AMFUCK ??


In India , la prostituzione assume frequentemente connotati che , a noi Occidentali , possono apparire " estremi " , o poco probabili .
Il " mercato " é costituito da ragazze di etá spesso inferiore a quella legale .
Molte vengono intrappolate dal Racket , nei loro villaggi rurali d'origine , e , prima ancora della pubertá , incamminate verso i bordelli di Mumbai o Nuova Delhi .
Si tratta di un fenomeno di proporzioni gigantesche , che produce un degrado fisico e morale , per noi quasi inimmaginabile .
Non si vende il proprio corpo soltanto in luoghi appositi , dotati di qualche confort primordiale , che permetta il rispetto dell'igiene e della decenza .
Lo si fá , comunque e dovunque esista la possibilitá di incontrare clienti .
Non é raro che si utilizzino tende e semplici paraventi , sistemati sulla pubblica strada , per consumare rapporti sessuali .
Anche i mezzi di trasporto , solitamente affollatissimi e molto rudimentali , permettono a ragazze intraprendenti , di " entrare in contatto " con molti uomini , disposti a dar loro un compenso monetario , in cambio di attenzioni sessuali .
Ci si accoppia con prostitute all'interno di un Taxi , o sui sedili dei Bus , accanto a passeggeri che non si dimostrano troppo sorpresi dalla situazione , per averla giá sperimentata personalmente .
Donne " facili " - non necessariamente " professioniste " - approfittano dei viaggi in treno .
I leggendari ritardi e la noia generale favoriscono , indubbiamente , le opportunitá di chi pensi ad arrotondare un magro salario .
Qualunque uomo - che non abbia la famiglia appresso , e si veda chiedere da un'avvenente ragazza poche Rupie por un po' di svago - difficilmente rifiuta .
Immagino , anzi , che sorga il problema opposto , quello di " limitare " la clientela .
Infatti , non é per nulla eccezionale che una sola prostituta - se animata e disponibile - finisca per " servire " un'intero vagone e , poi , passi ad un altro , per continuare la routine .
Essendo impossibile appartarsi dalla folla , che invade letteramente ogni angolo del treno , comprese le toilettes , si rendono necessari alcuni stratagemmi pratici .
Una Tawaif-Ferroviaria sa benissimo di dover rinunciare ad indumenti , che impediscano un libero accesso alla sua vagina .
Non indossa alcuna biancheria intima , e sceglie un modello di Saari caratterizzato da un drappeggio ampio della gonna .
Evita sempre di spogliarsi durante l'amplesso , e nemmeno solleva un poco le vesti , per accogliere il pene nel suo grembo .
Mantiene , per sé e per il suo momentaneo partner , un minimo di privacy , che acuisce , inevitabilmente , il desiderio di chi osserva da vicino .
La vista della nuditá completa di una donna intenta a fare sesso , provocherebbe apocalittiche scene di masturbazione-maschile-di-massa .
L'esibizionismo non porterebbe alcun profitto economico - solo genererebbe molta confusione e disordine .
Invece lí , non appena un cliente eiacula e si ritrae , se ne presenta uno successivo , giá abbastanza entusiasmato , ed il " circolo-vizioso " puó perpetuarsi .
Immagino che , anche in Europa , si verifichino sporadici casi analoghi .
Mi sembra improbabile - peró - che la Polizia Ferroviaria , ed il personale addetto ai controlli , consentano molti eccessi sui loro treni .
Ho giá avuto occasione di utilizzare svariati mezzi di trasporto , per viaggi che abbiano implicato rapporti sessuali .
Mi riferisco ad incontri previamente combinati , ed organizzati in ogni dettaglio .
Non si é mai trattato veramente di adescare/sedurre qualcuno a bordo di un treno , ma solo di aver approfittato di un trasferimento , per aggiungerci una componente divertente .
Vi confesso che , una delle mie Fantasie piú represse , prevede la possibilitá di scegliere un qualsiasi passeggero ferroviario , neppure troppo giovane ed aitante . Sogno di indurlo , solo con un occhiata , a seguirmi alla toilette , dove lascerei che si sfogasse sul mio corpo .
Pur avendo ricevuto alcune manifestazioni d'apprezzamento , da parte di passeggeri che definirei " compatibili " , non ho mai assunto alcuna iniziativa , che mi portasse a fare sesso con loro , all'interno di un vagone ferroviario .
Ho sempre pensato che non convenisse sfidare le regole del buon senso , in un ambiente che non mi é familiare , e puó incutere soggezione .
Onestamente , mi vedevo come una raritá , una delle poche prostitute che attribuisse connotati altamente erotici ad una scena poco realizzabile , ricca di rischi d'ogni genere .
Sono conscia che i tempi delle Mata-Hari sugli Orient-Express appartengono ad un passato leggendario , che , forse , non s'é svolto nella maniera in cui ci é stato descritto .
Le vicende di bellissime donne ungheresi al servizio del KGB , che , fingendosi prostitute altolocate , avrebbero carpito segreti a diplomatici Occidentali , durante i loro viaggi oltre-cortina , per quanto affascinanti , non sono mai state verificate .
Ci lasciano comunque un senso di nostalgia , ed a me solleticano l'immaginazione , al pari dei sobbalzi e del movimento ritmico , provocato dalle irregolaritá dei binari .
Credo che poche donne disdegnino l'eventualitá di provare piacere , mentre si trovano in treno .
E penso che , la maggior parte degli uomini , considerino quell'ambiente come estremamente propizio per ogni attivitá erotica .
Ne ho ricevuto un'ulteriore conferma la settimana scorsa , durante l'incontro con un cliente americano .
A tavola , abbiamo parlato a lungo di esperienze " singolari " , mie e sue .
Ho cercato di contribuire al colloquio , con qualche curiositá relativa al mondo della prostituzione , farcendola di particolari piccanti .
Sinceramente - peró - non credo di aver stupito il mio interlocutore .
Quell'uomo , di etá giá avanzata , si vanta di aver vissuto alcune esperienze dai connotati poco comuni .
Mi ha raccontato un episodio che non esiterei a definire " sorprendente " .
So come , in America , l'esercizio della prostituzione sia bandito in parecchi Stati , ed estremamente regolamentato in tutti gli altri .
Inoltre - dopo l'11 Settembre 2001 - ogni situazione sospetta , ogni comportamento un po' " fuori " dalla norma , suscita panico ed immediata repressione - soprattutto se si verifica in luoghi pubblici affollati , o mezzi di trasporto di massa .
Non avrei immaginato , quindi , che fossero minimamente possibili situazioni , come quelle che si verificano in India , e che ho appena descritto .
Eppure il mio occasionale " informatore " giura di essere stato avvicinato , piú di una volta , da ragazze che , fingendosi viaggiatrici , altro non si ripromettevano , che vendergli la loro disponibilitá sessuale .
Lui si dice " amante dei viaggi lenti " , che , al contrario di quelli aerei , permettono rilassamento , ed offrono opportunitá , che ognuno puó decidere come impiegare .
Le sue attivitá predilette sarebbero - nell'ordine - osservare dal finestrino paesaggi rurali altrimenti inavvicinabili , chiaccherare con passeggeri che si rivelino disponibili a successivi contatti , consumare pasti gastronomici previamente prenotati , ed aggiornare alcuni progetti al Computer .
Recentemente , peró , una componente erotica s'é aggiunta prepotentemente a questi suoi passatempi ferroviari , e sembra averli eclissati .
Tutto é iniziato un paio d'anni fá , alla Stazione Amtrk di Chicago , durante l'attesa in piattaforma di un convoglio per Nuova York .
Un eccezionale ritardo costrinse ad un'attesa di piú d'una ora , ma forní l'occasione per scoprire un meccanismo , che , in precedenza , gli era sempre stato occultato .
Giungendo all'ultimo momento ed entrando immediatamente nel vagone-letto , non si era mai impegnato a guardarsi intorno , prima di allora .
La riduzione dei tempi morti e la ricerca di un viaggio senza imprevisti , l'avevano sempre portato a rinunciare a quei minimi contatti interpersonali che , solitamente , si verificano in una Stazione .
Quella volta - invece - in assenza d'altro da fare , si mostró disponibile a conversare con altri ipotetici viaggiatori .
Venne avvicinato da una splendida ragazza , di aspetto raffinato , anche se poco piú che ventenne .
Biondissima , vestita e truccata impeccabilmente , sfoggiando abiti ed accessori di gusto e grande valore , non sembrava di certo una poveraccia in cerca di sbarcare il lunario .
Guadagnava , cosí , l'immediata fiducia , di coloro ai quali rivolgesse la parola .
Il mio cliente notó come giá si fosse presentata ad altri due uomini soli , presumibilmente diretti alla Grande-Mela per ragioni d'affari .
Aveva allungato loro una specie di Depliant , che , una volta letto , le era stato restituito con un gesto di rifiuto , ma senza alcuna manifestazione di insofferenza o disgusto .
Al contrario , parvero entrambi molto dispiaciuti , scuotendo la testa come delusi di non poter accettare qualche offerta vantaggiosa .
Pertanto - quando venne il suo turno - lui pensó che si trattasse o di una raccolta di denaro a fini caritatevoli , o di qualche promozione commerciale esclusiva .
Si vide porgere , invece , con un sorriso malizioso , una fotografia esplicita , di cui non fu difficile individuare il soggetto .
Annotate a penna , un paio di frasi non lasciarono adito a dubbi .
Ne nacque una breve contrattazione , incentrata principalmente sulla " durata del servizio " .
Ovviamente , una volta deciso che lei gli avrebbe fatto compagnia per l'intero periodo di 20 ore , impegnandosi a raggiungere NewYork con lui , la cifra pattuita tenne conto di questo aspetto .
Nonostante la mia curiositá , forse eccessiva in questo caso , non sono riuscita a farmi rivelare di quanto si trattó .
Credo che piú di mille Dollari cambiarono rapidamente di mani .
Poco importa , comunque .
Quello che desidero sottolineare é che , in una Societá estremamente " rigida " e " sorvegliata " , dove , anche per salire su un convoglio ferroviario , si viene sottoposti a controlli personali , come se si accedesse ad un aereo , l'iniziativa privata puó trionfare .
Quella ragazza é un'anomima rappresentante , di un fenomeno destinato ad espandersi , e diversificarsi ulteriormente .
Mi é stato raccontato che un numero sempre crescente di ragazze si fá trovare accanto ai binari , quando é atteso un convoglio importante .
Non in cerca di situazioni che prevedano rapidi incontri all'interno della Stazione , vagliano , accuratamente , le possibilitá di accompagnare , chi si dimostri interessato ad un servizio di lunga durata .
È praticamente impossibile smascherarle , né penso alcuna legge possa venire invocata , per interrompere questo tipo di attivitá .
Gli approcci sono talmente " mirati " e discreti , che si dovrebbe attentare alle libertá personali per impedirli .
Avviene , cosí , che uomini d'affari , estremamente facoltosi , stiano ritrovando il gusto del treno .
Potrebbero combinare previamente , online , l'ingaggio di una Escort per l'intero trasferimento , ma , spesso , preferiscono un'avventura improvvisata , e si lasciano abbordare da sconosciute , poco prima della partenza .
Pagando un biglietto , ed un modesto supplemento al CapoTreno , gli si chiede il permesso di condividere la propria cabina con un'altra persona .
È sufficiente mostrare il documento d'Identitá della ragazza , e , forse , rispondere all'inevitabile strizzatina d'occhio , con un paio di Bucks di mancia .
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