INIZIAZIONE .


Parlando di me e delle mie esperienze , qui , lo faccio anche con la pretesa che si possa estendere il discorso , allargandolo , fino ai confini che contraddistinguono la vita della maggior parte delle persone .
Forse si tratta di insulsa arroganza da parte mia , ma conservo , e ogni giorno sembro rafforzare , la convinzione che , dopo tutto , quello che capita a me , potrebbe capitare a tutte , e pure a molti uomini , se le condizioni contingenti lo permettessero .
Vivo , infatti , in una dimensione che non é per nulla eccezionale : sono una ragazza " carina " ed attraente , ma non di una bellezza unica , e , anche concedendo che ho intrapreso una maniera di " sopravvivere " non del tutto convenzionale , in fondo lascio solo che il mio corpo si esprima naturalmente , per i fini secondo i quali è stato " disegnato " .
Rendere contente , soddisfare , altre persone non é certo un crimine , e - anche se lo fosse secondo qualche legge , disegnata per controllare e reprimere - secondo la mia morale , invece , costituisce motivo di cui posso essere fiera !!
Come in qualsiasi altra attivitá umana , che sia particolarmente impegnativa e complessa , ci si deve scontrare , inizialmente , con una barriera intimidante che appare ergersi fino ad oscurarci l'orizzonte ...
Sono solo , peró , le paure e le incertezze nostre , che alimentano quelle proporzioni minacciose , che demonizzano un'idea che , se accarezzassimo con lucida obiettivitá , rivelerebbe lati positivi interessanti .
Al finale di qualsiasi processo decisionale - qualunque sia il risultato - siamo sempre solo noi a plasmare la nostra realtá , a rendercela favorevole o meno : l'opinione altrui , anche se conta e puó confortarci , deluderci , persino condizionarci , non sará mai influente al punto di indirizzarci su un cammino che non ci appartiene !!!
Mi riferisco , peró , soltanto alle fasi della vita che affrontiamo da persone adulte , libere ed indipendenti , dopo aver vagato a lungo nell'incertezza di un buio , formativo ma spesso impenetrabile , che , raramente , ci lascia protagoniste del nostro destino e , anzi , spesso , acuisce frustrazioni e sofferenze , che , poi , ci accompagneranno per sempre .

In un riferimento mio ad imprecisati " eventi drammatici " , buttato lá , come per caso , in un Post precedente , intendevo prepararVi al momento , importante , in cui Vi avrei rivelato non solo un " Segreto" che pochissimi conoscono , ma molte delle implicazioni che ne conseguirono , condizionando la mia esistenza fino a , probabilmente , determinare la persona che sono adesso .
Giá sapete che , per molti anni , mi sono sottoposta a Psicoterapia , e , forse , a questo punto , Vi é sorta la curiositá di saperne di piú , di partecipare , anche se superficialmente o solo come passivi spettatori , a quel processo mio di autoconoscenza e rafforzamento , che é poi la forza che mi ha indotta a pubblicare questo Blog .
OK , dunque ... non posso e devo piú aspettare : proprio non riesco ad immaginare un'occasione piú propizia per farmi conoscere meglio da Voi , per mettere " a-nudo " anche quella parte di me che finora era rimasta nell'ombra .
Temo che non tutti crederanno a quanto stó per rivelarvi qui .. a molti sembrerá un " Alibi Morale " da me creato - fittizziamente - per giustificare atteggiamenti e scelte , che , invece , solo derivano da amoralitá o cinismo , o forse da una forma di egocentrismo materialista , cosí comune in giro oggigiorno , da non necessitare certo di spiegazioni cervellotiche .
Son preparata ad essere fraintesa o che si creda poco ad una di quelle " Storie "
banali e scontate anche se si rappresentano sugli schermi della Vita , costantemente , mentre , a noi , masticando Pop-Corn , sembra solo che possano capitare al Cinema o a lontane cugine , di cui abbiamo perso contatto ...

Beeh .. Che lo crediate o no - IO SONO STATA VIOLENTATA A TREDICI ANNI , ALLA PRIMA OCCASIONE DI DIMOSTRARMI " DONNA " .. OK ???

Nonostante ci siano voluti anni prima di poter " archiviare " , serenamente , l'accaduto e mi siano stati richiesti molto impegno e indubbia sofferenza , adesso non nego che tutto il processo possa anche avermi rivelato aspetti positivi , nel senso che mi sono indubbiamente rafforzata e " maturata " , come conseguenza di quella situazione difficile .
Ricordo ancora , con assoluta luciditá , in ogni dettaglio , quel pomeriggio , ma giá la memoria assume un ruolo piú " neutro " che in passato , lascia che possa ricordare senza provare angoscia , senza sentirmi piú la " vittima " di una congiura o di un destino crudele ;
Odori , fruscii , espressioni e movimenti , anche i meno percettibili in momenti offuscati , allora , dal mio terrore , sono gravati ora , a fuoco , in un'angolino che visito spesso e non devo socchiudere gli occhi perché mi ri-appaiano .
Li accetto , peró , esattamente , come faccio , quando un cliente poco gradevole , si permette gesti che non incoraggio o condivido : prima che mi infastidiscano e provochino una mia brusca reazione , cerco di catalogarli come frutto di un comportamento " normale " , come espressioni di attrazione sessuale , pur se primitiva ed animalesca .
Come non mi stupisco , ora , cosí avrei dovuto comportarmi , allora , se i condizionamenti sociali , l'educazione e l'ignoranza non mi avessero resa tanto ingenua e sprovveduta .
Avevo io , insistentemente , ogni volta che capitava per casa a discutere affari con papá , cercato di attrarre l'attenzione di quell'uomo , collega-di-lavoro , ma anche compagno di attivitá sportive e spesso con noi durante il suo tempo libero .
Lo chiamavo per nome , dandogli del " Tu " , come non facevo con molti altri della sua etá , a meno che non facessero parte della famiglia .
Spesso giocavamo in giardino noi due soli , lontani da sguardi indiscreti di vicini , o di mamma e papá : io , ogni volta che mi sentivo solo sfiorare , casualmente , dalle sue mani , lasciavo che la mia fantasia ingigantisse quel contatto , fino ad immaginare che mi raggiungesse e mi aprisse tutta sotto la gonna .
Sinceramente , pur cosciente di essermi lasciata contagiare da un'infatuazione intensa e poco " conveniente " , non mi accorgevo di come , continuamente , mi stavo mostrando disponibile ad assecondarla .
Proprio per affermarmi come una persona adulta , matura , consapevole del suo ruolo nel " mondo " , valorizzavo invece l'aspetto acerbo ed insicuro della mia presenza adolescenziale , non trovando di meglio che giocare ad essere " un frutto proibito " , inafferrabile ed enfatizzando la mia ingenuitá fino a renderla tentatrice .
Non che fosse una situazione tanto originale o rara : molte delle mie coetanee riversavano gli stessi atteggiamenti , su chi capitasse loro intorno , e , pure loro , nutrivano , con devota assiduitá , fantasie impossibili da realizzare !!
Se ne parlava a scuola , e , indubbiamente , i loro discorsi o progetti apparivano non molto meno " osceni " dei miei !!
Io , peró , da sempre , ho avuto un senso-pratico molto spiccato , efficiente , ed é difficile che desista , quando vedo la possibilitá di influenzare gli eventi e mettere in pratica le mie idee ed aspirazioni :
Cominciai a comprarmi " mini " sempre piú corte , vestitini piú succinti , arrivando ad indovinare persino in quale giorno e a quale ora , lui sarebbe venuto a trovarci , ben sapendo che papá sarebbe stato fuori per lavoro e mamma appena uscita per compere ..
Passarono , peró , alcuni mesi di incertezza e continue contraddizioni , prima che si instaurasse in me la convinzione che , ormai , mi avesse notata in modo " nuovo " , sotto la luce che mi forzavo di riflettere : ad un maneggio , dove ci eravamo recati per prenotare la mia prima lezione di equitazione , lasciai , di proposiito , che mi spingesse , aiutandomi a salire sulla staccionata .
Sorreggendomi , entrambe le sue mani scivolarono sotto la mia gonnina inadeguata a
quel luogo ed occasione , sia per la posizione che assunsi propositatamente , sia , forse , perché , a furia di continuare a vedere il mio culetto sventolatogli sotto il naso , lui ebbe la reazione adeguata per un uomo in carne & ossa , non per quei pupazzetti , con cui io avevo giocato fino ad allora .
Cercó poi , di ritrarle e farfuglió qualche scusa contradditoria , che sortí solo l'effetto di confermare in me la certezza di averlo turbato .
In macchina , al ritorno , seduta di fianco a lui , gli chiesi se volesse vedermi sotto la gonna , dato che al maneggio mi era parso tanto interessato !!
Non risposte e finse di non aver sentito ..
Quando peró mi sfilai le mutandine e gliele passai sul viso , per poco non si lasció scappare un ruggito : vidi che imboccavamo una strada secondaria , e sinceramente , mi sentivo sicura , sicurissima , ed anche " pronta " , per quando mi fosse allora possibile .
Affascinante , si era istallata in me l'idea che avremmo potuto fare l'amore , forse proprio in quei momenti .
Lui invece fermó l'auto bruscamente , mi impose di rimettermi le mutandine , e sembrava convinto e convincente che quella fosse la " fine dell'incidente " !!
Rivestendomi , solo perché lui non mi diede altra ipotesi , non nascosi , peró , la mia delusione e gli dissi che mi stava umiliando , che non era mia abitudine offrirmi cosí , se non a chi mi piacesse veramente .
Sembró colpito dalle mie parole , e si chinó per baciarmi sulla fronte .
Gli dissi che non era lí che volevo sentire la sua bocca : girandomi , feci in modo di porgergli le labbra socchiuse e non si fece pregare ulteriormente , prima di dimostrarmi la differenza tra i baci che ci scambiavamo tra coetanei alle feste e un momento di passione con un uomo che pensa a possederti interamente !!
Sí , perché mentre sentivo la sua lingua succhiare la mia e frugarmi fino quasi alla gola , non potevo piú muovermi , mi sentivo imprigionata , in ostaggio e pronta ad essere sacrificata .
Le dimensioni della sua bocca , enorme come mi apparivano le sue mani mentre giá le sentivo stringermi in una morsa , quella ruvidezza bruta , soffocante , unita al sapore amaro di tabacco , contrastava palesamente con gli innocenti , delicati , approcci che vedevano i miei compagni-di-classe nel ruolo di " cavie " , quando ero io a convincerli a lasciarsi un poco andare ed accentuare il movimento rotatorio delle labbra , fino a plasmarle come se stessero " spremendo un limone " .
Avevo perduto completamente l'iniziativa delle operazioni , ma , non proprio passeggera su una nave che si lasci cullare dalle onde , come forse sarebbe stato consigliabile , vista la mia totale mancanza di esperienza , mi sforzavo di raggiungere di nuovo il timone e fingere di saper seguire la rotta da me prescelta :
Cosí , sentendo come mi si stava appoggiando contro , se non esattamente nel modo che avevo immaginato e previsto , di certo non lasciandomi dubbi sulle sue intenzioni , indovinai che quel duro che mi si muoveva contro , giá non fosse un suo dito : di lui sentivo entrambe le mani intente a sollervarmi e , proiettata , sarei finita presto a cavalcioni , accogliendo dentro a me , quello che ancora sentivo solo appoggiarsi alla base del clitoride .
Ritraendomi , vidi chiaramente quanto fosse eccitato , tanto bagnato che pensai fosse giá venuto o che " stesse piangendo " di gioia ( perdonatemi ma , allora , non sapevo della " Pre-Cum " .. OK ?? ) : spaventata o confusa , evitai di toccarlo e lui si coprí vergognosamente con uno straccio , che non só come apparve lí .
Gli dissi che lo avremmo fatto all'indomani , in un posto piú conveniente e " a-modo-mio " .
Mi chiese : « Dove ? »
Immediatamente esclusi la mia camera-da-letto , anche se , probabilmente , sarebbe stato il luogo perfetto , il piú conveniente : si potevano prevedere ampiamente i movimenti dei miei genitori e trovare un'occasione in cui , sicuramente , non saremmo stati distrubati o interrotti .
Istintivamente e , certo , in modo immaturo ed infantile , credo di aver voluto preservare il mio " mondo-di-bimba " incontaminato , impedendo alla " etá adulta " di entrarci , o , forse , avevo semplicemente , timore di non poter evitare di sporcare le lenzuola e non mi sentivo preparata ad inventare improbabili scuse per giustificarmi di fronte alle domande di mamma .
Sapevo che una mia amica , che giá lo " aveva fatto " e di cui dovevo essere proprio invidiosa , soprattutto quando mi provocava con nuovi dettagli sulle sue imprese erotiche , aveva usato per il suo primo incontro con un ragazzo , una casetta abbandonata in un bosco poco distante dalla nostre parti .
Spiegai a lui come arrivarci e ci demmo appuntamento per le tre del pomeriggio del giorno dopo , appena prima di incontrare mio padre sul cancello di casa e rispondergli , entrambi , che al maneggio sembrava proprio interessante , che ci saremmo ritornati con piú calma .
La mattina dopo , invece di andare a scuola , mi finsi indisposta , e mi chiusi in bagno per ore , non solo per depilarmi alla perfezione , ma per , continuamente , osservarmi di fronte allo specchio , indecisa se " fossi pronta " o no .
Divaricandomi le labia , ovviamente non ancora completamente formate come lo sono adesso , ma giá piuttosto accentuate e prominenti , mi sembrava impossibile che quel suo coso-gigantesco potesse starci lí dentro ..
Provai a toccarmi piú a fondo , controllando come , masturbandomi , i tessuti divenissero piú elastici ed accoglienti , fino a darmi l'impressione che non solo non avrei avuto problemi , ma che , forse , lui non sarebbe stato " all'altezza " ..
Sí , deve essere stato proprio cosí , dato che , sempre davanti allo specchio , e poco prima di darmi l'orgasmo , mi sono scoperta a dilatare anche " l'altra porticina " , pensando che , nel caso , lí lui mi avrebbe trovata " strettina " come doveva piacere di piú a molti uomini ..
Non pranzai , per timore che mi rimanesse tutto sullo stomaco o anche perché dovevo avere una " linea " perfetta per un'occasione cosí importante !!
Mi presentai al luogo convenuto , mezz'ora prima del dovuto ...
Ebbi , cosí , abbastanza tempo per accorgermi come fosse squallido e poco-romantico l'ambiente che avevo scelto io per " farmi la festa " .. hehe
Pavimento incombro di ogni sporcizia , tegole frantumate e intonaco scrostato dalle pareti , su cui qualche povero-di-spirito , aveva scarabocchiato ogni genere di oscenitá .
La mia amica mi aveva parlato di un lettino , ma , veramente a me , quello , sembró poco piú di un giaciglio , una struttura in ferro arrugginito su cui un vecchio materasso di tessuto ingiallito , sudicio e consunto , si appoggiava , assumendo , in un equilibrio precario , un aspetto poco invitante .
Tutt'intorno si percepiva odore di escrementi umani , anche se non chiaramente visibili o cosí appariscenti come quel paio di fogli di carta igienica , che vidi biancheggiare in un'angolino piú buio , che mi rifiutai di raggiungere .
Pensai che lí , in quel luogo indecente , assolutamente , non avremmo potuto né dovuto " farlo " , ma sapendo che il baule della sua auto trasportava sempre un paio di coperte , cullai l'idea che ci potessimo " amare " fuori , sul prato che dava sul retro , a ridosso d'un muretto che protegge da sguardi di chi possa passare di lí per caso .
Invece , un po' perché cominció a piovigginare , un po' perché mi parse cosí nervoso al suo arrivo , che non osai suggerire nulla , alle 15:05 era giá entrato in me sul materasso immondo , senza coperte e senza nemmeno sfilarsi i pantaloni !!
La " deflorazione " , che , tante volte , fin dalla prima mestruazione , arrivata qualche mese prima , era stata motivo di preoccupazione e timore , fino a impedirmi di lasciarmi toccare da qualche ragazzo abbastanza intraprendente .. avvenne lí , in un attimo .. dandomi la sensazione che giá fosse avvenuta da tempo .
Poche ore prima , " esplorandomi " di fronte allo specchio del bagno , forse danneggiai giá l'imene , che , solo finí per cedere senza dolore né emoraggia , non prestando alcuna resistenza a quei suoi primi movimenti affannosi .
Nell'occasione , avevo , peró , chiaramente visto che qualcosa ostruiva l'ingresso del canale vaginale , tanto da impedirmi di affondarci le dita con la facilitá che conosco adesso e nel modo che ogni donna adulta certamente fá spesso , quindi rimasi con la convinzione che , pur vergine , il mio corpo fosse in attesa di quell'evento e ci si fosse preparato per minimizzarmi le conseguenze negative .
Invece del dolore aspettato , mi sembró di provare , se non proprio quel piacere sessuale , che appresi poi a riconoscere , almeno un forte sentimento di importanza , che fossi utile a qualcun'altro per soddisfarsi , e non mi costasse piú di tanto .
Nonostante fossi molto umida e lubrificata , peró , sentii ardermi le pareti vaginali , mentre , con impazienza , aspettavo che lui smettesse di sfregarsi contro , in quell'andare su-e-giú che mi pareva tanto buffo ..
I pochissimi minuti , che gli occorsero per arrivare all'orgasmo , mi sembrarono un'eternitá .
Non avendone minimamente discusso , ma constatando che lui nemmeno consideró se dover indossare un condom , dedussi che non si sarebbe fatto problemi a " terminarmi " dentro : aspettavo , quindi , curiosa , l'esperienza di " sentire " l'effetto che fá un uomo quando emette il suo seme con violenza in una donna .
Ero convinta , peró , che me lo avrebbe annunciato in qualche modo , con una parolina o con un movimento inconfondibile , piú accentuato o volutamente dichiarato .
Anche se il rapporto duró pochissimo e fu concitato , l'occasione per parlarci e scambiarci un minimo di informazioni e un poco di affetto e considerazione , esisteva ampiamente : interpretei , peró , quel suo silenzio come incapacitá momentanea di esprimersi , intervallata solo da qualche sospiro che la sua bocca passava dritto al mio orecchio , senza lasciar che echeggiasse nella stanza , quasi temessimo , entrambi , di disturbare l'atmosfera , di rompere un'incantesimo ..
Quando sentii arrivarmi anche le sue pesanti mani , vicino al punto dove eravamo saldamente uniti , anche se il movimento caotico e poco armonico , mal sicronizzato sembrava continuamente volerci separare .. , pensai che avesse pensato a me , al mio piacere e cercasse di aiutarmi , accarezzandomi lá dove ogni uomo sa che una ragazza é piú reattiva e sensibile : pur costretta sotto il suo peso , trovai , perció , la forza di inarcarmi un po' per offrire accesso al rilievo del clitoride che lui , ancora , non aveva minimamente stimolato !!
Penso che se solo lo avesse sfiorato con un dito , in quell'istante , avrei provato una sensazione fortissima che , forse , avrebbe dato un senso anche a tutto quello che successe poi .
Ma , il mio movimento solo lo aiutó ad assestarmi un paio di colpi piú fondi .
E le mani lí solo gli servirono per sfilarsi ed allontanarsi da me , un secondo prima che affiorasse il flusso di sperma ;
Mi incuriosí vedere come lui l'avesse puntato in direzione della mia bocca , forse per riempirla ed impedirmi di articolare parole di disgusto .
Peró solo mi arrivó all'altezza del seno , insudiciandomi la camicetta , nonostante quel tentativo goffo di lanciarlo piú lontano , come se partisse da una fionda .
Rimase poi a sgocciolarselo lí dove sentivo l'umiditá del tessuto estendersi fin dentro al reggiseno , contagiandomi ed allargandosi a " macchia-d'olio " .
Adesso saprei come svincolarmi per andare a lavarmi ed aiutarlo a fare lo stesso , ma allora , sentendo quegl' occhi penetranti entrare nei miei con maggior invadenza di come ero stata appena penetrata altrove , scordai ogni bisogno fisico .. inoltre mi suggestionava quella punta del suo sesso che mi puntava ancora come la bocca di un cannone , che aveva solo sparato la sua prima salva ma che poteva ricaricarsi in un'istante ..
Notai come una piccola goccia di sperma , l'ultima , apparve luccicarmi , mentre giá solidificava il suo candore .
Avrei cercato di rimuoverla prima che si cristallizzasse completamente , sentendone la consistenza appiccarsi alla mia dita , non fosse stato per un grido , poi un'altro , una voce umana che si rivolgeva ad un'altra , neppure tanto distante e che , di certo , non proveniva dalle nostre due bocche :
Due ombre , sagome di uomini usciti da incubi ancestrali , coprivano interamente il vano dove avrebbe dovuto esserci una porta .
Apparvero in un momento che non poteva essere casuale , quando mi trovavo in una posizione del tutto " indifendibile " .
L' uomo , qualunque sia stata l'intensitá o la sua partecipazione nel rapporto appena terminato , in un solo attimo , puó riprendere un " aspetto presentabile " , se lo rimette nei pantaloni , facilmente , soprattutto se l'erezione giá sta scomparendo : basta che se lo prema dentro e si riabbottoni in fretta o risollevi lo Zip .
Nessuno , vedendolo rivestito , puó immaginare con certezza quello che é appena successo !!
È molto piú complicato , invece , per una donna , se colta di sorpresa ed , oltretutto , inesperta , come solo puó esserlo chi sia appena entrata , per la "Prima-Volta " , nel complesso " Mondo-del-Sesso " .
Giacevo esausta con le gambe ancora divaricate , troppo lontane da dove , ordinatamente stese , la gonnellina e le mutandine color-Lillá parevano bandierine , decorazioni natalizie ..
Non mi fu lasciato nemmeno lo spazio , tantomeno il tempo , per girarmi un poco su me stessa , in modo da non mostrare quello che certamente stavano cercando , per far uso di una mano che mi coprisse un poco o solo li allontanasse con un gesto .
Mentre le mie appena mi permettevano di appoggiarmi , vidi che , invece , le loro mani , grasse e sudicie , permettevano ogni attivitá , sbottonavano pantaloni di velluto , li abbassavano con fretta , trascinando giú anche gli slip come chi , colpito da crampi , deve scaricarsi sulla toilette .
Non potevano mostrarsi piú differenti uno dall'altro per etá , aspetto e dimensioni di quei corpacci sovrappeso , ma parevano , invece , due gemelli per come si sfilavano indumenti similari , come in un macabro balletto sincronizzato .
Si accorsero , contemporaneamente , di come quel fardello arrotolato alle caviglie impedisse il passo o i movimenti felini dell' animale che si appresta all'accoppiamento , ed , entrambi , si sfilarono solo un mocassino , il destro , per liberare solo una gamba e continuare a portarselo appresso con l'altra , con apparente difficoltá .
Forse non avrei dovuto mantenermi con gli occhi aperti , o , chissá , invece di sbarrarli , sarebbe stato piú dolce distrarli , dirigerli verso quel filtrare di sole radente che non inghiottiva piú la vegetazione circostante alla finestra .
Avrei tanto voluto potermi addormentare , cullandomi verso un sonno profondo , farmi uscire dal mio corpo per portarmi altrove , in un mondo perfetto , dove non possono esistere ingiustizie , abusi e non c'é posto per la tristezza ...
Li vidi invece avvicinarsi a passi larghi , come due cavalieri medioevali appena scesi da cavallo , con la spade sguainate .
Devo aver urlato - sono convinta di averlo fatto - ma non me n'é rimasta l'assoluta certezza : é l'unico dettaglio di cui non potró mai essere certa e che non riesco ancora a comprendere totalmente .
Il mio " Amante " , l'uomo che avevo fatto oggetto di tutti i miei pensieri piú amorosi e devoti , colui a cui credevo di essermi donata senza riserve o rimorsi e a cui progettavo di rimanere fedele , finché non fosse lui a rifiutarmi , se ne stava come assorto , quasi non lo riguardasse quello che stava per succedermi !!
Invece di avvicinarsi per difendermi o scoraggiare gli aggressori , o allontanarsi definitivamente per abbandonarmi al mio destino , si manteneva appoggiato a una di quelle decrepite pareti .
Al contrario dei due animali , che , giá annusata la preda , solo parevano preoccupati di chi sarebbe stato il primo ad averla , lui non si sarebbe detto parte del complotto : era lí come per caso , nei suoi pantaloni né si intuiva chiaramente se il sesso ancora gli pulsasse .
Sparso a manciate su di me , ma neppure toccato dalla punta delle mie dita quando , poco prima , avevo sperato che evaporasse , scomparisse dalla mia coscienza prima che dalla sua , quel suo liquido opaco ed invadente manteneva l' odore pungente di quando mi ero sentita concimare , su-su fino ad ungermi anche i capelli che pur niente aveva sfiorato .
Prova biologica da analizzare , inconfutabile , se mi avessero trovata ammazzata in un canale , ma , lí , si poteva pure contraddire l'evidenza : mi chiedevo se non fossero gocce di pioggia infiltrate , cadute da quel tetto sgangherato , dato che quell'uomo assente , di certo , non aveva né l'aspetto né il fare di chi ne é responsabile ..
I due , ormai intenti a toccarmi il corpo quasi per saggiarne la consistenza prima di vivisezionarmi , invece , non permettevano alcun dubbio alla mia mente : ognuno teneva una mano intorno alla punta del suo cazzo gonfio , stringendola e abbassandola verso di me .
Il colore intenso , rosso scuro come il tramonto , con cui si mostravano ai miei occhi , tradiva la speranza loro che io ne fossi attratta , tanto insistevano a sottolinearlo con gesti intesi a mimare anche la funzione a cui ben presto si sarebbero dedicati .
Pensai invece a mancanza d'igiene da cui derivasse un'eritema locale .
So ora che si trattava solo di eccitazione esasperata dalla vista del mio sesso depilato e da come giacevo , sistemata su un lettino , che in una cella di prigione avrebbe permesso maggiore libertá e movimento .
Il piú anziano dei due , inforcó un paio di occhiali per veder meglio la " nipotina " : non lo attendevo a braccia spiegate aspettando che si avvicinasse per buttargliele al collo , ma , muovendomi all'indietro , altro non risaltó che quello che intendevo negargli , una " prugnetta " aperta , messasi in mostra come in una vetrina di un Porno-Shop !!
Tragica quanto fosse la mia situazione , mi soccorse l'ironia e fantasticai che per quel colore intenso del suo sesso , si trattasse di un Mandrillo od un Gibbone e che ci trovassimo tutti allo zoo !!
Poi peró l'immagine mutó : no .. noo .. era un peperone intorno al quale dita pallide solo acuivano intensitá cromatiche non proprio vegetali : mi aspettavo che digrignasse ben presto un sorriso di denti carnivori ..
Mi sentii trattenere per le spalle , proprio quando entrambi gli uomini mi stavano di fronte , e colui che sembrava piú anziano , anche se strusciandosi lascivamente non riusciva a piazzarmelo dentro piú di un paio di centimetri perché mi agitavo , ritraendomi costantemente : era il " Mio Grande Amore " , che mi impediva di scappare , intuivo che la sua pressione avesse lo scopo di farmi smettere ogni resistenza .
Per quella posizione e l'angolo che offrivo , era il mio buchino della Pipí a vederselo premere contro , con la forza della frustrazione di chi non trova posto a sedere nella moltitudine del Metro di Tokyo .
Piú mi agitavo , raddrizzandomi sui gomiti , e piú lui si guidava esattamente dove era impossibile entrare , dove nemmeno un grissino avrebbe potuto , se non sbriciolandosi .
Sentivo originarsi un bruciore intenso proprio lá dove tanto avrei voluto poter radunare un getto da pisciargli contro , per umiliarlo almeno un po' : in vero , avrei preferito potergli cagare sopra uno stronzo piú lungo , piú scuro e piú maleodorante di ció che lui mi dirigeva contro ..
Peró , in mancanza di " munizioni " , la resa non sembró troppo disonorevole : mi allungai quel poco fino a sentire che , cosí , stava scivolando e smetteva di brancolare .
Inutile lottare con tre uomini che sapevano perfettamente come usare i loro arnesi : mentre il vecchio mi scopava , come se fossi un sacchetto di quelli che danno sugli aerei affinché chi soffre di mal-d'aria ci vomiti dentro , l'altro mi sbavava sulle guance , sulla bocca fino a che , infilandoci dentro due dita e divaricandole , decise che fosse pronta , dilatata abbastanza per qualsiasi oggetto dovesse inghiottire ..
Prevedibilmente , la sensazione che provai quando fui obbligata a succhiarlo , avendo , da dietro , la nuca guidata da chi invece avrei scelto come oggetto di quel tipo di attenzione , non fu delle piú piacevoli , soprattutto perché mi sentivo devastare in basso dal vecchio porco che , senza tregua , sembrava deciso a continuare al suo ritmo indiavolato fino a sfondarmi ed uscire dall'altra parte .
Non che accogliessi quel movimento soltanto con dolore e disgusto : gli prestavo la massima attenzione soprattutto quando , ogni tanto , rallentava fin quasi a fermarsi , e sentendolo pulsare , mi illudevo che il supplizio mio stesse per raggiungere la fine .. invece solo si concentrava un minutino e poi ritornava a battermi contro , riprendendo quel ritmo ed ampiezza che - pensavo - fossero rivelatori della vicinanza dell'orgasmo .
Difficile avere un'idea precisa del tempo che passó , ma sicuramente non fu breve : il vecchio non sborró e , spazientito o forse solo pregustando altri sviluppi , lasció che fosse l'altro a continuarne l' opera .
Si fece da parte solo il minimo indispensabile affinché l'altro si sentisse come autorizzato : vedendomelo inginocchiare di fronte , quasi con devozione , scambiai un abbozzo di sorriso che lui forse scambió per derisione , dato che , indubbiamente , il suo pene mostrava dimensioni abbondantemente inferiori a quello dell'altro .
Fu gentile e delicato , peró , e , soprattutto mi incomodó il meno possibile :
fortunatamente per me , appena dentro , diede un gridolino e si bagnó invece di controllarsi , quando gli altri mi sembrava avessero evitato di proposito di lasciare tracce profonde .. sentendolo venire , mi tranquillizó sapere che avevo appena terminato il periodo e non correvo rischi di gravidanza !!
Non dissi nulla peró , anche se quasi l'impulso di dissapare la preoccupazione che vidi nascere su quel volto imbarazzato , mi spinse a minimizzare l'accaduto : infatti gli altri due mostrarono tutta la loro ira per lo sconsiderato , che si ritiró in un cantuccio , come se avesse loro danneggiato un giocattolo .
Provai uno strano tipo di simpatia , una specie di conforto in tanto dolore , per il modo in cui mi sentivo riempita da quell'estraneo , che , per lo meno , sembrava perturbato dalle sue azioni e a cui indubbiamente avevo dato piacere intenso .
Continuai ad osservarlo con un poco di pena , anche quando si ritiró , rintanandosi nel suo cantuccio , ma non ancora ben deciso se rivestirsi completamente :
Vedendo che ogni tanto se lo massaggiava , non seppi interpretare , al momento , perché lo facesse , ma avrei giurato che fosse attravesro una fiducia ritrovata , che si sentiva rigonfiare ...
Gli altri , peró , incominciando da chi avevo attratta io in quella situazione , mi facevano uno schifo immenso : proprio lui si era sbottonato di nuovo e ne sentivo il sesso che premendomi contro il collo ritrovava la forma e consistenza di prima .
Il vecchio tornó a scoparmi forte , lo faceva aggrappandosi ai miei seni , che aveva liberati da ogni indumento , fino a farli scricchiolare all'attaccatura , quasi li volesse come trofeo della sua virilitá .
Mi usava i capezzoli , come se fossi la sua vacca da mungere , e giú mi cavalcava come forse era abituato a fare con qualche altro animale del suo gregge : confermava i suoi gesti con un vocabolario di osceni insulti , copiosamente traspirava ogni lordura dalla sua pelle quasi , anche quella , potesse eiaculare sperma da un momento all'altro ..
La speranza che mi sorse , brevemente , durante quell'inferno , che perlomeno colui che mi stava alle spalle , trovasse motivo di piacere solo osservando in silenzio e masturbandosi contro di me , come sapevo possibile per molti uomini della sua etá , rapidamente svaní , quando , visto che il vecchio ancora non aveva terminato , mi sentii sussurrare all'orecchio di sollevarmi un pochino in modo di lasciargli l'accesso anche " ad altre parti " ..
Non accolsi il suggerimento pensando si trattasse di uno scherzo od una battuta , e cosí si incaricó lui di sollevarmi , di peso , quel tanto che l'altro potesse appoggiarsi alla apertura anale e tentare di aprirsi una via .
Non ci riuscí , sia perché divincolandomi , mi chiudevo a riccio e serravo l'ano come se fosse un pugno , ma soprattutto perché ormai era giunta l'ora per lui di scoppiare fuori tutta la sua broda , che mi rimase a metá tra il culetto e lá dove l'altro aveva depositata la sua .
I due si rivestirono , allora , rapidamente e scomparvero senza pronunciare un verso , nemmeno per ringraziare " il loro amico " , che mi guardó non só se con compassione o con un residuo di desiderio sessuale , che , peró , lasció insoddisfatto .
Credevo che avremmo avuto modo di ritornare a vederci per analizzare l'accaduto e , soprattutto , per constatare io se volessi continuare ad avere intimitá con lui :
Invece scomparse anche lui , papá mi disse che sapeva da tempo che sarebbe stato trasferito in Indonesia e che quelli erano i suoi ultimi giorni lí ...

Vi chiederete se arrivai a denunciare l'accaduto alle Autoritá ( non mi trovavo in Portogallo , né in Italia , ma in un paese lontano , molto lontano e dai costumi differenti dai nostri " europei " ) , o quali furono i successivi sviluppi !!
Chiesi a papá se fosse possibile contattarlo , senza spiegarne il motivo , e , lui , dopo qualche ricerca , mi disse che aveva perso qualsiasi traccia ; quella mia amica che mi aveva consigliato la casetta nel bosco , e con la quale mi confidai , consiglió di evitare lo scandalo , offrendomi , invece , i servizi di un suo zio , un rinomato Psichiatra .
Iniziai la Terapia ad insaputa di tutti , tranne lei : mi recavo in quello Studio del Centro , convenientemente vicino a scuola , tre volte alla settimana , appena terminate le lezioni .
Da allora , e grazie anche all'aiuto di altri professionisti , che , successivamente , mi accompagnarono , prima che incontrassi , qui , Vanessa , penso proprio di averne fatta di strada ..
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