DATO CHE LA MERKEL NON LO FARÁ ... SARÓ IO A SALVARE IL MONDO !!!!

Di sicuro vi aspettate che adesso parli ancora di Barbara .

Effettivamente sarebbe mia intenzione informarvi su come lei stia organizzando la sua vita .

Ha giá percorso piccoli , ma significativi , passi in direzione di un'independenza economica , che presto renderá i miei aiuti del tutto superflui .

Mi sembra piú urgente - peró - costruire questo Post intorno a problemi meno personali e circostanziati .

Oggi vorrei affrontare la situazione economica mondiale , ben sapendo che in questo momento tutto il genere umano affronta una crisi molto profonda .

Sento di avere in serbo qualche " soluzione " , che , politici e banchieri , sicuramente non contemplano .

Mi accingo , cosí , a rivelarvi segreti d'importanza capitale per il futuro del Pianeta , e dei suoi abitanti .

Non cerco fama o gratitudine .

Quindi , evitate di inviarmi commenti elogiativi , pacchi-dono , rimesse-postali o trasferenze bancarie .

Non é per monetizzare ulteriormente la mia esistenza , che vi renderó partecipi delle mie scoperte .

È , piuttosto , per renderci tutti completamente liberi dalla schiavitú del denaro , che mi permetto di suggerire un'alternativa " ecologica " al circolo-vizioso , che caratterizza la nostra Societá .

La candidatura al Premio Nobel mi basterá , o , forse , neppure quella mi ripagherá degli sforzi sostenuti in questi ultimi anni .

Solo quando constateró di avere mutato - in modo radicale - la dinamica degli eventi terrestri , saró completamente soddisfatta .

Per me é - comunque - un dovere morale fornire a tutti i risultati di alcune mie ricerche scientifiche esclusive .

So che , quando verranno applicate su scala globale , offriranno a noi umani possibilitá di sopravvivenza , e progresso , attraverso l'abbandono della logica e dei mezzi finora utilizzati .

Con grande umiltá , premetto che , come spesso é avvenuto nel corso della Storia , anche le mie scoperte sono avvenute quasi per caso .

Mi vorrei - peró - attribuire il merito di averle sperimentate a lungo , prima di essere in grado di prospettarvene un uso pratico .

A Voi chiedo solo di seguirmi in un piccolo viaggio a ritroso nel tempo , OK ??

Dobbiamo risalire a piú di 4 anni fá , quando , durante una cavalcata in un mattino di tarda primavera , seguendo un sentiero sconosciuto , raggiunsi una radura caratterizzata da terreno paludoso ed impervio .

Lí accanto , una scarpata arida e sassosa sosteneva un " terrazzo " , illuminato dal sole e disseminato di piante lussureggianti , totalmente avulso dall'Habitat circostante , quasi fosse una " vetrina " , sistemata apposta da un Fiorista .

Immediatamente affascinata da quel paesaggio inusuale , decisi di smontare da cavallo per raccogliere un mazzo di fiori variopinti , con cui avrei adornato la stanza dei mie genitori ( a quei tempi vivevo ancora con loro , in una villa splendida , ai confini d'una zona boschiva inabitata ) .

Mi meravigliai che fosse una sola

pianta a presentare infiorescenze di tanti colori differenti .

Avvinghiata ad un tronco di quercia ormai in decomposizione , una specie di vite rampicante si dipanava , assumendo un'aria austera , altezzosa , nei confronti della scarsa vegetazione ai suoi piedi .

Dalle sue spire emergevano , in ordine sparso , per nulla simmetrico , campanule di lunghezza variabile , ma tutte di caratteristiche comuni .

Ognuna d'un colore differente , in una gamma quasi infinita di toni e contrasti .

Che , per la loro forma , ricordassero l'aspetto di una vagina di donna , fin nel piú accurato dettaglio , non mi parve allora degno di nota .

Sapevo che il termine " vaginata " é d'uso frequente in Botanica , e non sono poche le specie che presentano morfologie simili a quelle di alcuni organi sessuali umani .

Ma , qualcosa che ricordasse anche minimamente quella pianta , mi parve potessero averla vista soltanto gli extra-terrestri .

Quella volta , non ebbi il coraggio di toccarla e ritornai a casa senza alcun trofeo-floreale .

Dedicai le due settimane successive ad approfondire le mie conoscenze in materia .

Sia in Rete , che nella Biblioteca dell'Universitá , non mi fu possibile rintracciare alcun materiale , che facesse riferimento diretto a quella specie botanica .

Appresi - peró - che gli antichi Maya e , prima di loro , anche gli Assiri-Babilonesi , attribuivano grandi poteri mistici , a fiori dalle car

atteristiche simili a quelli in cui m'ero imbattuta io .

In alcuni testi pseudo-scientifici , si avvalora la leggenda che alcune societá primitive incoraggiassero i " sacerdoti " , ed anche qualche guerriero , prima di avventurarsi in battaglia , ad avere rapporti sessuali con fiori di forma " femminile " .

Si sará trattato solo di riti propiziatori , ma , in tempi precedenti all'invenzione del " preservativo " , pare che ci fossero uomini che si scopavano le " campanule " , e finivano per depositarci dentro il loro sperma !!

Confesso che mi incuriosí quell'ipotesi e decisi di verificarne la fattibilitá .

A quell'epoca non avevo ancora iniziato la mia attivitá di " Escorting " , ma non mi fu , comunque , difficile porre in pratica quello che potremmo definire un " esperimento scientifico " , le cui conseguenze potranno cambiare il Mondo !

Approffittai d'un Fine-Settimana senza il mio ragazzo , impegnato in un Corso di approfondimento professionale all'estero , per accettare l'invito a casa di un uomo , che chiaramente , non sognava altro che fare-sesso con me .

E , durante quelle tre notti , ogni volta che mi accinsi ad avere rapporti con lui , gli chiesi di lasciarmi inserire dentro una " protezione " ...

Non ricorsi a spugnette o ad altri anticonc

ezionali locali - peró .

Delicatamente , usando due dita , mi sistemai , all'interno della vagina , una campanula raccolta da quella pianta singolare , come se si trattasse d'un preservativo femminile .

Vi assicuro che lui non si sentí affatto ostacolato , o represso , da quel " corpo estraneo " e che , anzi , mi confessó di avere apprezzato il contatto con una superficie " particolarmente soave ed invitante " .

Dev'essergli sfuggiata la ragione , ma non gli dispiacque sapere che stavo raccogliendo il suo seme all'interno di quegli involucri .

I quali , miracolosamente , anche dopo una lunga sessione di " pompaggio " , uscivano facilmente , e si lasciavano recuperare intatti , senza accartocciarsi , o perdere minimamente il loro contenuto : bastava che li sfilassi , tirandoli dai lati che si mantenevano aperti , sporgendo un poco dalle mie labia interne .

Quando , il Lunedí mattina , lo salutai e ritornai a casa mia , avevo con me 7 fiori " inseminati " , tutti di colori diversi : azzurro-pastello , giallo-pallido , arancione , porpora , verde fluorescente , verde-menta e ceruleo .

Si richiusero naturalmente , assumendo un aspetto quasi sferico , quando li disposi su un tappetino di vimini , all'interno della serra , dove coltivavamo garofani e violette , oltre che alcuni ortaggi pregiati , e molto vulnerabili al

vento .

E per un mese cosí rimasero , senza seccare o marcire , ma anche privi di qualsiasi segno-di-vita .

Il giorno che decisi di sbarazzarmene , avvenne l'incredibile .

Prendendone uno per gettarlo tra le immondizie , mi accorsi d'un movimento ben preciso , come se un paio di manine giunte , al suo interno , mi stessero avvertendo , e supplicando di non compiere gesti avventati .

D'allora incominció un " ingrandimento " , che assunse presto tempi brevi , grande efficacia ed accuratezza .

Ma - contrariamente a quello che mi stavo immaginando io - non si trattó di un processo simile allo sviluppo di un " feto " , come succede nell'utero umano .

Ció che potevo constatare era solo una crescita vegetale , non troppo dissimile da quella di molte altre coltivazioni .

Ed il prodotto finale , che apparve quando le pareti coriacee dell'involucro protettivo si essicarono , altro non fu , che una forma " umanoide " , d

elle dimensioni di quel mio partner sessuale , ma costituita essenzialmente di fibre vegetali .

Cosí , ogni fiore diede origine ad un " vestito " del colore corrispondente .

Mi recai subito dal " padre " di quegli incredibili indumenti , per mostrarglieli e verificare che fossero della sua " taglia " .

Lui - peró - pensó che si trattasse di uno scherzo , e si rifiutó sdegnosamente di indossarli , anche solo per una breve " prova " .

Disse che « il Carnevale era

terminato da un pezzo » e che colori cosí " femminili " non sarebbero mai entrati nel suo guardaroba !

Osservandolo , ebbi - peró - la certezza che le e

satte dimensioni del suo corpo corrispondessero a quelle di quei 7 " abiti -su-misura " , e che avrebbe potuto tranquillamente sfoggiarli , senza che nessuno dubitasse che fossero suoi .

Quello stesso giorno , decisi di battezzare quella pianta col nome di " Sartoria Mysteriosa " , evitando di aggiungere " Vaginata " .

Rifiutai anche di creare un aggettivo che mi indentificasse come la scopritrice .

Come ben sapete , sono una Scienziata poco amante della notorietá , che preferisce mantenersi umilmente anonima .

Non sospesi - peró - le mie ricerche .

Con l'entusiamo di chi é cosciente di trovarsi tra le mani un'autentica miniera , mi recai , spesso , ad investigare quel singolare fenomeno botanico .

Vidi come il trascorrere delle stagioni non riducesse minimamente la costante fioritura .

In ogni mese dell'anno , quelle campanule variopinte si mantenevano al massimo fulgore , senza ridursi mai in numero .

Mi accorsi , anche , che in un raggio di un paio di metri intorno alle radici , parzialmente esposte , non appariva alcun segno di vegetazione , nemmeno microscopica .

In quella zona , non fu difficile scovare alcuni tuberi , legati a filamenti interrati a pochi centimetri di profonditá .

Simili a oblunghe patate-dolci , di color tabacco con striature turchese-scuro , mi parvero in grado di propagare quella specie , e cosí decisi di utilizzarli per una coltivazione sperimentale .

Ma , forse per l'eccessiva frequenza della mie irrigazioni , o per mancanza di appropriati nutrimenti , tutti finrono per marcire senza germogliare .

Cosí pensai di ricorrere ad un innesto applicato ad un albero-di-mele .

Purtroppo , peró , anche quel tentativo non diede alcun risultato .

Il melo rigettó un rametto di Sartoria Mysteriosa , come se gli fosse stavo inviato dal Diavolo in persona , o contenesse una soluzione di Kryptonite & Stronzio ....

Confesso che , delusissima , accantonai totalmente la possibilitá di riprodurre quella pianta , allora .

Soltanto un paio di mesi piú tardi , mentre mi interrogavo sul da-farsi , mi accorsi di aver trascurato un importante elemento .

Infatti quella pianta , per le sue caratteristiche e funzioni , doveva costituire una specie di anello-di-congiunzione tra il mondo vegetale e quello animale .

Quindi sarebbe stato logico ipotizzare che il suo modo riproduttivo fosse " sessuato " , come il nostro .

A Voi sembrerá un'intuzione di poco conto , ma - credetemi - fu indispensabile per offrire alla mia scoperta un utilizzo pratico .

Non fu facile trovare un Amante-Uomo per un vegetale , come potete immaginare .

Sbloccai l'intricata situazione , solo partecipando io stessa all'accoppiamento .

Invitai un ragazzo , con cui giá avevo avuto rapporti , ad un " giretto " nella foresta .

Poi , mentre ci baciavamo all'ombra di quell'unico esemplare di Sartoria Mysteriosa , invece di lasciarmi spogliare , esposi io il suo sesso e , prima che lui assumesse qualche altra iniziativa , mi chinai a succhiarlo .

Una campanula particolarme invitante , di color indaco iridescente , si trovava , non casualmente , all'altezza del suo pube e della mia bocca .

Cosí accolse il suo seme " di-rimbalzo " ... e ne venne " ingravidata " !!!

Di certo penserete che il " frutto " di quella operazione fu un vestito indaco-iridescente , della taglia di quel mio amico , o no ?

Bene , si vede che non condividete la mia mentalitá scientifica , oppure non avete seguito attentamente tutti i passi intermedi della ricerca !!

Per sorprendente che possa sembrare , i " Vestiti " si sviluppano da fiori recisi , mentre da quelli ancora attaccati al picciolo , e che si nutrono attivamente della linfa , si creano altre piante , del tutto simili alla " madre " .

Capite ora che tesoro mi trovi tra le mani !!!

Ben presto mi sará possibile inviare esemplari di Sartoria Mysteriosa a chiunque me li richieda , e dovunque ce ne sia bisogno .

In un tempo relativamente breve , popoleremo il Mondo con questa pianta dalle sorprendenti possibilitá .

Gli umani smetteranno cosí di spendere ingenti quantitá di denaro per coprirsi e proteggersi dalle intemperie .

Dovessero interessarvi , enunceró qui tutte le altre proprietá alimentari , curative e ludiche , che fanno della Sartoria Mysteriosa una specie di " Panacea " , che puó affrancarci tutti dai problemi terreni che ci affliggono .

Adesso mi limito ad invitarvi a considerare che , per permettere la proliferazione dei cicli biologici di questa innovazione , dovremo impegnarci ad " amarla " , anche in senso propriamente fisico e sessuale ...

Immaginate , per favore , i benefici cambiamenti che si genereranno nella nostra asfittica Societá , finora improntata esclusivamente sul materialismo egoistico , ed un capitalismo esasperato .

Niente applausi , Grazie !

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