AL CINEMA !!









Quando qui mi slancio a raccontarvi d'un " incontro " in tutti i suoi dettagli , é perché penso di fornirvi elementi che possano far riflettere , lezioni da imparare .
Non reputo - infatti - che questo Blog sia destinato soltanto ad uso Voyeuristico .
Per quello ne esistono giá moltissimi .
Lá , sedicenti Escort , piú preparate e scaltre di me , sfoggiano indiscutibili capacitá , descrivendo scene " Hot " che provocano grande eccitazione in chi le legge .
Di solito io - invece - calcolo gli ingredienti in modo che la ricetta risulti non troppo piccante , ma equilibrata , facilmente digeribile , pur trattando d'argomenti considerati erotici .
È perché a me importa enormemente che comprendiate i risvolti positivi del mio lavoro .

Questa volta - peró - sfuggiró alle mie proprie regole .
Il motivo é particolare ed altamente circostanziato .
Sto per raccontarvi un episodio del " Romanzo della mia Vita " che sembra uscito , parola-per-parola , da un testo scritto da una persona che conosco ( e che , purtroppo , non sento da tempo ) , quel Luciano Colombo di cui seguivo con attenzione il Blog .
In questo momento , non ricordo esattamente in quale suo Post appaia la descrizione d'una vicenda avventurosa che si svolse all'interno d'una sala cinematografica .
Ma non ho dimenticato assolutamente molti particolari di quel racconto , che , pur veridico , pensavo fosse relegabile ad un'epoca ormai tramontata , quella dei locali dove si proiettavano pellicole di tipo pornografico , frequentati da persone in cerca anche di interazioni erotiche reali ...
Ormai - almeno qui a Lisbona - non esistono piú " Sale a Luci Rosse " : credo che l'ultima sia stata chiusa un paio d'anni fa' , per ragioni " d'ordine pubblico " .
È vero che esistono ancora locali semi-bui messi a disposizione del pubblico .
Ma lí si proiettano film destinati ad una platea che non cerca l'avventura d'un Club Privé !
Certo , in un Cinema non é impossibile scambiare qualche effusione con il proprio partner , ma si scoraggia chiunque pensi di spingersi oltre la soglia considerata come baluardo della decenza .
In pratica , se proprio si vuole fare sesso , si deve cercare di non farsi notare .
Non so se sia un'imposizione od un semplice abito mentale , ma mi pare appurato che esistano altri luoghi piú appropriati , dove non scandalizziamo nessuno e , soltanto chi é invitato a partecipare , puó vederci .
Anche perché i limiti d'etá d'accesso non sempre vengono scrupolosamente rispettati e , spesso , succede che bambini , accompagnati o no , assistano a film " vietati ai minori " .
Martedí di due settimane fa' , in pieno periodo pre-festivo , mi chiamó M. , la Manager dell'Agenzia .
Chiese se fossi disponibile per un incontro " singolare " .
Dal suo tono di voce , intuii immediatamente che contava che accettassi , ma anche che si sarebbe stupita se non avessi indugiato .
La invitai a dirmi cosa s'aspettasse da me , dopo aver appurato che non avevo altri impegni per la data in questione .
Ma lei , sorprendentemente evasiva ( di solito mi sotterra di dettagli la cui utilitá pratica é spesso opinabile ) , si limitó ad insistere : « Dico che vai o no ? » .
- « Beh , dipende : per quanto tempo ? » .
- « Dalle tre del pomeriggio fino a tarda notte , forse il mattino seguente : la tariffa é la solita » .
- « In Hotel ? » .
- « Sí , ma prima vi trovate in un'altro posto » .
- « Dove ? » .
- « In un cinema del centro , non m'ha ancora detto quale » .
- « OK , facile » .
- « Sí peró vuole che ti vesta in modo particolare » .
Mi spiegó allora , finalmente , cosa il cliente richiedesse .
Nulla di estremamente particolare - pensai : soltanto d'essere un po' " Posh " , elegante ma anche vistosa , insomma una " Puta-Chic " , come si dice in gergo qui .
Bastava che indossassi una gonna , corta ma non estremamente provocante , calze di seta con giarrettiere , assolutamente niente autoreggenti o collant .
Un paio di stivali sarebbero andati benissimo , ma anche scarpe d'altro tipo , purché con tacco vertiginoso .
Sopra qualsiasi cosa che mettesse in mostra il seno , che avrei dovuto raccogliere in un indumento traforato , a balconcino , con un bordo vistoso , possibilmente di colore contrastante con il resto .
Importantissimo : Molto Make-Up ed i capelli raccolti in uno Chignon " romantico " ...
Tutto considerato , mi parve il caso d'accettare .
Dissi quindi : « OK , ma dovró acquistare qualcosina ... »
M. rispose ch'era giá previsto , che si sarebbe fatta dare 200€ in piú , per " spese di presentazione " .
Aggiunse - peró - di non potermi confermare nulla per il momento .
Soltanto 24 ore piú tardi , quando ormai m'ero convinta che non se ne sarebbe fatto nulla , mi richiamó per indicarmi la logistica dell'incontro : alle 15 dovevo arrivare al tal cinema dove si rappresenta " il Passato " , entrare in sala , sedermi nell'ultima fila - se possibile - ed aspettare d'essere avvicinata .
Impiegai due ore per prepararmi , il trucco soprattutto mi prese molto tempo .
Per un appuntamento dei miei , di solito , preferisco un trucco leggero : il rossetto é fondamentale , un'arma letale , ma il resto poco importa sul mio viso .
Uso sí rimmel , ombretti ed un tocco di fard , ma con molta discrezione : i miei occhi non li voglio impasticciati e credo che la pelle abbia giá una tinta sexy naturale , che sarebbe un peccato occultare .
Quella volta invece avrei dovuto foderarmi il viso artificialmente .
Ad un certo punto pensai di non eseguire tutte le richieste , di limitare l'uso di fondo-tinta .
Non ho molta dimestichezza ad applicarlo in modo pesante ed , esteticamente , non mi dona .
Ma poi - siccome « il Cliente ha sempre ragione » - completai l'opera come m'era stata richiesta .
Poco dopo , in leggero ritardo sull'orario sperato , specchiandomi in una finestra impolverata del Metró , mi ritrovai a pensare ch'ero molto vistosa , che sembravo proprio una " Puttana di Lusso " , quello che mi sforzo sempre d'evitare ...
E gli sguardi degli uomini che incrociai confermarono ampiamente la mia impressione .
Arrivai puntuale a destinazione , soltanto perché decisi di ricorrere ad un Taxi .
Per un istante , le circostanze sembrarono complicarsi enormemente : alla Cassa chiesero quali preferenze di posto avessi .
In quella Sala , il biglietto non dá diritto a sedersi dove si vuole .
Ma , poi con un sorriso e fingendo un'aria ingenua , ottenni un pezzetto di carta giallo , dove non era indicato alcun numero specifico .
Nell'oscuritá parziale ( il film era ad una delle prime scene , lo so - adesso - perché me lo sono visto online ieri ) , raggiunsi il fondo , che si trova lontano dall'entrata principale .
Sono una ventina di poltroncine scomode , poco anatomiche , rivestite di vinile , immagino di colore rosato .
Giá seduta in un'angolo , c'era un coppietta abbracciata , e poco interessata ad osservare lo schermo .
A parte loro due , nessn'altro s'era seduto in quella fila .
Anche se non sarebbe successo molto lí , in compagnia di chi m'aveva contrattata , mi rallegrai pensando che , quando lui sarebbe arrivato , avremmo potuto far conoscenza tranquillamente , senza subire sguardi indiscreti .
Scelsi cosí un posto centrale , lontano 4 sedili dai due innamorati ed una decina dall'altro corridoio .
Passarono almeno cinque minuti , durante i quali apparivo concentrata sullo spettacolo proiettato .
In realtá ero pronta ad osservare , intorno a me , qualsiasi minimo accenno d'una presenza .
Intravidi che i due , tra un bacio e l'altro sulla bocca , eseguito con estremo trasporto ed altrettanto esibizionismo , m'avevano notata .
Mi sentii fissare da entrambi .
In situazioni cosí , cerco di non farci troppo caso .
Succede ogni tanto che qualcuno m'immagini come una donna di " facili costumi " e , conseguentemente , la sua curiositá s'acuisca .
È raro - peró - che , chi é giá in compagnia d'un partner ed intento a divertirsi , smetta di farlo per rivolgermi un'occhiata scrutatrice .
Sinceramente , non fossi stata in attesa di qualcuno che s'aspettava di trovarmi in quel posto preciso , avrei fatto in modo d'allontanarmi , per lasciarli in pace e non attirare piú la loro attenzione .
Ebbi la sensazione che la donna smettesse di limonare proprio per guardare me , che , con le gambe accavallate , dovevo offrirle una visione interessante .
Cosí risposi una volta al suo sguardo insistente , quel tanto da notare come occhi e denti le brillassero d'una strana luce , che non era quella riflessa dallo schermo .
La vidi nascondersi un po' dietro al suo uomo , il cui profilo regolare contrastava all'ombra di folti capelli , scompigliati di proposito .
Ma smisi quasi subito di guardarli , sentendo arrivare qualcuno alla mia sinistra .
Avrei presto cominciato il mio compito - pensai .
Con la coda dell'occhio , controllai che fosse un uomo da solo .
Ne vidi appena la sagoma , prima di sorprendermi quando scelse di non mettersi accanto a me .
Rimase abbastanza distante , tre posti piú in lá .
Non si trattava d'un uomo dall'aspetto affascinante .
Grassoccio , in un paio di jeans stinti e giubbotto di pelle scura , si sistemó in maniera contorta e sgraziata , voltandomi un po' la schiena .
Non si comportó affatto come chi , pagando , s'aspetta d'aver via libera per potermi abbordare .
Intrigata , dopo qualche istante di confusione , decisi che - probabilmente - il suo gioco prevedesse che fossi io a sedurlo , o comunque a stimolargli la fantasia .
Smisi di guardare il film e mi girai verso di lui , che ne accorse
So che , nella penombra , non sempre si notano labbra arcuate e sguardi languidi , cosí mossi anche un po' il corpo , in maniera che si capisse quant'era caldo e pronto a ricere attenzioni .
Scavallai lentamente le gambe , divaricandole un pochino , mentre le allungavo sulla poltroncina .
E , ricordandomi delle istruzioni telefoniche di M. , slacciai un bottoncino della camicetta , per far sí che si vedesse completamente il reggiseno .
Fu allora che ebbi la certezza d'essere sulla strada giusta .
Lui si guardó intorno , come per controllare che nessun'altro lo stesse osservando .
E s'alzó goffamente , per dare un passo , e tornare a sedersi .
Non proprio accanto a me , ma ad un sedile di distanza .
Giuro che mi parve molto strano quel comportamento , anche se so che ognuno ha i suoi gusti e differenti fantasie da soddisfare .
Spazientita , ruotai il viso come quando si cerca aiuto in ogni direzione .
M'accorsi cosí di quello che stavano facendo i due innamorati .
Sullo schermo si stava proiettando una scena dai colori vividi che , a tratti , illuminavano quasi completamente la sala .
Avvinghiandosi come una serpe al vestito scuro del suo uomo , gli aveva slacciato la giacca , spostata la cravatta ed armeggiava lí in basso , pur continuando , estatica , a rivolgere lo sguardo in mia direzione .
Quando incroció i miei occhi non perse l'occasione : infiló le sue ditine sapienti nell'apertura dei pantaloni ed estrasse un cazzo impressionantemente duro .
Lo portó a luccicare tra le sue unghie chiare .
Lasció che la cappella puntasse verso l'alto , ben in vista , mentre piegava la mano intorno alla base in modo che potessi vedere anche il profilo dei coglioni .
Mi parve ovvio che stessero rivolgendo a me tutto quello spettacolo .
Ma - in quel momento - pensai a fare bene il mio lavoro .
Non potevo concedermi alcuna distrazione !
Rivolsi a loro le spalle .
Concentrai lo sguardo sul bersaglio designato , che - penso - non abbia notato cosa stavano facendo quei due .
Lui non si perse - peró - un fotogramma di quello che stavo proiettando io .
Teneva entrambe le mani unite , comprimendosele contro il pube ed un po' piú in basso .
M'ammirava il seno , forse avrebbe preferito che lo denudassi totalmente .
Per me non c'era problema ma , esponendolo , l'avrei offerto anche alla vista di spettatori d'altre file che si fossero girati a guardarci .
Cosí slacciai soltanto un'altro bottone , abbassai un pochino un tirante in modo che quasi uscisse un capezzolo .
Sollevai peró , lentamente , come se mi costasse fatica , la gonna di jersey , fino a che apparve l'inserto di pizzo tra le gambe .
Le mudandine firmate Stella McCartney si rivelarono perfette in quell'occcasione : molto elastiche ed avvolgenti , lasciarono facilmente spazio alle mie dita .
Vedendomi bagnata lí , lui capí ch'era tutto permesso .
Da " guardone " , si trasformó - finalmente - in attivo partecipante alla scena .
Abbassó lo zip con una mossa rapida , ed inizió a masturbarsi , mentre rendevo la mia apertura sempre piú invitante .
Allungó un braccio verso di me , ma non diede l'impressione d'essere molto sofisticato ed esperto
Imposi a me stessa di non dedurre affrettatamente .
Mi dissi che stava pagandomi bene .
E che il resto non era affar mio !
Quelle sue dita arrivarono a toccarmi l'inguine , sfiorarono la vulva , ma credo per curiositá , o per accertarsi che si trattasse davvero di femminilitá , e non d'una trappola artificiale !
Non mi procurarono piacere né soddisfarono un suo bisogno tattile .
Poi mi sembró evidente che stesse per raggiungere l'orgasmo , in modo rozzo e senza alcun accorgimento igienico .
Immaginai che da lí a poco avrebbe insudiciato il sedile , la moquette , i suoi jeans o le mie calze .
Di scatto , allora , richiusi le gambe , come se qualcuno avesse acceso improvvisamente tutte le luci della sala .
Allo stesso tempo , guardai alla mia destra , da dove mi sentivo osservata .
Speravo che i due non avessero notato quel gioco o , perlomeno , non condannassero la sua affrettata conclusione .
Non si dovevano aver perso molto .
Quel cazzo continuava esposto e duro , si rivelava sempre piú interessante e suggestivo .
Ora potevo vedere bene anche il viso dell'uomo , che mi rivolgeva uno sguardo molto esplicito .
Come l'espressione di lei , dichiaratamente disponibile e maliziosa .
Non mi lasciarono alcun dubbio , conosco come si comporta una coppia di swinger , in cerca d'emozioni .
« Cerchiamo di non incoraggiarli » - mi dissi .
Ovviamente , per qualsiasi Escort , anche la piú distratta , é prioritario occuparsi del proprio " Cliente " !!
Il quale , in quell'occasione assurda , non finí di stupirmi .
Quando abbassai la gonna per smettere d'eccitarlo , s'accontentó quasi subito .
Non mi venne piú vicino , ma - sempre in silenzio - ritornó a sedersi a tre sedili di distanza dal mio .
A questo punto la scena assunse contorni davvero surreali .
Credendo d'interpretare le sue intenzioni , mi sollevai dalla poltroncina per andare a raggiungerlo .
Ma da dietro un braccio mi trattenne .
All'orecchio sentii sussurrarmi : « siamo noi quelli che aspettavi , dai su andiamo » ....













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