraintendere , osservando anche non arrivassero persone indesiderate .
Nel qual caso c'avrebbe avvertite a tempo , facendo uso del Cellulare .
Ci vestimmo entrambe , Rita ed io , in modo appropriato .
Dovevamo essere disponibili a rapide relazioni sessuali , ma senza dare nell'occhio , prima che queste si verificassero .
Altrimenti il Centro si sarebbe trasformato in alveare impazzito : centinaia di fuchi , in lotta tra loro , per ottenere le attenzioni dell'Ape Regina .
Per non renderla " troppo esplicita " , scelsi per lei un vestito lungo di velluto nero ( quei fluenti capelli biondi , anche se palesemente non di colore naturale , ispiravano piú sensualitá d'ogni altra sua parte del corpo - ve l'assicuro ) .
A me riservai la comoditá d'una gonna di tweed , tipo Burberry , non sexy ma tanto ampia - una volta aperta a ruota - da fornire riparo ad un centinaio di senza-tetto .
Comunque , poco importa l'aspetto che offrimmo a coloro che ebbero la ventura d'incontrarci quel pomeriggio .
Ci alternammo i compiti :
Quando m'appartavo io , con qualcuno che volesse provare dei pantaloni o una camicia , Rita rimaneva in negozio a sorvegliare gli altri " avventori " , scambiando qualche parola e facendo capire che sarebbe poi arrivato il loro turno .
Poi ero io a tenere a bada la piccola folla , fino a che , con la coda dell'occhio , la vedevo ritornare .
Allora facevo cenno di seguirmi , a chi mi pareva piú nervoso .
Se m'accorgevo d'un principio d'erezione , la mia scelta diveniva obbligata - per il piú ovvio dei motivi .
Vi lascio immaginare cosa avvenne nel Magazzino , sulla pila di stracci che improvvisammo come alcova .
O sul pavimento della sala accanto , dove avevamo disteso un tappeto finto-persiano .
Spero che questo racconto vi risulti gradito , che v'ispiri a pensare un pochino anche a chi si trova in condizioni piú difficili delle nostre .
Da parte mia , ho preso precauzioni tali , da sentirmi sicura che nessuno mai saprá chi siamo .
Il cellulare di contatto giá non esiste piú e l'unica persona che mi conosce , e potrebbe rintracciarmi , ha giurato di non farlo , in cambio d'un favore importante .
Qui , ho dovuto modificare qualche dettaglio , per impedire che si possa identificare l'Istituzione , dove , Rita ed io , abbiamo compiuto quelle " Buone Azioni Natalizie " .
Ovviamente non ci metteremo piú piede .
Sono conscia che - se ci ritornassimo - verremmo scoperte e , forse , ne nascerebbe uno scandalo difficile da gestire !
Quindi ... " acqua-in-bocca " - mi raccomando ...

PASSATE UN OTTIMO NATALE , ALTRUISTA , Amiche ed Amici Carissimi !!









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Tuesday, December 11, 2012

FINE-DEL-MONDO ?? SÍ , GRAZIE !!










Il 21/12/'12 sará un giorno qualsiasi nella Storia della nostra Terra .
Per favore , non attribuitegli alcun connotato apocalittico .
Lo dico in tutta serenitá , anche se mi dispiace un po' che l'iperbole dei Maya non trovi alcun riscontro verificabile .
Sí , perché una rigenerazione del nostro Pianeta è opportuna , auspicabile e gioverebbe all'intero sistema di cui tutti facciamo parte .
Non mi dedico mai , qui , a dispensare previsioni .
Tuttavia non nascondo che , nella congiuntura attuale , si tratterebbe d'un argomento capace di procurarmi interesse mediatico .
Ma lascio a chi possiede capacitá manipolatorie dell'opinione pubblica , la prerogativa di giocare con la buona fede altrui .
M'é ben chiaro che si possono trarre grandi vantaggi materiali annunciando cataclismi che provochino la scomparsa del Genere Umano .
Sappiamo tutti come la cassa di risonanza mediatica possa ingigantire le proporzioni di qualsiasi evento .
E , per chi inventa oggetti e situazioni che determino falsi sensi di sicurezza , s'aprono le porte di lauti guadagni .
Incutendo il timore del 21/12/'12 c'é chi s'é arricchito enormemente .
La mia strada mi porta - invece - a lenire le vostre sofferenze quotidiane , cercando di stemperare l'atmosfera che pervade ogni esistenza .
Al contrario dei seminatori di panico , m'incarico di spegnere gli incendi attizzati dagli opportunisti .
Non misconosco che il continuo abuso che perpetriamo nei confronti dell'Ambiente porterá - prima o poi - a dissesti , tali da mettere in discussione la nostra stessa presenza sulla Terra .
Esauriremo presto le riserve di materiali fossili , che costituiscono ancor oggi la fonte energetica primaria .
Cosí dovremo inventarci modi alternativi , che consentano di mantenere quel fabbisogno considerato indispensabile per progredire .
Ma , invece di invertire rotta , cambiando approccio esistenziale , continueremo a produrre e consumare in modo abnorme , innaturale 
Ricorreremo a sostanze " innovative " , ed a processi di cui nemmeno capiremo i meccanismi piú elementari , fidandoci , ciecamente , di chi ce li propinerá .
La tecnologia ci assisterá per un po' , contribuendo all'illusione che esista una soluzione per qualsiasi problema .
In realtá , non saremo mai totalmente capaci di gestirci , in maniera sostentabile ed equilibrata , su questo pianeta .
Anche perché non ci appartiene , siamo solo transeunti inviati qui per imparare qualcosina , che ci serva in una esistenza futura , altrove .
Detto questo - la " Fine-del-Mondo " si verificherá davvero il giorno 21 p.v. 
Chi crede che coincida con l'ultimo giorno elencato nel Calendario-Maya , non si sbaglia .
Non ci saranno segni visibili d'alcun cambiamento ; a tutti parrá che il Mondo proceda come prima .
Eppure , dato che - innegabilmente - ci stiamo evolvendo , cosí avviene per l'ambiente con cui interagiamo .
La data del Solstizio d'Inverno di quest'anno marcherá la " Fine " d'un " Mondo , per dischiuderne un'Altro .
Un Cambiamento Epocale che i nostri occhi non potranno testimoniare .
Ma che , come il degrado ecologico provocato dalla nostra presenza , sará un dato di fatto incontrovertibile !
Vi chiederete : « Perché il 21 , e non oggi , domani o fra mille anni  ? » 
La risposta é semplicissima , per chi ha capito che il Tempo non esiste , ch'é solo una struttura inerente alla nostra visione egotica della realtá : « Perché il 21/12/'21 é oggi , domani e fra mille anni !! » 














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Friday, November 30, 2012

IN UNA NOTTE DI FRONDOSO MOVIMENTO .











Una notte di frondoso movimento spesso nasconde tra pareti di mattoni crudi i petali deformati dai passi d'un gigante senza pietá .
Quattro o cinque chili di succo di frutta rubato mentre il guardiano si lasciava distrarre da una gonnina svolazzante .
Un quaderno riscaldato dove due granchi scarabocchiano parole impronunciabili , per paura che nessuno se le ricordi quando tornerá il sole .
Sto imparando ad inghiottire tempo masticando scaglie di corteccia .
È per me come leggere un romanzo negli occhi castani d'una bimba che m'implora di dipingerle le labbra prima che il vento le ricopra di briciole di pane
La pioggia cade dal cielo che mi sta dentro .
M'impedisce d'arrotolare le lenzuola del letto disfatto dove ho appena venduta la mia ombra .
Umidi di rugiada , i miei giocattoli sono persone senza faccia , mummie con fili d'oro al collo .
Bevono secchi d'acqua avvelenata invece di seguire le indicazioni di chi sa che un testamento é voce che incita al sorriso che vince l'oscuritá di porte serrate e proibite .
Tra tanti libri inutili , riflessi nello specchio della mia stanza , ho trovato una mappa che allontana la bellezza .
Il corpo di chi la indossa naufraga come nube in una ferita di densa cioccolata .
E la camicetta d'acqua diventa un'onda in un mare di sguardi risentiti .
Attraversa come canzone muta le forme evanescenti di tutti i nostri progetti autobiografici .
Anestetizza perché é un fiume che corre tra pachidermi accaldati e pietre pronte a svelare codici al ritmo d'una samba .
Ignorandola , fossilizza e soltanto fiori di cacto ci sbocceranno intorno .
In una storia di vedro e cenere , abitiamo in un giardino di vapori acri , tortuoso e senza entrata .
Respiriamo immagini con la punta delle dita .
Quando la carne non si vergogna , s'espone e scorre in forma di danza .
Ma un minuto dura ore , e parole irrompono come frecce tra due piani , separando un braccio dall'altro , urinandoci gesti che non c'appartengono .
Le macchie d'un candelabro scivolano tra semi di melograno .
Siamo immagini metafisiche che percorrono campi avventurosi dove le spighe sperano di poter spiccare il volo .
Vorremmo anche noi viaggiare come il bordo della seta parassita .
Invece ci ritroviamo presi un un acquario di delfini trasparenti .
Lí torturiamo i sogni dell'infancia .
Da un piatto fondo , solleviamo cucchiai verso un cielo dove virus insani e sordi riflettono il calore di fiamme incatramate .
Ci circondano aberrazioni lente , ritratti su piedestalli viscosi .
Ma io non accetto d'essere ciclista nuda sotto un sole cocente , vociferando sillabe senza senso .
Da interstizi polverosi , lascio che s'espanda il profumo spumeggiante d'un riverbero intenso che chiamo Amore .












   
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Monday, November 26, 2012

IO SONO UNA MANDRAGORA :









Il mondo vegetale fornisce gran parte delle sostanze che utilizziamo con fini farmacologici , per curare le nostre malattie .
Ma é anche fonte di ingredienti necessari a compiere sortilegi - per chi crede nella magia .
La mitologia classica é ricca d'esempi d'interrelazione con le piante , rapporti stretti da cui si sprigionerebbero occulti processi biologici .
La scienza tradizionale - peró - si mantiene distante da ogni teoria , che non possa confermare e misurare con strumenti .
Cosí sconfessa chi non creda nell'evoluzione derivante da specie animali inferiori .
Ridicolizza l'idea che sarebbero state enormi conifere a partorire i primi esseri umani .
E non si vuole credere che le radici delle Mandragore , quando crescono senza incontrare ostacoli , possano assumere forme individuali e poi diventare persone come tutti noi .
O che la folta vegetazione del Paradiso Terrestre s'originó dove Adamo , coinvolto in un sogno erotico , sparse , dormendo , il suo seme .
Lí Eva aveva appena fatto pipí . 















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Thursday, November 15, 2012

ESCORT , SCRITTRICE O COMMESSA ??













Di questi tempi , ricevo , sempre piú spesso , messaggi personali , dai quali traspare molta tristezza mista a frustrazione .
Forse la stagione autunnale é in parte responsabile per questo " umore " di chi si decide a scrivermi .
Ma , io credo che esistano anche problemi di fondo , che il sole primaverile non riuscirá a dissipare .
A mio modo di vedere , viviamo in un societá deforme che , abbandonando i valori naturali e sostituendoli con chimere di natura commerciale , sta producendo un gregge d'insoddisfatti  , persone che non considerano neppure l'ipotesi che esista la " Felicitá " su questa Terra  .
Al " Sistema " conviene che tutti si mantengano in uno stato-d'animo che porti a ricercare , in beni di consumo sempre piú sofisticati ed inutili , l'appagamento del proprio egoismo .
Il risultato si vede in modo appariscente , per chi si fermi un istante ad osservare : corriamo convulsamente verso un miraggio , che non potremo mai afferrare .
Sono parte anch'io di questo processo , dal quale la natura umana non puó disgiungersi totalmente .
Ma sto iniziando a riconoscerne la perversione .
Soprattutto , adesso , vedo che , il ruolo nel quale m'identificavo , non costituisce affatto la mia essenza .
Azioni , pensieri , sofferenze e delusioni altro non sono che infinitesimi momenti cosmici , attraverso i quali ci capita di passare .
Non costituiscono assolutamente un bagaglio personale , che c'accompagnerá a lungo .
Da quando ho capito questo concetto elementare , la mia vita si sta semplificando parecchio .
Ho smesso di pensare che " devo " affermarmi , sconfiggere gli altri in lotte dolorose ( dalle quali nessuno mai esce come vincitore definitivo ) .
Non mi vedo piú come protagonista o vittima .
Il mio Ego non si nutre piú di dolori , che giustifichino la ricerca di effimere soddisfazioni materialistiche , in un patetico tentativo di compensazione .
Mi limito ad assaporare - ogni giorno - il piacere associato alla coscienza d'esistere , d'essere una parte integrante delle meraviglie dell'Universo .
So che sarebbe arrogante da parte mia affermare di possedere gli strumenti necessari per essere felici .
Ma mi sento in dovere di spiegarvi come si puó riconoscere il cammino , che permette di districarsi nel labirinto-della-vita .
Per farlo , ricorreró ad episodi che , chi segue questo Blog , dovrebbe riconoscere facilmente .
Spero - cosí - che risulti chiaro il processo d'identificazione a cui sto sottoponendo me stessa , e che v'invito a personalizzare .
Fino a pochi mesi fa' , in tutti i miei Post , cercavo di presentare la " professione d'Escort " come un diritto sacro ed inviolabile , al quale mi dedicavo con suprema maestría !
V'assicuro che non fingevo affatto , non ho mai fatto ricorso ad artifici letterari .
È che mi prendevo molto sul serio , passavo le mie giornate nella convinzione di svolgere un'attivitá socialmente importante .
Mi vedevo come una sublime " Dispensatrice di Piacere " .
Ogni appuntamento era un esame da superare a pieni-voti , un'occasione per dimostrare la mia abilitá d'Amante , ma anche di persona informata e colta .
Prima d'incontrare un cliente - guardandomi allo specchio - raramente mi piacevo .
Allora , mi ritoccavo , cercando disperatamente piccoli dettagli da aggiungere , elementi che avvalorassero l'interpretazione che m'accingevo a rappresentare .
Ma finivo per sentirmi ancor piú inadeguata .
Anche un banale pompino doveva essere eseguito alla " perfezione " , rappresentare una manifestazione d'un  intuito capace di soddisfare appieno le aspettative di chi mi trovassi accanto .
Per non dar adito a critiche , m'impegnavo in manovre tecnicamente sofisticate , che sbalordissero anche il piú incallito dei puttanieri .
Mi attribuivo l'incarico di valutare se , le prestazioni eseguite , corrispondessero all'immagine di me stessa , che avevo creata io .
Cosí seminavo insoddisfazione e raccoglievo tristezza .
In realtá , stavo commettendo un errore molto comune : ci identifichiamo un po' tutti in un ruolo , nella professione che esercitiamo .
Credevo d'essere  la prostituta , quello che facevo !
Proiettavo un'immagine che non é la mia essenza .
Da quando la mia Coscienza si sta risvegliando , tutto m'é piú chiaro .
Quello che faccio e penso sono solo attributi momentanei , vestiti che l'Essere indossa , a seconda delle circostanze .
Cosí non sono  Escort , come non potrei mai essere Scrittrice , Scienziata oppure Commessa .
Io saró sempre ME STESSA , un'entitá dotata di caratteristiche specifiche ed inalterabili .
Portatrice di quantum d'Energia Vitale , d'Amore , nel contesto cosmico in cui mi trovo .
Ormai mi vedo agire sul palcoscenico della vita come un personaggio teatrale .
Osservo con attenzione quello che faccio , ma non posso lasciarmi coinvolgere troppo dalla trama che vedo rappresentare .
Quella non sono io , per quanto mi possa assomigliare !
I dolori , ogni insuccesso che affronta , le frustrazioni che subisce , non sono le mie , mi scalfiscono solo minimamente  .
Fanno parte d'un livello inferiore che , visto dall'alto , appare sfumato ed insignificante .
Ora siete liberi di pensare che sto diventando Schizofrenica !!
Per me si tratta quasi d'un complimento , dato che cosí mi verrebbe riconosciuta un po' di originalitá .
M'offrireste l'occasione d'argomentare che siamo tutti istigati a dimenticarci della nostra vera identitá .
Credo - peró - che vi possa risultare piú utile considerarmi " normale " .
Infatti , accettando che esiste una Coscienza in grado di smascherare - prima o poi - quei ruoli egotici in cui ci crogioliamo spesso , potete debellare la causa primaria delle vostre infelicitá .
Ripetete con me : « IO NON SONO QUELLO CHE FACCIO , SONO PERCHÈ ESISTO ! »
















 

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Wednesday, November 7, 2012

DECIFRANDOMI .











Per me - oggi - la vita é naufragio in una pozza d'acqua benedetta .
Mi ribolle nel petto , s'arrampica dove sento che l'intestino vibra all'unisono con le stelle .
Nei miei sogni piove sempre .
E , quando riapro gli occhi , non vedo piú l'orizzonte curvo , che , ambulanti venditori di vento , utilizzano per esporre una fila d'amuleti di latta .
Danzo e cado nella spuma del mare , provocando nubi di lava scura come il caffé .
Se accetto l'invito della finestra aperta , mi ritrovo - inghiottita - in un supermercato di galline bruciate , con  petali che fioriscono sul pavimento di vernice .
Fuggo da lí ma , per visitare i segreti del bosco , devo coprirmi di neve , e mangiare vermi che sanno di rugiada .
Se fossi un gatto , starei sempre seduta a contare il numero dei passanti , perdendomi nel paesaggio di maschere putrefatte in un erbario .
Invece , indosso un vestito di vetro , sporco di crisalidi e fili telegrafici  .
Ogni volta che accarezzo la scatola dove nascondo il mio destino , si trasforma in un'auto d'affitto , con mele d'acciaio dipinte sulle portiere .
Corro allora - disperata - ad appendere libri ai rami dell'unico albero che , finora , non mi s'é aggrappato alla gonna .
Ma - frutti indesiderati - li vedo volare via , come bambole anorettiche che rincorrano acrobati tremuli , in un corridoio poco illuminato .
La paura del buio m'accompagna anche quando - in pieno giorno - stendo tovaglioli e guanti su un bastone torto , appoggiato al muro ; anche quando scarabocchio , nella polvere , i nomi di tutti quelli che hanno rubato una pagina dal mio diario ; e se m'immergo nella vasca di succo d'arancia , dove é facile nascondere semi di girasole , bacche e caramelle di gelatina .
Il cuore mi batte lentamente , solo se mi lascio asciugare i capelli al sole .
È quando mi tolgo una scarpa , e la lancio lontana con un calcio .













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Thursday, October 25, 2012

IMPACCHETTARE PANE E DIMENTICARSI DELLA PROPRIA IDENTITÀ .









Giovanna vende pane e dolciumi in un supermercato appartenente ad una multinazionale .
Svolge mansioni estremamente limitate .
Quasi nulla é la sua libertá d'azione .
In un angolo d'un ampio capannone deve pesare ed impacchettare quello che le viene indicato , spesso con molta fretta e poca chiarezza .
Non le concedono d'interagire con la clientela se non augurando buongiorno e ringraziando formalmente  .
L'hanno vestita con una tutina rossa come un meccanico ai Box della Ferrari ed , in testa , per nascondere i biondi capelli annodati alla nuca , le impongono d'indossare una cuffietta d'altri tempi .
Cosí , un lavoro poco interessante , s'é trasformato in un autentico incubo .
Non le permette d'applicare le nozioni apprese in cinque anni d'Universitá , né offre possibilitá di carriera .
È noioso , ripetitivo , non esige creativitá .
La finestra piú vicina al bancone , dietro il quale l'hanno sistemata , si trova sul lato opposto dell'edificio , ad un centinaio di metri di distanza .
Da lí , entra solo la luce-al-neon delle insegne , dei fari delle vetture che si posteggiano accanto . .
Si scorgerebbero colori naturali in prati indisturbati , poco lontani .
Ma una SuperStrada congestionata , invalicabile , li mantiene irrangiungibili .
Capisco che , la forma suggestiva delle nuvole che si rincorrono , puó distrarrre dagli intenti commerciali che pervadono l'ambiente d'uno shopping-center .
Ma é di Giovanna che mi preoccupo .
Lavora in una prigione , in una scatola di cartone , in cui non penetra mai un raggio di sole .
Non mi sorprende affatto che stia sviluppando comportamenti , che qualcuno definirebbe patologici .
In questi ultimi tempi , parla spesso - a voce alta - soprattutto quando nessuno la sta ad ascoltare .
Anche se é dietro al banco di lavoro .
Credo si rivolga ad una persona immaginaria .
Con la testa leggermente inclinata , abbassa lo sguardo , solitamente verso la sinistra del negozio , dove c'é una seggiola vuota .
È quando inizia a proferire suoni concitati .
Dal tono delle parole che le escono di bocca , si direbbe che sono due le protagoniste della discussione .
Una si lamenta , insulta ed esprime tutto il suo disdegno .
L'altra grugnisce qualche assenso , raramente si permette di dissentire .
Ma , quando lo fa , la situazione si complica .
Giovanna , allora , non riesce piú a concentrarsi su quanto sta facendo , non ascolta le richieste dei clienti .
Gesticola con entrambe le mani levate al cielo .
L'espressione del suo viso assume un'aria estatica , che si direbbe di felicitá .
In quei momenti , nessuno si permette d'esigere nulla : tutti - in coda - attendono pazientemente che lei ritorni ad occuparsi di loro e del pane da impacchettare .
Molti pensano di trovarsi al cospetto d'una schizofrenica , forse pericolosa da affrontare .
Qualcuno crede - invece - che si tratti d'un trucco banale ed innocuo , escogitato per concedersi un po' di riposo , per sfuggire ai propri doveri .
Contemplano allora l'opzione di non ritornare piú in quel supermercato .
Ma , una volta ottenuto tra le mani il pacchetto da sistemare nel carrello , il pragmatismo prevale , e non affiorano altri problemi .
Giovanna non suscita particolare pena o compassione : é un fantasma surreale che capita d'incontrare , ma di cui nessuno si ricorda dopo 5 minuti .
Non ci si chiede perché agisca in modo tanto strano , né si cerca d'aiutarla , anche soltanto rivolgendole un sorriso amichevole .
A me sembra che stia vivendo una crisi d'indentitá , positiva .
Sta allontanandosi dagli impegni gravosi che l'individualitá impone .
Non si riconosce piú nelle sue azioni , in quello che desidera , o ottiene materialmente .
Tantomeno crede d'essere soltanto la persona che indossa quella tutina scarlatta .
Pensa pochissimo , tanto sa che tutto é incomprensibile alla mente umana .
Non s'illude d'essere intelligente , ma cerca di mettersi in contatto con un'Intelligenza superiore .
Per lei , le parole hanno spesso un significato superficiale , che altri possono fraintendere , sono un'etichetta che non corrisponde al prodotto .
Parla a sé stessa , per non imporre il peso della comunicazione su altre persone .
Ma non s'é creata una alter-ego che la comprenda e consoli , quando tutti sembrano ignorarla .
Sta , piuttosto , raggiungendo una dimensione , in cui tutto é armonico , ogni parte si fonde con il Tutto .
Sa che la sua voce non le appartiene interamente , cosí come non sono di sua proprietá i termini , che usa per esprimersi .
Di certo , ha smesso di lasciarsi alienare da condizioni di vita , che sarebbero estremamente frustranti , per chiunque altro .
Ha ormai abbandonato ogni sentimento negativo .
Non puó avere nemici , dato che il Tutto non puó suddividersi in tanti tutti che lottino tra di loro .
Sorride sempre , qualche volta le scappa una risata , di cui pochi capiscono il motivo .
Giovanna non é matta .
Viene osteggiata , soltanto perché la nostra societá altro non produce che rifiuti , non sembra capace di rinnovarsi .
Sinceramente credo che dovrei scrivere un libro intero su di lei , indicandola come un esempio de seguire .







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Wednesday, October 17, 2012

CORPO ED IDENTITÀ .













Preparatevi ad un ulteriore passo avanti !!
Spero abbiate notato che , nel tempo - gradualmente - ho trasformato questo Blog .
Si tratta d'una evoluzione inevitabile , che accompagna il mio processo di crescita personale .
Siamo partiti da pura evasione letteraria , con risvolti autobiografici , per arrivare a manifestazioni di portata piú ampia , dove ho presentato racconti e personaggi un po' " strani " ..
Se siete riusciti a seguirmi - e l'apparente mancanza di " Sesso " degli ultimi Post non v'ha deluso o allontanati -  é giunto il momento d'affrontare argomenti che possano rivelarsi utili nella vostra quotidianitá .
So che non saranno le mie esperienze , né i miei consigli , a migliorarvi la vita , ma ho la sensazione che , svelandovi qui i miei errori esistenziali , si possa generare un benefico effetto per tutti voi .
Io sono una ragazza normalissima , dotata d'un corpo moderatamente attraente , e d'una mente capace d'osservare e dedurre .
Non ho avuto un'infanzia difficile , traumatica .
Sono - peró - cresciuta in un ambiente impregnato di valori materialistici .
Mi sono trovata presto a contatto con situazioni determinate dal bisogno di soddisfare il proprio Egoismo .
Ho conosciuto e frequentato molte persone che identificano la felicitá con l'acquisizione di beni materiali , o la realizzazione di progetti personali .
Dopo un iniziale smarrimento ( durato fino ad un paio d'anni fa' ) , sta nascendo in me una consapevolezza differente , sto imbracciando una filosofia , che mi sta portando lontana dai miti del consumismo .
Questa trasformazione deriva direttamente da alcune osservazioni elementari .
Vedo che il male principale della nostra societá é costituito dall'attaccamento che proviamo per gli oggetti .
Il nostro Ego tende ad identificarsi con quello che possediamo .
Oppure si mimetizza , finge di rifiutare la logica dei consumi , ma pretende altre forme di gratificazione .
Diventiamo cosí schiavi d'una agenda che c'impone mete ben precise , spesso fuori della nostra portata reale .
Siamo quello che realizziamo , il frutto dei nostri pensieri .
Non ci soddisfiamo mai , ricerchiamo sempre altro , provocandoci frustrazioni , ansia , sofferenze e , spesso , conducendoci alla depressione .
Inoltre , per procurarci sempre di piú , finiamo per pestare i piedi a coloro che ci troviamo accanto , e con i quali dobbiamo competere per gli stessi obiettivi .
Ne nascono incomprensioni , gelosie , tradimenti e vendette .
La discordia puó degenerare fino a provocare guerre , stermini e persecuzioni , anche catastrofi ecologiche .
Ecco perché , ora , io giro alla larga dai meccanismi perversi , di cui é imbevuto il nostro ambiente .
Vengo considerata " differente " , un po' pazza ed un po' incomprensibile .
Molti non credono che io esista veramente , oppure pensano che sia una grande mistificatrice , che somministra una pozione , senza averla neppure assaggiata .
Non m'importa affatto di queste opinioni .
Ma devo riconoscere a me stessa di essere ancora molto lontana dalla Veritá .
Ho solo iniziato un processo che si preannuncia lungo e complesso .
Impedisco al mio Ego di identificarsi con simboli dell'opulenza e del benessere , non spendo piú migliaia di Euro in Boutique rinomate , utilizzo quelle risorse per fini caritatevoli .
Ma , invece d'acquisire completa coscienza di quello che sono , ho soltanto trasferito la mia identitá altrove .
Ora é il MIO CORPO il centro dell'attenzione .
« È normale ! » - direte voi .
Indiscutibilmente , é proprio l'apparenza fisica a permettere di relazionarsi su questa Terra .
Non siamo puri spiriti , né cloni indistinguibili .
Dato che le sembianze femminili non corrispondono a quelle maschili , crediamo d'interpretare che il ruolo della donna , e quello dell'uomo , costituiscano un concetto basico di diversitá .
Cosí il sesso si trasforma in identitá .
La societá c'incoraggia , fin dall'infanzia , a diversificare i comportamenti a seconda del nostro genere , in ogni momento dell'esistenza , non soltanto nella sessualitá .
La vita assume significato , se ci realizziamo secondo l'identitá imposta dal nostro sesso .
Fortunatamente il progresso sta sfumando i contorni di questo paradosso .
Anche se in molte nazioni del Terzo-Mondo non si notano ancora segni d'apertura , tra noi Occidentali , per una donna essere single , o sterile , non rappresenta piú una disgrazia insormontabile .
Ma abbiamo introdotto altri miti pericolosi .
Adesso ci immoliamo sull'altare della forza , forma e benessere fisico ..
Sicuramente ci sono componenti commerciali che incentivano ad investire molto nel nostro aspetto estetico .
Fanno leva - peró - su sentimenti che sembrano nascere spontaneamente dentro di noi .
Crediamo che l'auto-stima corrisponda al modo d'apparire agli altri .
Se ci vediamo brutte e grasse , dobbiamo esserlo - poco importa l'obiettivitá .
Invece di riprogrammarci , accettandoci come siamo , soffriamo enormemente , se non possiamo cambiare gli attributi del nostro corpo .
Non so quando si siano registrati i primi casi di Anoressia , ma , indubbiamente,  é negli ultimi decenni che questa malattia si sta propagando .
La sua diffusione corrisponde ad un processo progressivo d'identificazione con la mente , una disfunzione egoica , di cui soffriamo un po' tutti .
Conosco ragazze che hanno un'idea di sé molto confusa .
Distorcono totalmente la realtá , sostituendo alla loro propria immagine un concetto mentale , che mai le soddisferá .
Se equipariamo la parte fisica con l'identitá , costruiamo la nostra rovina .
Non appena il corpo si degrederá , anche solo un pochino , con il passare del tempo o per qualche malattia , la nostra percezione sará negativa e le conseguenze nefaste .
Per favore , cerchiamo di acquisire la coscienza di chi siamo .













  
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Wednesday, October 10, 2012

IL CAMMINO DELL'UOMO .






Le prime piogge d'autunno sono arrivate anche qui .
Hanno rinfrescato l'ambiente , e restituito colori appropriati ad una vegetazione moribonda , dopo mesi di siccitá estrema .
Ora - peró - cavalcando sui sentieri , é indispensabile esercitare la massima attenzione .
Il fango puó rivelarsi perfido nemico , soprattutto dove si mimetizza , nascondendosi tra sassi asciutti .
Il mio ginocchio sinistro testimonia ancora le conseguenze d'una brutta caduta , provocata - anni fa' - da una zolla di terreno scivoloso .
Mi ritrovai allora a sbattere contro un'enorme pietra , senza nemmeno capire la dinamica dell'incidente .
La groppa instabile d'un cavallo che galoppa non permette sempre un'osservazione precisa .
Ma , lassú , mi considero privilegiata rispetto a chi calca i piedi sulla terra viscida .
Tranne quando sono costretta a scendere per evitare le trappole d'un percorso particolarmente impervio , come é successo ieri mattina .
La pioggia cadeva in modo tanto violento da impedire una corretta visibilitá , falsava la percezione della distanza .
In un paio d'occasioni Antigo m'aveva dimostrato poca sicurezza , scomponendo vistosamente il passo .
Cosí , alla vista d'un arcipelago di pozzanghere disseminate sul cammino scosceso , ci fermammo .
Fu un eccesso di prudenza , che lui non gradí affatto .
Per calmarne la stizza , ci volle tutta la mia pazienza .
Dopo qualche minuto , e piú d'una carezza ben direzionata , si convinse a seguirmi docilmente .
Allora vidi qualcosa muoversi , una chiazza scura , tra le orme che lasciavamo dietro .
In quel diluvio mi parve logico che un pesce avesse scambiato quel sentiero per un corso d'acqua navigabile !!
Come spiegare - peró - che fosse finito lí , lontano chilometri dal suo habitat , tra boschi e prati che inaridiscono per mesi ?
Per trovarmi una risposta , osservai piú da vicino .
Fu cosí che m'accorsi di cosa si trattasse .
Ad un passo da me , apparve parte del viso d'un uomo .
Rischiai di calpestarlo .
Naso occhi e fronte risaltavano come sassi tra la sabbia , mentre il resto , sepolto , s'intuiva appena .
Sentii uno sguardo intenso scrutarmi .
Non credo d'essermi molto spaventata .
Infatti - invece d'indietreggiare istintivamente - mi chinai verso il basso .
Quel paio d'occhi azzurri si delineó con piú chiarezza .
Poi , lentamente , anche il resto di quella faccia severa cominció ad affiorare .
La folta barba , grigia , non era intrisa di fango , non mostrava tracce di terriccio , sembrava repellere anche la polvere .
Emergendo , anche la pelle si autopuliva , acquistando un aspetto immacolato , radioso .
Della bocca scorsi soltanto il labbro inferiore , un po' tumefatto ed appesantito .
Forse una lunga vita sofferta l'aveva ridotto cosí .
« Chi sei ? » - mi chiese , in modo deciso ma non ineducato .
Risposi con poche parole .
Non mi dilungai in spiegazioni inopportune , ansiosa di poter essere io a rivolgere una domanda .
La curiositá m'imponeva di sapere non tanto chi fosse , ma cosa ci facesse lá dentro !
La sua risposta penso m'echeggerá nelle orecchie per sempre :
« Vivo qui per imparare : solo se ci caliamo nel nostro cammino possiamo capirlo , sapere dove porta , ...... anche tu dovresti fare lo stesso » .





  
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Thursday, October 4, 2012

L'ARMADIO DI ELISA .










Non é l'unica persona che vive segregata in questo nostro mondo .
Se credo di doverne parlare qui , è perché la sua condizione offre elementi significativi per tutti .
Vi parrá una storia strana , ma sicuramente saprete riconoscere i significati che racchiude .
Io conosco appena questa persona di quasi 40 anni , di nome Elisa
D'aspetto ancora piacevole ed attraente , non presenta alcuna menomazione fisica , né turbe psichiche riconosciute dalla medicina moderna .
La sua caratteristica saliente è che non esce mai di casa .
Vive , da sola , in un monolocale alla periferia d'una cittá belga , dove l'hanno trasferita dopo la tragica morte dei genitori , avvenuta quand'era adolescente .
Non é prigioniera di nessuno , se non di sé stessa .
S'é ormai organizzata e non sente neppure il bisogno che qualcuno l'aiuti ad espletare le faccende domestiche   .
Una compiacente Ditta di Import-Export le consegna a domicilio tutti i prodotti che possano esserle di qualche utilitá .
Si sente - quindi - come se non le mancasse nulla !
Ogni mattina , dopo aver passato l'aspirapolvere e riordinato la kitchenette , altro non le resta da fare che dedicarsi al passatempo favorito.
Si rinchiude nell'armadio a " meditare " .
Ne ha eliminando i ripiani , e l'ha ripulito da altri ostacoli .
Cosí c'é posto per una comoda seggiola di vimini , che s'appoggia ad uno scatolone di medicinali , preso in un traliccio di metallo brunito , di cui non si capisce l'utilitá .
Lí dentro - una volta chiuse le due porte - l'oscuritá é totale .
Lei non riesce a scorgere i contorni delle proprie mani , né tantomeno d'altre parti del corpo .
Allora prova una sensazione meravigliosa , che la luce del giorno contrasterebbe .
Sogna , senza neppure socchiudere gli occhi .
Vola , ed il buio che la circonda , non nasconda nulla , é una distesa infinita di prati in fiore , un fiume impetuoso , da cui saltano salmoni innamorati  .
Si vede ai piedi calzature che camminano sulle nuvole senza sprofondare .
La bocca diventa una rosa incandescente , il sole l'ammira nel mezzo d'un lago gelato .
Quando il vento scompiglia i capelli , lunghi come funi tese tra alte montagne , sente il rumore suadente d'una cascata .
Si lascia ammaliare da quell'abisso nero , dal quale é facile lasciarsi assorbire .
Per altri sarebbe una sensazione angosciante , una prova psichica impossibile da superare .
Per Elisa é un ambiente conosciuto , un amico affettuoso , a cui s'affida sempre senza paura .
Forse ha scoperto quello che cerchiamo tutti , e non troviamo mai .
Mentre ci rincorriamo vorticosamente nel traffico d'una grande metropoli , lei si gode un paesaggio sempre nuovo e rassicurante , prova la gioia d'essere lontana milioni di chilometri dalle miserie ed aberrazioni d'una vita che non s'é scelta .
Sorride compiaciuta , mentre a noi verrebbe voglia d'urlare .....












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Thursday, September 27, 2012

L'EGOISMO DELLA LUNA .









Forse é un'inevitabile curiositá , intrinseca alla nostra condizione .
Viene ulteriormente solleticata dall'osservazione dell'ambiente in cui ci troviamo .
Di certo - fin dai suoi albori - l'Umanitá s'é posta spesso la questione riguardante la formazione della Terra .
Sono nate cosí varie ipotesi , teorie riguardanti questo pianeta immerso nel sistema solare .
L'evoluzione della Scienza ha sí contribuito a sfatare superstizioni senza senso , ma non ci ha ancora fornito tutte le risposte .
Non crediamo piú d'essere situati al centro dell'Universo .
E neppure che la superficie terrestre sia piatta o che la volta celeste sia solo una trapunta ornata da motivi decorativi per allietarci la vista in notti d'estate .
Quasi tutti riconosciamo d'essere su uno dei tantissimi astri che fanno parte d'una galassia ch'é solo una frazione infinitesima dello spazio celeste .
Ma non sappiamo bene come e quando questo corpuscolo celeste si sia originato .
Nel '700 , in Francia , il Conte di Buffon , Naturalista che si autodefiniva anche " Cosmologo " , credette di poter dimostrare ció che nessuno prima aveva nemmeno immaginato .
Pubblicó studi in cui affermó che la Terra , come tutto quanto ruota intorno al Sole , era nata da una collisione stellare .
Una cometa vagante colpendo violentemente la superficie solare , l'avrebbe frantumata in piú punti .
I cocci incandescenti esplosi via nello spazio , si sarebbero mantenuti in orbita solare , a causa dell'attrazione gravitazionale esercitata dal corpo centrale rimasto intatto .
Ognuno d'essi , raffreddandosi ed assumendo forma sferica , sarebbe poi diventato un pianeta o un suo satellite .
Poche migliaia d'anni sarebbero bastate per rendere la superficie terrestre idonea ad accogliere la vita biologica che vi si fosse sviluppata .
Tale teoria , al pari della Genesi Biblica , é ora smentita da chiunque abbia un minimo di conoscenze astrologiche e naturalistiche .
Qualcuno , peró , le riconosce ancora qualche elemento di veritá .
Come esistono tra di noi persone che credono che strani cataclismi cosmici abbiano coinvolto vari astri , fino a permettere loro di unirsi e formare la Terra .
Quattro pre-pianeti si saldarono tra di loro soltanto quando le forme di vita presenti entrarono in profonda catalessi .
A risvegliarle , una volta completata la fusione geologica , ci pensó una dolce pioggia rigeneratrice .
Cosí si spiegherebbe come mai i vari continenti siano abitati da razze umane differenti e presentino specie animali e vegetali autoctone .
Io vado oltre , insinuando che ci sarebbe stato posto anche per un astro , che giá ruotava da quelle parti .
Si sarebbe dovuto sistemare nello spazio occupato dagli oceani , come prevedeva il progetto originario .
I suoi elementi erano indispensabili per raggiungere la biodiversitá piú completa .
Parlo della Luna , che ha una struttura particolare , forse unica .
Se lei non avesse dimostrato estremo egoismo , ora il nostro pianeta sarebbe ben diverso , piú equilibrato e stabile .
Ma decise di non fare la sua parte e preferí rimanere da sola , incontaminata dalle nostre esigenze .
Venne punita : da allora ogni forma di vita organica le fu preclusa .
Ma , invece di sentirsi sminuita , accolse quel divieto come una liberazione .
Si racchiuse nel misticismo di paesaggi silenziosi , sfidandoci costantemente con occhiate provocatorie .
Ancor oggi , a chi la guarda , si mostra poco rassicurante .
È una palla bianca , abnorme , in un cielo costellato di diamanti , a cui lei , per invidia , sottrae lo splendore .
Li soverchia con arroganza e s'impone ai nostri occhi .
Puó aver ispirato - in passato - poeti e naviganti poco inclini a riconoscere i connotati della realtá .
A chi  - invece - la osserva con attenzione , dimostra tanta antipatia .
Passa il tempo a spiarci da lassú , dove tutto le appare impietosamente chiaro .
Un po' come un elicottero della Polizia spulcia le attivitá che vorremmo mantenere segrete , si compiace a mettere a nudo le nostre debolezze ed imperfezioni .
M'irrita la sua luce diafana , ma invadente , che raggiunge il sedile posteriore dell'auto che vorrei garantisse l'intimitá d'una alcova .
Illumina sempre il pacchetto di preservativi che estraggo dalla borsa , rivelandone marca e caratteristiche .
Guardona , assiste ad ogni scena .
Ma s'incarica di sottolinearne soltanto gli aspetti piú squallidi .
Credetemi : non esiste astro piú odioso di lei , in tutto l'Universo !!
Nemmeno finge piú un poco di collaborazione nei nostri confronti : ci riserva sempre la stessa faccia seria , formale , mentre , con l'altra , se la ride apertamente delle nostre cazzate !!









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Wednesday, September 19, 2012

IL FARMACO .








So perfettamente che , quanto pubblico qui , non sempre pare credibile e che , per questo , vi sentiate autorizzati a non leggerlo .
Oggi - peró - vi prego di soffermare l'attenzione su questo Post , perché tratto d'un argomento davvero singolare , importantissimo !!
Non é una notizia che possiate leggere altrove .
Appare qui - in esclusiva - dato che io sono l'unica persona al mondo a saperne tutti i dettagli .
Il mio background scientifico, indubbiamente , facilita l'interpretazione di fatti , che per molti sarebbero troppo complicati ed incomprensibili .
Ma é assolutamente per caso che sono arrivata ad una scoperta rivoluzionaria .
Molta apertura mentale é indispensabile per sensibilizzarmi in discipline ancora poco esplorate dalla scienza ufficiale .
Che la vita di tutti non si esaurisca abbandonando questo corpo umano é solo uno dei principi fondamentali in cui credo .
Come conseguenza logica contemplo la possibilitá di molteplici incarnazioni successive , durante le quali uno Spirito cerca di apprendere ed elevarsi .
Cosí non deve scandalizzare che in una nostra precedente vita terrena , ci sia toccato di " vestire " un corpo dotato di caratteristiche sessuali differenti da quelle che esibiamo attualmente .
Secondo me - quindi - esiste la certezza che , ( quasi ) tutti gli uomini che ora stanno leggendo questo articolo , abbiamo giá sperimentato un'esistenza " al-femminile " , anche se non ne hanno reminescenze importanti .
Noi donne abbiamo spesso l'intuizione d'essere giá passate per una " fase maschile " , non é vero ?
Nel mio caso é stato possibile ottenere la conferma che cercavo .
Attraverso l'Ipnosi-Regressiva sono entrata in contatto con vari aspetti del mio passato .
So d'essere giá stata un Uomo , soltanto un paio di secoli fa' .
Allora mi resi colpevole d'aver sfruttato e maltrattato molte prostitute .
La consapevolezza di quella vita dissoluta e poco cerebrale , impregnata di egoismo ed arroganza , mi sprona ora a non ripetere gli stessi errori .
Il ricordo lasciato dalle sensazioni provate quando possedevamo un corpo di sesso opposto a quello attuale , é - peró - molto attenuato , almeno a livello cosciente .
Le leggi naturali devono mantenere , oltre alle ( piccole ) differenze anatomiche , anche un patrimonio psicologico , che salvaguardi la peculiaritá d'ognuno dei due generi , in modo da evitare che la nostra funzione riproduttiva venga sminuita .
Cosí - fortunatamente - si mantiene attiva l'attrazione erotica , che esercitiamo sugli altri , e ch'é alla base della .. Industria-del-Sesso ... hahahaha
Scherzi a parte - bisogna ammettere che si tratta d'un processo ancora regolato da prevedibili meccanismi , e confinato in comportamenti , che permettono poche variazioni .
Al momento attuale , quando affrontiamo un relazionamento fisico con altre persone , non c'é concesso di mutare sostanzialmente quel ruolo sessuale , che caratterizza la nostra individualitá .
Non crediate che la Bisessualitá sia un'autentica alternativa .
Per me é solo una propensione un po' piú complessa , pur sempre vincolata a restrizioni anatomiche , ed a partner che non si rivelino all'altezza delle nostre aspettative .
L'unica risposta sarebbe ... il CAMBIAMENTO DI SESSO , !
Dovrebbe - peró - essere temporaneo , in modo da non lasciare conseguenze irreversibili .
Permetterebbe cosí varietá - a seconda delle situazioni e del nostro " umore " .
Ovviamente , non mi sto riferendo a patetici surrogati , o travestimenti piú o meno teatrali .
Quelli , pur essendo di moda , non mi pare possano cambiare l'ordine naturale delle cose .
Ma , se si potesse decidere se essere uomo o donna ogni volta che si fa sesso , la nostra Libertá Sessuale sarebbe completa , non vi pare ?
Bene - visto che tutti ( spero ) siamo d'accordo - dimentichiamo assurde guerre-dei-sessi e rivendicazioni che appaiono ogni giorno piú anacronistiche ed artificiali .
Adesso potrei dedicarmi a raccontarvi quanto annunciato velatamente all'inizio .
Prima - peró - é doveroso che riconosca come la scoperta della Pila Sprituale m'abbia indicato il cammino da seguire .
Sono solo un'umile ricercatrice , che , a volte , applica le intuizioni altrui , per ottenere qualcosa che sia possibile mettere a disposizione di tutti .
Altri meriti non me li voglio attribuire , devo rimanere con i piedini ben saldi per terra .
Vi invito , quindi , a leggere - nel caso non l'abbiate ancora fatto - quanto ho scritto a riguardo di Mony Horakind e della sua invenzione .
Basta indietreggiare un pochino nel Blog .
Nel Post in questione credo che la dinamica su cui si basa un intervento spirituale sia ben chiara .
Ora é importante - peró - che capiate la differenza tra una cura ormonale , ed un influsso cosmico , che possiamo evocare , ed al quale sia possibile assoggettarsi .
L'industria farmaceutica rivolge la sua ricerca in modo da poter utilizzare sostanze materiali per regolare processi , che non sempre sono di natura esclusivamente organica .
Cosí , non potrá mai scoprire un farmaco che permetta cambiamenti , che vadano al di lá della nostra fisiologia attuale .
E se - eventualmente - si utilizzassero sostanze che stravolgano i nostri corpi , e producano funzioni abnormi , si dovrebbe impedirne la commercializzazione , per motivi d'ordine pratico e morale .
La mia ricerca - invece - é stata condotta ad un altro livello .
S'é basata sulla constatazione che qualsiasi Spirito puó assumere , alternativamente in vite successive , un corpo femminile o maschile , senza doversi " snaturare " né rinnegare il proprio passato .
Deve possedere in sé , quindi , tutti gli elementi caratteristici dell'uno e dell'altro sesso .
Attraverso un contatto esoterico con entitá disponibili ad aiutarci , m'é stato indicato un principio attivo .
Si tratta d'una " sostanza " , che sfugge ad una diretta misurazione strumentale , ma che - appunto per questo - é milioni di volte piú potente ed efficace di composti costituiti da molecole chimiche .
Poi , é bastato introdurlo in una materia inerte , che serva soltanto da substrato .
Io ho utilizzato la Cianocobalamina , sostanza cristallina di cui mi piace particolarmente il colore .
Ammetto che anche il nome suggestivo,  sufficientemente complicato , possa aver contribuito alla mia scelta .
Ma - sia chiaro -si sarebbe potuta usare qualsiasi altra base , anche la farina-di-granoturco o il borotalco .
L'effetto indotto dal mio farmaco non altera minimamente la composizione cellulare di chi lo assuma .
Agisce nell'Anima , che é padrona dei comportamenti e caratterizza il nostro aspetto fisico .
Non esistono controindicazioni .
È un medicamento destinato a chiunque senta il bisogno di movimentarsi la vita sessuale .
Solo una precauzione é necessaria : prima di ricorrervi , bisogna essere molto convinti della sua eventuale efficacia .
Altrimenti , il cambio di sesso temporaneo rimarrá solo una fantasia inappagata o - peggio - un incubo angosciante ...





           
     
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Wednesday, September 12, 2012

DUE RAGAZZE IN CERCA DI DISTRAZIONI .








Tra le tante patologie cerebrali , quella di cui soffre Teresa é una delle meno conosciute , se non delle piú rare .
Solitamente ci vogliono anni di complesse investigazioni per permettere ai medici di formularne la diagnosi .
Ma , sapere il nome della sua " malattia " , non fornisce alcun vantaggio pratico a chi si vede costretto a conviverci penosamente .
In questo caso , si tratta d'una bambina di 12 anni , nata in un paesetto del Sud Italiano .
Vive ora a Melbourne , con il padre , il quale , un paio d'anni fa' , venendosi a trovare in gravi difficoltá , decise di riavvicinarsi all'unico fratello , residente da tempo in Australia .
Al loro arrivo , vennero accolti con pochissimo entusiasmo .
Dopo pochi giorni di permanenza , si cercó di dirottarli altrove , presso due cugini di Cairns , pescatori d'altura nei mari ai confini con l'Indonesia .
Peró , quando ormai s'erano programmati tutti i dettagli logistici ,  prevalse la pena nei confronti delle condizioni di Teresa , impossibilitata a vivere in un ambiente precario e poco controllabile igienicamente .
Come d'incanto , allora , apparve l'opzione d'un posto di lavoro nella cucina del Ristorante di famiglia .
Cosí - una volta minimizzate le preoccupazioni economiche di tutti - venne concessa alla bambina , ed al suo papá , una concreta opportunitá d'integrarsi e costruirsi un'esistenza favorevole .
Tutte le funzioni espletate daI cervello di Teresa non possono essere definite anormali , secondo i Test a cui é stata sottoposta ripetutamente .
Bisogna  ammettere - peró - che alcune " manifestazioni " del suo comportamento sono davvero peculiari .
Per esempio , emette dalla bocca pochissimi suoni e nessuna parola completa , ma é in grado di scrivere complesse elucubrazioni in molteplici lingue , senza commettere il minimo errore d'otografia o sintassi .
Coglie il pensiero altrui , prima ancora che venga formulato , ed anche quando non viene espresso .
Per lei é come leggere le pagine di un libro , senza nemmeno doverlo sfogliare .
Non dorme mai , ma , a volte , il suo intero corpo cade in uno stato di totale assenza di movimento .
In quei momenti ogni segno vitale scompare , al contrario di quanto si verifica in chi soffre di letargia e/o catalessi .
Tutto fa pensare che sia morta : niente battito cardiaco , respiro interrotto e temperatura corporea che s'abbassa rapidamente .
Il sangue non circola nelle sue vene ed arterie , per periodi che possono raggiungere la decina di minuti .
Ci si chiede come sia possibile che , poi , riesca sempre a ritornare a vivere .
La scienza ufficiale non é in grado di rispondere a questa domanda .
Si limita a constatare un anomalo funzionamento del cervello che , occasionalmente ,  " si scorderebbe " d'impartire ordini ai suoi organi vitali ...
Tutti possono riscontrare - peró - che si tratta d'un processo indolore , rapido e senza apparenti conseguenze per la salute .
Gli occhi blu di Teresa , oltre a manifestare espressiva bellezza , sono capaci di fornire una perfetta visione notturna .
Non differiscono morfologicamente da quelli di tutti noi .
Né presentano la minima quantitá di sostanze fluorescenti , che potrebbero aiutare a scorgere in assenza di luce .
Sono le cellule celebrali che si costruiscono , non si sa su quali basi , immagini di ció che gli occhi non possono vedere a causa del buio .
Ovviamente , non esiste scuola che possa accettare di inserirla in una classe di " bambini normali " , né avrebbe significato che frequentasse istituti per gli handicappati .
Cosí si vede abbandonata a sé stessa e , quando il padre é assente da casa , spesso vaga da sola per le vie della cittá .
Per lei le persone sui marciapiedi del centro non hanno segreti , rivelano la loro essenza , pregi e difetti , di cui non sempre sono coscienti .
Teresa li osserva con amore , ed anche un po' di compassione .
A tutti sorride , come farebbe ad un nonno che le arrivi accanto porgendole un sacco di doni natalizi .
A volte , invece di fendere la folla che s'affretta , si rifugia sotto gli alberi frondosi del parco secolare , e si lascia cullare dal silenzio .
Lí prevede chi le si presenterá davanti .
Sa quando apparirá la vecchietta alcolizzata , che cerca cibo dappertutto .
È vestita di stracci smunti , che conservano una pulizia variegata di pudore .
Rovista nei cestini dei rifiuti .
Ma é sulle panchine che trova residui destinati a passerotti , ormai troppo pigri e civilizzati per sfamarsi in modo naturale .
S'impossessa avidamente d'un musetto viscido di carne pressata , con tre spaghetti appiccicati alla fronte , quattro patatine inumidite dalla rugiada ed un biscotto lasciato cadere da mani occupate a rispondere al cellulare : il menú del degrado umano .
Appariranno poi due ragazze indecise tra lo shopping ed una lezione di Biologia , a cui pensano d'aver giá assistito in un'altra vita .
Quasi volendo che qualcun'altro decida per loro , assumeranno aria inquisitiva , prima di saltare e rincorrersi in un prato .
Scomposte , le bluse della divisa riveleranno il contorno accentuato dei seni protesi in movimenti affannosi .
Cosí , per qualche istante , distrarranno tre tecnici d'una Ditta di Telecomunicazioni , inviati a sistemare il guasto d'una antenna , senza ben saperne l'ubicazione .
Se Teresa potesse parlare la lingua degli umani , spiegherebbe loro quello che a lei non é precluso .
Lei sa che la felicitá é dentro di tutti noi .
Ma anche che , spesso , non sappiamo riconoscerla , lasciandola scivolare via , per poi  lamentarci dell'occasione perduta .
Forse consiglierebbe alle ragazze di appartarsi con quegli uomini dietro una siepe folta .
Invece , deve accontentarsi di notare immagini e figure , che appaiono dietro un velo , che le sue manine non possono scostare .
Sa quello che succederá a tutti , ma deve mantenersi spettatrice , non puó influire in alcun modo .
È un supplizio molto maggiore di quello di chi non sa nulla , e vive con la testa infilata in un buco nero .











                
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