L'AVESSI SCRITTO IO , NON CI CREDERESTE !!!





QUESTO POST PASSERÁ SICURAMENTE ALLA STORIA !!!

É IL PRIMO CHE NON SIA STATO SCRITTO DA ME ...

NUMEROSE SONO LE RAGIONI CHE MI SPINGONO A CONCEDERE UN PO' DI SPAZIO ANCHE A QUALCUN'ALTRO .

É GIUNTO IL MOMENTO DI PRESENTARE ANCHE IL PUNTO-DI-VISTA DI UN " CLIENTE " .

AVRETE COSÍ ELEMENTI CHE AIUTINO A COSTRUIRE OPINIONI OBIETTIVE ED ARTICOLATE .

PUBBLICO QUANTO INVIATOMI , SENZA APPORTARE ALCUNA CORREZIONE NÉ AGGIUNGERE ALCUN COMMENTO .

DICO SOLO CHE SI TRATTA DI UN ARTICOLO CHE UN AMICO SI É OFFERTO DI SCRIVERE APPOSITAMENTE PER QUESTO BLOG .

RACCONTA UN " INCONTRO-OCCASIONALE " CON UNA PROSTITUTA .

SO DI CHI SI TRATTA , MA , PENSANDOCI BENE , POTREI ESSERE IO QUELLA PERSONA !!

SONO CERTA CHE SAPRETE APPREZZARE TUTTI I RISVOLTI NASCOSTI DELLA SITUAZIONE : BUONA LETTURA !!



*****



« Mi trovo sempre più spesso a chiedermi cosa mi resterà, alla fine dei giochi, di tutto il denaro, il tempo, le energie psichiche profuse nella ricerca di sesso, nel mio caso prevalentemente mercenario. Mi avvalgo spesso dei servizi di donne prostitute, insomma per dirla semplice sono un puttaniere piuttosto ben consolidato. Ora che l'elenco di corpi femminili conosciuti si sta allungando in modo considerevole questa domanda me la pongo sempre più spesso ; perche all'inizio, quando lo fai le prime volte, il ricordo è vivido. L'immagine di loro era impressa nell'adrenalina tipica di un incontro con una sconosciuta, e tutte occupavano un piccolo posto nella mia memoria. Ricordo che le contavo, 15, 18, 22....e, per ognuna, a prescindere dal tenore della prestazione ne ricordavo emozioni, visi, dettagli, perfino le parole scambiate insieme. Ma ora? Ora, che gli incontri sono diventati centinaia, realizzo di essermene pressochè dimenticati una buona parte. Mi fà tristezza pensare che un incontro intimo con una persona, dopo un po' , svanisca nell'oblio, soprattutto se questa persona non la rivedrai mai più.

Se non rimane nemmeno il ricordo, cosa resta? E' come se quell'esperienza non la si fosse vissuta mai.

Probabilmente, questa malinconia è dovuta al fatto che quello che cerco, quando pago una donna, è una storia, un evento, in cui le strade di due persone si incrociano con esiti che, spero, non siano sempre scontati.

Certo, l'incontro in sé è all'insegna del piacere fisico, ma la meccanica sessuale è solo una delle variabili. L'idea di fondo è che incontro una persona, un essere umano, non un corpo su cui sfogare le mie fantasie. Di conseguenza, voglio conoscere la sua storia, saggiarne l'attitudine relazionale, la dolcezza, l'intelligenza. L'oggetto-della-fantasia è l'incontro in sè.

Perchè, come con ogni persona, sono questi gli aspetti che fanno la differenza. E' dopo averli conosciuti, questi aspetti, che decido se tornerò, se la richiamerò, se mi interesserà come donna.



Recentemente ho organizzato un incontro con una ragazza in grado di lasciare il segno. Si è presentata come una piacevole eccezione, nel panorama piuttosto mediocre delle escort della mia città.

Foto sexy, ma non volgari, una bellezza aristocratica. Pelle chiara levigata, un corpo dalle forme equilibrate ed armoniose. Il seno splendidamente disegnato, una coppa perfetta. In una delle foto, non so se per imperizia del fotografo o volutamente, il viso è scoperto. Nelle altre è oscurato. Il suo viso mi piace molto, ha due occhi molto grandi ed espressivi, chiari, pacati come la voce che scopriro' poco dopo. Lo sguardo non è falsamente malizioso, non rimanda a effusioni di gattine apparentemente affettuose, ma costruite e frettolose. Il suo è altero, sereno e intelligente.



La raggiungo nel suo appartamento, in un cortile interno appartato, tipico di molti edifici della mia città. Mi apre e mi trovo di fronte, esattamente, la ragazza delle foto. Indossa una vestaglia semitrasparente, corta, elegante, che lascia intravedere la sagoma del seno. Deve essere appena trentenne, rilassata, mi accoglie con garbo e un pizzico di allegria. Sorride: «Dunque tu sei quello che mi vuole incontrare da un anno...hai avuto pazienza!... Ma cosa ti attirava poi di così particolare?» "Mi attirava il fatto che condividiamo la stessa origine straniera..., e, anche, la tua voce altera ed elegante" - le rispondo.

Parliamo la stessa lingua, oltre all'Italiano. Di conseguenza, il cosiddetto "social time" - parte integrante di una prestazione, che si voglia elevare dalla media - è decisamente vivace, interessante.

Parliamo di noi. Le chiedo in cosa è laureata, e lei, candidamente, mi dice che ha solo finito le superiori. Eppure mi sembra molto piu sveglia e colta della maggior parte delle ragazze conosciute recentemente. Ha un grosso progetto, che non mi vuole ancora rivelare, a cui sta lavorando. Il suo appartamento è perfetto, un monolocale tipo-Loft, ordinatissimo e pulito. Commetto una piccola gaffe, affermando che è il tipico appartamento "di lavoro", e le chiedo se vive lontano. Lei ridacchia un po' e mi chiede il motivo della mia domanda. "È poco vissuto....si vede" - dico con sinceritá.

Lei, dopo un'altra risata, mi rivela che, invece, vive proprio lì. Afferma di amare l'ordine, e, soprattutto, vuole stare sempre con le valigie pronte. Seduti sul divano a conversare, ci studiamo un po'. Probabilmente, un coacervo di microsegnali, mi induce a percepire vibrazioni positive. L'attitudine di entrambi è quella di chi si vuole divertire un po', usando il sesso per scoprirsi reciprocamente. Le sistemo una ciocca di capelli sulla nuca, e ne approfitto per accarezzarla dietro l'orecchio. Un secondo dopo ci stiamo baciando. Dolcissima, mi offre totalmente il suo corpo ma, di certo, non lo fá con remissione. Mi lascia condurre, anche se si mantiene attenta, sento tutta la sua intensitá di femmina. Mi sembra che tutto l'appartamento sia pervaso da feromoni che inebriano, eccitano fino

all'esasperazione. Poi, ansimando, mi fissa negli occhi, mi parla sussurrando.

Andiamo avanti a lungo, tanto che mi ritrovo in una pozza di sudore. Temo che le dia fastidio, mi scuso, ma lei, in tutta risposta, ammicca e mi lecca ovunque. Ora è lei a condurre.

Noto come si ecciti a tenere il mio sesso, stretto alla base con una mano , mentre usa tutto il resto del corpo, per darmi piacere. Capisco che provi piacere sentendo l'effetto del potere esercitato su di me. Come se mi avesse letto nel pensiero, me lo dice anche: "Mi bagno moltissimo a sentirlo cosi duro in mano, sai?" ..

Davvero, in quei momenti, mi trovo in mano sua, e ben felice di esserlo.

Provo la sensazione sublime di perdermi fino al piacere estremo, accompagnando la sua guida.

Alla fine, entrambi esausti, dopo la doccia, chiaccheriamo ancora un po' e ci scambiamo le email private.

I ricordi possono passare , ma quella donna rimarrá a lungo nella mia memoria ! »
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